12 Jun, 2025 - 16:36

Due anni dalla morte di Berlusconi, la sinistra non fa pace con il Cavaliere: cosa è successo alla Camera?

Due anni dalla morte di Berlusconi, la sinistra non fa pace con il Cavaliere: cosa è successo alla Camera?

Due anni fa moriva Silvio Berlusconi. Figura storica della Seconda Repubblica e leader del centrodestra unito, il Cavaliere ha lasciato alla politica italiana numerose eredità, tra cui il suo partito: Forza Italia, oggi presente nella coalizione di governo. Non sono mancati, proprio da parte degli esponenti del centrodestra, i messaggi in memoria dell'ex presidente del Consiglio. Basti pensare che oggi, 12 giugno 2025, alla Camera dei deputati si è tenuto un intervento commemorativo da parte di Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.

Non tutti, però, sono convinti che la figura del Cavaliere sia stata un bene per il Paese. Diversi esponenti del centrosinistra hanno infatti ricordato i presunti legami tra Berlusconi e la mafia, le leggi ad personam e i suoi atteggiamenti verso gli avversari politici. Durante le commemorazioni, Alleanza Verdi e Sinistra ha abbandonato l’Aula della Camera in segno di dissenso.

Nel corso della giornata, si sono susseguiti interventi da parte di rappresentanti di entrambi gli schieramenti sul ruolo storico e politico di Berlusconi. Manca oggi alla politica italiana? E quale contributo avrebbe potuto dare al governo di Giorgia Meloni? Ecco cosa è emerso dalle commemorazioni.

La morte e l’eredità politica

Il 12 giugno 2023 è una data ormai storica per la politica italiana. Dopo mesi di lotta contro una leucemia mielomonocitica cronica, Silvio Berlusconi moriva all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato. I giorni successivi alla sua scomparsa hanno aperto un ampio dibattito: dal futuro di Forza Italia alla valutazione del suo operato da presidente del Consiglio.

Oggi, a due anni dalla sua morte, Forza Italia è ancora parte della maggioranza di governo con Giorgia Meloni, pur affrontando una nuova fase politica. Il ricordo del Cavaliere resta vivo soprattutto tra i partiti del centrodestra. La presidente del Consiglio ha scritto sui social:

virgolette
Sono passati due anni da quando ci ha lasciati Silvio Berlusconi. Voglio ricordarlo come imprenditore visionario e leader politico che ha creduto in un centrodestra unito e in una Nazione forte e autorevole.

Bagarre in Aula durante la commemorazione

In occasione dell’anniversario della scomparsa del fondatore di Forza Italia, il partito ha organizzato una commemorazione ufficiale alla Camera dei deputati. Paolo Barelli, capogruppo degli azzurri, ha ricordato la figura del Cavaliere con queste parole:

virgolette
Oggi per noi è un momento sì di dolore, ma anche un momento per riconoscere la grandezza del nostro presidente, che ci dà uno spunto e una determinazione ad andare avanti nel solco dei suoi insegnamenti.

Non sono però mancati momenti di tensione. I deputati di Alleanza Verdi e Sinistra hanno abbandonato l’emiciclo in segno di protesta. La contrapposizione con Forza Italia non è nuova: già lo scorso anno Marco Grimaldi, vicecapogruppo di AVS, aveva avuto un acceso confronto con Pietro Pittalis (FI), criticando l’eredità politica di Berlusconi e richiamando le inchieste su Marcello Dell’Utri. "Oggi sto ancora aspettando delle scuse", ha ribadito Grimaldi. A suo tempo, Pittalis aveva replicato parlando di “sconcezze, maldicenze e pattume”. 

Anche nel 2024 non erano mancate polemiche: il deputato M5S Ricciardi definì l’operato di Berlusconi “catastrofico”, portando Forza Italia ad abbandonare l’Aula.

Il ricordo della politica

Molti esponenti politici, soprattutto della maggioranza, hanno voluto ricordare Berlusconi. Il deputato leghista Stefano Candiani ha sottolineato la sua capacità di federare il centrodestra, mentre Mariastella Gelmini (Noi Moderati), ex ministra dell'Istruzione, ha evidenziato la sua “grande qualità di innovatore”.

Anche Maurizio Gasparri, capogruppo di FI al Senato, ha affermato che Berlusconi sarebbe stato in grado oggi di riunire leader in conflitto: "Ci manca umanamente e come amico... Facciamo la nostra parte riconoscendo i nostri limiti. Esserci è dimostrazione che la pianta non è appassita."
Stefania Craxi, senatrice, ha ricordato Berlusconi come “un visionario, un combattente... mi manca anche personalmente”.

Dal centrosinistra, la deputata PD, Paola De Micheli, ha detto che Berlusconi avrebbe potuto moderare certi eccessi dell’attuale destra: "Avrebbe avuto una leadership che calmava qualche intemperanza e scivolone autoritario. Sarebbe stato interessante vederlo fare una battuta a chi alza la voce su temi delicati." Più laconico il collega Arturo Scotto (PD): "Manca come uomo, ma non come uomo politico."

Riassunto in tre punti

  • Commemorazione ufficiale e tensioni in Aula: Il centrodestra ha ricordato Silvio Berlusconi alla Camera, ma Alleanza Verdi e Sinistra ha abbandonato l’Aula in segno di protesta, criticando la sua eredità politica.
  • Divisione nel giudizio politico: Se da un lato la maggioranza celebra Berlusconi come figura storica e visionaria, dall’altro il centrosinistra ricorda ombre legate a giustizia, mafia e leggi personali.
  • L'eredità di Forza Italia e il futuro: A due anni dalla morte, Forza Italia è ancora al governo, ma il ricordo di Berlusconi resta divisivo e simbolo di una stagione politica complessa e ancora molto dibattuta.

 

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