13 Jun, 2025 - 18:36

Israele attacca l'Iran, Meloni chiama Trump: la premier è dentro o fuori dai tavoli internazionali?

Israele attacca l'Iran, Meloni chiama Trump: la premier è dentro o fuori dai tavoli internazionali?

Prima il confronto con il governo, poi la chiacchierata al telefono con il presidente degli Usa Trump, il cancelliere tedesco Merz e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. È stato un pomeriggio intenso quello di oggi, 13 giugno 2025, per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si è trovata a far fronte a diverse questioni relative all’attacco di Israele all’Iran. Sono state colpite nella notte tra ieri e oggi diverse strutture nei pressi di Teheran considerate fondamentali per la Repubblica Islamica, che promette vendetta contro Tel Aviv. Ora più che mai sarà fondamentale cercare di arrivare, come ha detto il ministro degli Esteri Tajani, a una mediazione diplomatica prima che si arrivi a un’escalation che coinvolga l’intero Medio Oriente.

La presidente del Consiglio spera così di potersi ritagliare un ruolo nei tavoli internazionali per consentire all’Italia di avere voce in capitolo nella risoluzione diplomatica del conflitto che sembra prendere forma tra Israele e Iran. Poca fiducia da parte delle opposizioni, che ritengono che la presidente del Consiglio non sia considerata da parte delle altre Grandi Potenze.

Dall’inizio della giornata di oggi, la politica italiana e le istituzioni non si sono fermate un attimo. Non appena è arrivata la notizia da Teheran dei bombardamenti, la Farnesina si è prontamente attivata per conoscere le condizioni degli italiani residenti sia in Israele che in Iran. Il ministro degli Esteri Tajani si è confrontato con il suo corrispettivo israeliano.

La telefonata tra Meloni e Trump

Una giornata iniziata con la riunione di emergenza a Palazzo Chigi con l’intelligence e con i vertici del governo, proseguita con un confronto con i leader europei e internazionali e che sarà solo il primo passo di un lungo iter per stabilire gli strumenti diplomatici per affrontare l’escalation di tensione tra Iran e Israele. Giorgia Meloni vuole dire la sua e chiede che l’Italia sia al centro delle soluzioni dei problemi diplomatici internazionali. Non si esclude, nelle prossime ore, che la premier possa sentire anche i primi ministri degli Stati confinanti con Israele e Iran.

Nel pomeriggio di oggi, la presidente del Consiglio si è confrontata con il presidente statunitense Donald Trump, con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. L’audizione del ministro degli Esteri Antonio Tajani sull’Iran si svolgerà domani, sabato 14 giugno, alle ore 11 nelle Commissioni Esteri di Camera e Senato, nell’Aula dei gruppi della Camera.

Una giornata di lavoro per governo e Farnesina

Inaspettatamente, per qualcuno, la giornata di lavoro di oggi si è aperta freneticamente alle 3:30 del mattino, quando l’Iran è stato attaccato da Israele. La Farnesina, come dichiarato dal vicepremier Tajani alla stampa, si è prontamente attivata per capire cosa stesse succedendo e per sentire gli italiani che vivono o si trovano nei due Paesi coinvolti. Appurato che nessuno dei nostri concittadini risultasse ferito, il ministro degli Esteri ha espresso la sua preoccupazione per quanto sta accadendo e ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione quanto prima.

Il vicepremier si è confrontato con il ministro degli Esteri israeliano e ha promesso che, nelle ore successive, ci sarebbe stato un colloquio con il corrispettivo iraniano. Infine, Tajani ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo della diplomazia per arrivare a un cessate il fuoco, scongiurando così l’estensione del conflitto in tutto il Medio Oriente.

Lo scetticismo delle opposizioni

Grande scetticismo da parte delle opposizioni che, sin dalla mattinata di oggi, hanno sollecitato il governo a chiudere ogni rapporto con Israele e hanno chiesto al ministro Tajani di presentarsi in Parlamento per riferire su quanto stesse accadendo in Medio Oriente. Il vicepremier ha risposto in modo ironico, dicendo che stava lavorando dalle prime luci del mattino e che non è possibile fare un’informativa su ogni cosa, restando tuttavia disponibile per un confronto "anche la domenica mattina".

Il sarcasmo di Tajani ha irritato non poco il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, che ha risposto:

virgolette
“Tajani ieri ha detto che non c’erano segnali che Israele avrebbe attaccato Teheran e oggi risponde fuori luogo alle opposizioni. Si interrompano gli accordi tra Italia e Israele.”

Non è da meno il deputato di AVS, Peppe De Cristofaro, che dubita del peso politico di Meloni nelle vicende internazionali:

virgolette
La Meloni non sa da che parte stare, se con Trump o con l’Ue, e allora la tengono fuori da tutti i tavoli internazionali. Questa è la nuova centralità dell’Italia grazie a Giorgia Meloni.”

Riassunto in tre punti

  • Meloni ha avuto una giornata intensa di contatti internazionali per affrontare le conseguenze dell'attacco israeliano all'Iran, cercando un ruolo attivo nei tavoli diplomatici.
  •  Il governo si è mosso fin dalle prime ore del mattino con riunioni operative e contatti con le ambasciate per garantire la sicurezza degli italiani all’estero.
  • Le opposizioni criticano duramente l’azione dell’esecutivo, denunciando un’assenza di peso politico e diplomatico dell’Italia sulla scena internazionale.
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