Maturità 2025, che voti hanno preso i politici italiani all'esame di Stato? Ecco i più brillanti

Manca poco alla maturità 2025. Gli scritti inizieranno dopodomani, il 18 giugno, e in questo momento centinaia di migliaia di studenti in tutta Italia stanno ripassando il programma del quinto superiore e sperano in tracce non troppo difficili. Un passaggio necessario per generazioni di italiani e al quale neanche gli attuali leader dei partiti politici italiani si sono sottratti. Guardando oggi i vari Conte, Renzi, Meloni e Schlein non può non venire da chiedersi come fossero ai tempi dell'esame di maturità. Alcuni sono riusciti a ottenere addirittura il massimo, mentre altri ci sono andati molto vicino.

Tra i politici che hanno preso il massimo all'esame di maturità c'è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha frequentato un liceo linguistico, l'ex premier Giuseppe Conte – ex studente del Classico – e il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nonostante qualche difficoltà lungo il suo percorso. Brillante anche l'ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha preso 100 alla maturità al liceo Imbriani di Pomigliano.

Meno brillanti, ma comunque bravi, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Entrambi hanno preso 48 su 60. Non è noto invece il voto di maturità dell’europarlamentare della Lega, Roberto Vannacci. Non si conosce neanche quello di Silvio Berlusconi, ex premier deceduto nel 2023.

Voti maturità politici: chi ha preso il massimo?

Molti politici italiani hanno raggiunto risultati eccellenti alla maturità, dimostrando fin da giovani un forte impegno nello studio. Tra i più brillanti spiccano Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Giorgia Meloni, tutti diplomati con il massimo dei voti, 60/60. Conte si è diplomato al Liceo Classico "Pietro Giannone" di San Marco in Lamis, mentre Renzi ha frequentato il Liceo Classico "Dante" di Firenze.

Giorgia Meloni, invece, ha conseguito il massimo al Liceo Linguistico. Anche Luigi Di Maio ha ottenuto un ottimo risultato con 100/100 al Liceo Scientifico "Vittorio Imbriani" di Pomigliano d’Arco. Questi voti elevati non solo testimoniano il loro impegno scolastico, ma spesso sono citati come esempio di dedizione e preparazione anche nella vita politica. Anche l’eurodeputata di Avs, Ilaria Salis, ha ottenuto il massimo dei voti alla maturità.

Voti buoni ma non eccellenti

Altri politici si sono diplomati con voti buoni, ma inferiori al massimo. Tra questi figurano Virginia Raggi, che ha conseguito 55/60 al Liceo Scientifico, e Danilo Toninelli, con 54/60. L'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha ottenuto 98/100, un voto comunque molto buono. 

I risultati mostrano un buon livello di preparazione, anche se non raggiungono l’eccellenza degli “studenti modello”. Si tratta comunque di punteggi che indicano serietà e impegno, valori apprezzati anche nel percorso politico.

Voti meno brillanti ma con storie diverse

Infine, vi sono politici che hanno ottenuto voti di maturità meno alti, ma che hanno avuto comunque carriere politiche di rilievo. Matteo Salvini e Antonio Tajani si sono diplomati con 48/60, mentre Roberto Fico ha preso 40/60. Questi voti più bassi non hanno impedito a questi leader di emergere in politica, dimostrando che il successo nel campo politico non dipende solo dai risultati scolastici. Alcuni, come Giuseppe Valditara, attuale Ministro dell’Istruzione, hanno raccontato di aver avuto difficoltà durante il percorso scolastico.

Restano invece un mistero i voti di Silvio Berlusconi e dell’europarlamentare leghista, Roberto Vannacci. In merito all’ex presidente del Consiglio, si pensa che abbia conseguito il diploma con il massimo dei voti, anche se non è mai stato confermato. Mistero anche sulla maturità del generale, che ha ottenuto più lauree durante il suo servizio militare. Un discorso simile può essere fatto per Mario Draghi: l’ex premier ha avuto un ottimo percorso, ma poco si sa dei suoi voti.

Riassunto in tre punti

• Politici eccellenti: Alcuni leader come Giuseppe Conte, Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Luigi Di Maio e Ilaria Salis hanno ottenuto il massimo alla maturità, dimostrando impegno scolastico fin da giovani.
• Voti buoni: Altri, come Chiara Appendino, Virginia Raggi e Danilo Toninelli, hanno raggiunto risultati alti ma non eccellenti, comunque indicativi di serietà e preparazione.
• Voti più bassi o sconosciuti: Politici come Matteo Salvini, Antonio Tajani e Roberto Fico hanno avuto voti più modesti, mentre quelli di Berlusconi, Vannacci e Draghi restano ignoti, confermando che il successo politico non dipende solo dalla maturità.