Non sarà il terzo mandato il motivo per cui il governo Meloni cadrà. Questo è quanto sostengono il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il leader della Lega, Matteo Salvini: sembra difficile pensare che un esecutivo nazionale possa entrare in crisi per una disputa sulle elezioni comunali e locali, ma i dati sull'opinione dell'elettorato di centrodestra dimostrano che esiste una spaccatura importante sul tema. Come è noto dalle dichiarazioni e dalle vicende intorno alle elezioni regionali in Campania e Veneto, il terzo mandato è considerato una soluzione positiva dalla Lega, mentre appare assurdo a Forza Italia.
E per quanto riguarda Fratelli d'Italia? La maggior parte degli elettori è favorevole alla terza rielezione. A svelarlo è un sondaggio pubblicato nelle scorse ore da YouTrend. La stragrande maggioranza dei sostenitori del partito di governo sarebbe d'accordo con l’introduzione di una norma per il terzo mandato, mentre sono totalmente contrari i sostenitori di Forza Italia e Noi Moderati.
Il centrosinistra, almeno sul terzo mandato, resta compatto. Sia Movimento Cinque Stelle che Partito Democratico, assieme ad Alleanza Verdi Sinistra, bocciano l’ipotesi di una terza rielezione per i presidenti di Regione e i sindaci dei comuni con più di 15mila abitanti. Il partito con il maggior numero di elettori favorevoli al terzo mandato al suo interno è il M5s, che nel sondaggio conta circa il 40% dell’elettorato favorevole.
Il terzo mandato non piace alla maggior parte degli italiani. Secondo un recente sondaggio di YouTrend, il 48% dei cittadini non sarebbe d’accordo a una modifica delle leggi che consenta la terza elezione per un presidente di Regione o un sindaco di un comune di più di 15mila abitanti. Il fronte del "No" vede al suo interno l’opposizione e gli elettori di Forza Italia e Noi Moderati. Chi è invece favorevole? Circa il 38%, composto per lo più da votanti di Fratelli d’Italia e Lega.
Resta indeciso sui benefici del terzo mandato il 14% dei restanti, presenti – seppure con percentuali differenti – in ogni partito. Negli scorsi mesi, la questione relativa alla terza rielezione dei presidenti di Regione e dei sindaci è tornata al centro del dibattito politico per via delle imminenti elezioni regionali e della cosiddetta "legge trentina" di due mesi fa. La Consulta, riguardo al terzo mandato, è stata molto chiara: ha dichiarato incostituzionale la normativa della regione Campania che avrebbe permesso a De Luca di ricandidarsi per la terza volta.
Forza Italia è l’unico partito di centrodestra contrario al terzo mandato. Gli elettori intervistati si sono detti contrari per il 50%, solo il 3% è indeciso, ma un corposo 47% dell’elettorato sarebbe favorevole. La linea del partito, al di là dell’elettorato, è molto chiara: si rischia di creare poteri locali troppo forti a discapito del potere nazionale. Lega e Fratelli d’Italia, tuttavia, la pensano diversamente. Il Carroccio è da sempre sostenitore del terzo mandato: il 77% degli elettori si dice favorevole, così come la segreteria di partito che negli scorsi mesi ha portato avanti la battaglia per la ricandidatura del governatore veneto Luca Zaia.
Sorprende il dato interno a Fratelli d’Italia. Il partito di Meloni non si è mai sbilanciato troppo sul terzo mandato, ma l’elettorato sarebbe per la grande maggioranza d’accordo a modificare la legge riguardo alle elezioni regionali e comunali: il 57% si dice favorevole.
Pochi dubbi nel centrosinistra. Il terzo mandato non viene considerato dall’elettorato dell’opposizione come qualcosa di condivisibile: il partito con voci più contrarie all’interno è il Partito Democratico, con il 77% degli elettori che dicono no. Segue Alleanza Verdi Sinistra, che invece conta il 65% di potenziali voti contrari al terzo mandato.
Ultimo il Movimento Cinque Stelle, con il 57% degli elettori che si dicono contrari. Resta tuttavia curioso come il 40% dei pentastellati sarebbe d’accordo su una legge per il terzo mandato.
La maggioranza relativa degli italiani si oppone alla proposta di introdurre un terzo mandato per i presidenti di regione e i sindaci dei comuni con più di 15.000 abitanti. Attualmente, nei comuni fino a 5.000 abitanti non esiste alcun limite di mandati, mentre in quelli tra… pic.twitter.com/0vcjJfJbXc
— Youtrend (@you_trend) June 16, 2025