Rafforzare l'Africa per rendere più forte l'Europa. Questo è l’obiettivo del Piano Mattei, al centro della discussione di oggi, 20 giugno 2025, in occasione del vertice internazionale Global Gateway, co-presieduto dalla presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, a Roma, assieme a diversi leader africani. Tanti gli argomenti in ballo nel corso del vertice: a partire dai contenuti del piano fino alle future politiche europee che potrebbero essere approvate nei prossimi anni in sostegno al continente africano per rafforzare la cooperazione.
Altro punto focale dell’incontro è stato il Corridoio di Lobito, considerato uno dei progetti simbolo dell’UE in Africa, che coinvolge diversi Paesi africani e istituzioni finanziarie internazionali. I prossimi 10 e 11 luglio 2025 ci sarà un secondo incontro che riguarderà il futuro del conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
Tante parole di elogio da parte della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha definito il Piano Mattei come un esempio perfetto di Global Gateway. Ottima, dunque, l’impressione fatta alla presidente della Commissione, arrivata a Roma per il vertice tenutosi oggi.
Oggi a Roma, presso Villa Doria Pamphili, si è tenuto il forum “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: a common effort with the African continent”, co-presieduto dalla presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Questo vertice segna una novità importante: è la prima volta che il Piano Mattei, la strategia italiana per lo sviluppo e la cooperazione in Africa, si integra con il Global Gateway, il programma europeo per la cooperazione economica e infrastrutturale. La presidente della Commissione europea si è detta molto soddisfatta del Piano Mattei:
Due iniziative con molte affinità, finora sviluppate separatamente, che ora avviano una collaborazione attesa da tempo. A Roma erano presenti i vertici dell’Unione Africana, i leader di Angola, Zambia, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania, insieme ai principali istituti finanziari come la Banca Africana di Sviluppo e l’Africa Finance Corporation, nonché importanti rappresentanti della cooperazione africana ed europea.
Roma, introduzione per l’evento “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway. A common effort with the African Continent” pic.twitter.com/WOx3gQMVuC
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 20, 2025
Il progetto punta a fare di Roma un centro di riferimento per l’innovazione digitale in Africa, sfruttando l’intelligenza artificiale. Nella prima fase coinvolgerà 14 Paesi africani e, entro il 2028, si prevede di supportare almeno 500mila start up africane.
Inoltre, grazie all’AI Hub, sono attesi circa cinquanta partenariati ad alto impatto e dieci piani di investimento esterni dedicati all’intelligenza artificiale in nazioni come Algeria, Angola, Congo Brazzaville, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mauritania, Marocco, Mozambico, Senegal, Tanzania e Tunisia.
Africa and Europe share a vision.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) June 20, 2025
From linking digital markets to investing in health.
From unlocking food value chains to developing the skills for today and tomorrow.
Global Gateway and the Mattei Plan turn this shared vision into reality ↓ https://t.co/w3ZTVC2tEn
Ad oggi, l’Hub ha raccolto più di trentacinque manifestazioni di interesse dal settore privato, con partenariati strategici in via di definizione che includono aziende e organizzazioni come Microsoft, Cisco, Cassava Technologies, Cineca, Confindustria Anitec-Assinform e Assafrica & Mediterraneo.
Il governo italiano punta a sviluppare due piattaforme principali. Anzitutto la Piattaforma AI Hub, che vuole collegare innovatori africani, partner del G7, Unione Europea e leader tecnologici globali; e la Coalizione Africa Green Compute, nata dalla collaborazione tra UNDP, Alliance4AI, Axum e Kytabu, che mira a incrementare l’accesso a infrastrutture di calcolo efficienti e sostenibili dal punto di vista energetico in Africa.
Marcos Neto, segretario generale aggiunto dell’UNDP, ha sottolineato che l’approvazione dell’AI Hub da parte dei leader del G7 nel 2024 rappresenta un riconoscimento internazionale dell’importanza di uno sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale per la stabilità globale e la prosperità condivisa.
Nel corso del vertice sono stati discussi anche nuovi strumenti finanziari per accelerare i progetti in Africa, rafforzando la volontà di “internazionalizzare” il Piano Mattei e integrarlo maggiormente in una prospettiva europea, con l’Italia come ponte tra Europa e Africa attraverso una cooperazione strategica e mirata.