23 Jun, 2025 - 16:25

Iran, Meloni parla della guerra in Medio Oriente: cosa ha intenzione di fare?

Iran, Meloni parla della guerra in Medio Oriente: cosa ha intenzione di fare?

Nel suo intervento alla Camera, in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno 2025, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato i principali scenari di crisi internazionale. Ha parlato del conflitto in Medio Oriente, del programma nucleare iraniano, della guerra in Ucraina, del ruolo dell’Italia nella NATO e ha ringraziato pubblicamente il personale sanitario che opera a Gaza.

Meloni ha ribadito la necessità che l’Iran colga l’opportunità di un accordo con Washington sul proprio programma nucleare, evitando ritorsioni contro gli Stati Uniti. Ha sottolineato che esiste la possibilità di sviluppare un programma civile privo di scopi militari, citando gli Emirati Arabi

Uniti come modello virtuoso

La premier ha ricordato il ruolo attivo dell’Italia nei negoziati, ospitati a Roma, e ha assicurato la disponibilità del governo a continuare a sostenere il dialogo. Ha poi annunciato che si sta valutando la possibilità di trasferire temporaneamente l’ambasciata italiana da Teheran all’Oman per garantire maggiore sicurezza. Meloni ha anche smentito categoricamente il coinvolgimento dell’Italia in azioni militari statunitensi, precisando che “nessun aereo americano è partito da basi italiane” e che il nostro Paese “non ha preso parte ad alcuna operazione militare”.

Un altro tema centrale del discorso è stato il conflitto a Gaza. Meloni ha ribadito che l’Italia sostiene con forza un cessate il fuoco, considerandolo un primo passo essenziale per creare condizioni favorevoli al dialogo e alla pace nella regione mediorientale. Ha anche espresso riconoscenza al personale sanitario impegnato sul campo, sottolineando l’importanza dell’assistenza umanitaria in contesti di crisi.

Ucraina: sostegno a Kyiv e pressione su Mosca

Passando al conflitto in Ucraina, Meloni ha riconosciuto la fase di stallo in cui si trova il conflitto, privo di progressi significativi sul fronte negoziale. Ha dichiarato che la strategia italiana si muove lungo due direttrici: sostegno all’Ucraina e pressione coordinata sulla Russia.
Ha apprezzato la disponibilità di Kyiv al dialogo, dimostrata attraverso iniziative concrete come la delegazione inviata a Istanbul.

Al contrario, ha denunciato la mancanza di segnali di apertura da parte di Mosca, evidenziando gli attacchi deliberati a obiettivi civili. Per questo, l’Italia appoggia il diciottesimo pacchetto di sanzioni UE, focalizzato su energia, banche e sulla “flotta ombra” di petroliere russe che eludono le sanzioni.

Difesa e NATO: l’Italia non resterà vulnerabile

Infine, la premier ha parlato degli impegni dell’Italia in ambito NATO, in vista del vertice dell’Alleanza all’Aia. Ha annunciato la disponibilità a discutere la proposta del premier uscente olandese Mark Rutte e ha confermato che l’Italia si impegnerà a rispettare i nuovi parametri di spesa: 3,5% per la difesa e 1,5% per la sicurezza. Meloni ha sottolineato:

virgolette
“Senza difesa non c’è sicurezza, e senza sicurezza non c’è né libertà né prosperità. Non lasceremo l’Italia esposta, debole o incapace di difendersi”

Riassunto

  • Nel suo intervento alla Camera, Giorgia Meloni ha tracciato le priorità italiane per il prossimo Consiglio europeo e il vertice NATO: pace in Medio Oriente, dialogo sul nucleare iraniano, sostegno all’Ucraina e impegni in ambito difensivo.
  • Ha ribadito l’importanza della diplomazia e del dialogo tra governo e opposizione per affrontare le crisi internazionali
  • Spazio anche alla difesa comune europea.
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