"Buon lavoro" è la frase che il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ripetuto con il sorriso in faccia ai giornalisti che oggi, 24 giugno 2025, hanno chiesto ripetutamente di commentare il conflitto in corso in Medio Oriente, tra Israele e Iran, e di parlare del summit della Nato e delle richieste del segretario generale Mark Rutte all'Italia e ad altri Paesi.
Salvini tuttavia non si perde d'animo e procede verso la sua macchina, sebbene i giornalisti continuino a chiedere pareri. Il ministro ribadisce che parlerà solo di argomenti inerenti all'evento di oggi all'Auditorium Parco della Musica, al quale ha appena partecipato: si tratta del convegno ‘Sessant’anni dell’Oice’.
Promessa mantenuta: l'unico commento fatto alla stampa è sul Ponte sullo Stretto e sulle opere del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il vicepremier spiega poi che a luglio sarà all'Expo di Osaka, in Giappone. Non manca un breve intervento sul decreto Salva Casa e sull'Oice, protagonista appunto della giornata di oggi. Salvini ha evitato tuttavia di commentare le situazioni internazionali come ha fatto spesso in qualità di segretario della Lega; non è chiaro il motivo di questa scelta così netta da parte del vicepremier.
Lunga attesa per la fine dell'intervento al convegno "Sessant'anni di Oice" per poi incassare solo un "buon lavoro". Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, del resto, è stato categorico con la stampa che lo attendeva fuori dall'Auditorium Parco della Musica: oggi non avrebbe parlato di nessun argomento al di fuori del suo campo di competenza.
I reporter non demordono e continuano a chiedergli cosa ne pensi della situazione tra Israele e Iran, che hanno stipulato una tregua di dodici ore dopo giorni di alta tensione. Salvini fa scena muta e va avanti, al che un giornalista lo invita a rispondere: "Guardate che bella giornata" replica il ministro con il sorriso. Nessuna risposta neanche alle insistenti domande sul summit della Nato che si terrà all'Aia tra oggi, 24 giugno, e domani, 25 giugno, nel corso del quale potrebbe esserci l'annuncio dell'aumento delle spese militari.
Come già detto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i prossimi giorni saranno decisivi per le politiche relative alla difesa del nostro Paese e per riportare l'Italia al centro della scena internazionale. Nei prossimi giorni ci sarà il summit della Nato all'Aja, nei Paesi Bassi, dove si parlerà dell'aumento delle spese chiesto dal presidente degli Usa - Donald Trump - e dal segretario generale, Mark Rutte.
Il ministro dei Trasporti potrebbe aver deciso nella giornata di oggi di non rispondere alle domande dei giornalisti per evitare di fomentare ulteriormente la voce di una spaccatura interna alla maggioranza di governo. Già la scorsa settimana si sono registrati non pochi attriti tra il ministro dei Trasporti e il vicepremier Antonio Tajani relativi al terzo mandato.
????️#Salvini non risponde a domande sulla #guerra, sul summit della #Nato e sulla situazione in #Iran e in #Israele all'uscita dall'Auditorium Parco della Musica per 60 anni di #Oice.
— Tag24 (@Tag24news) June 24, 2025
????"Ma guarda che bella giornata! Buon lavoro!", queste sono le uniche parole del vicepremier. pic.twitter.com/qm10LWu5eU
Ampio spazio alle questioni di competenza di Salvini. Il vicepremier ha dichiarato a margine del convegno ‘Sessant’anni dell’OICE’ tenutosi all’Auditorium della Musica a Roma, che l’obiettivo è chiudere la partita entro luglio. Ha spiegato che sarà presente a Expo nei primi giorni di luglio e che, al suo ritorno, spera di poter mettere la firma finale. Ha aggiunto che si sta lavorando al disegno di legge sulle infrastrutture per garantire un giusto corrispettivo ai professionisti, sottolineando come un equo compenso per i progettisti sia fondamentale.
Salvini ha poi ricordato che si è partiti anche dalle piccole opere, come il Salva Casa, e che nel codice degli appalti sono stati ridotti fino a un anno i tempi per l’apertura dei cantieri. Ha infine menzionato un intervento volto a facilitare il dialogo con le sovrintendenze e ha espresso la speranza di arrivare, insieme al testo unico dell’Edilizia e delle Costruzioni, a una grande semplificazione burocratica entro la fine del mandato per chi svolge questa professione.
In un altro intervento all’assemblea dell’Oice, Salvini ha affermato che sul tavolo è stato messo il primo miliardo, precisando di aver raccolto quasi 500 progetti di infrastrutture idriche in tutta Italia. Ha aggiunto che è previsto un plafond di 12 miliardi e che sono riusciti a mettere a disposizione il primo miliardo. Tra le opere idriche incluse nel piano, ha ricordato che in alcuni casi, come per alcune dighe, sono stati ripresi in mano progetti i cui lavori erano iniziati negli anni Ottanta.