"La mia idea e quella di Democrazia Sovrana Popolare è quella di un'Italia neutrale" spiega il coordinatore di DSP, Marco Rizzo, all'inviato di Tag24, Michele Lilla. L'ex PC era al Senato, dove si è tenuto nelle scorse ore l’intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del summit della NATO che si terrà da oggi 24 al 26 giugno 2025. In queste ore, in tutto il mondo, c'è grande apprensione per lo scoppio della guerra tra Israele e Iran e, nonostante sia stata stipulata la tregua, c’è il timore che il conflitto possa andare ancora avanti.
Nella maggioranza la linea è chiara. Necessario trovare una soluzione diplomatica al conflitto in corso in Medio Oriente e, per quanto riguarda la difesa - intesa in senso generale - occorre trovare un accordo sulle richieste della NATO, che non saranno in alcun modo disattese. L'opposizione rimprovera Meloni e invita a non permettere l’utilizzo delle basi militari italiane per far partire aerei statunitensi diretti in Iran; il Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi Sinistra ritengono sia assurdo il target del 5% imposto dall’Alleanza Atlantica e, negli scorsi giorni, non hanno fatto segreto di questa loro posizione.
E Marco Rizzo? Secondo il coordinatore di DSP, in questo momento il rischio è alto e la neutralità dell’Italia potrebbe essere la soluzione perfetta a evitare un coinvolgimento in un conflitto nucleare futuro. L’impressione è che l’Italia e l’Europa non abbiano tanta voce in capitolo. L’UE viene definita inutile e da smantellare; per quanto riguarda la NATO, è considerata "anacronistica".
Appena uscito dal Senato, Marco Rizzo si è detto poco fiducioso in merito al ruolo dell’Italia e dell’Unione Europea nei tavoli di mediazione per mettere fine alla guerra in Medio Oriente: "Il tema, come sempre, è guerra o pace" spiega il coordinatore di DSP all’inviato di Tag24, Michele Lilla. "Ho l’impressione che l’Italia e l’Europa non hanno ragione d’essere. Noi dovremmo fare una proposta strategica".
Rizzo spiega che l’idea sua e del suo partito è quella dell’Italia neutrale: "Abbiamo diverse basi in Italia dove ci sono bombe atomiche che non sono controllate né dal capo dello Stato né dal governo" dice il coordinatore di DSP. Quali sono i rischi, quindi? Che se dovesse scoppiare una guerra nucleare, il nostro Paese diventerebbe bersaglio di bombardamenti pur senza aver dichiarato guerra a nessuno. Nel frattempo, la tregua è stata già violata.
L’Unione Europea? Andrebbe smantellata. È netto Marco Rizzo riguardo all’UE e al suo futuro. Arriva poi una nota di biasimo per quanto riguarda le richieste sul ReArm Europe - accusato di togliere fondi alla sanità a favore del riarmo: "L’UE non serve a nulla, ci chiede 800 miliardi per il riarmo che saranno tolti al sistema sanitario, allo sviluppo e alla ricerca".
Rizzo non è da meno sulla NATO, definita "anacronistica". Nei prossimi giorni andrà in scena all’Aia, nei Paesi Bassi, il summit dell’Alleanza Atlantica, dove si parlerà del target del 5% del PIL in difesa: "Il 5% è fuori dal mondo e non serve a niente, lo stesso Trump non è fan della NATO...".
"Chi sta dalla parte della pace sa dove trovarci, chi vuole la guerra no" così conclude la breve intervista a Tag24 Marco Rizzo, ribadendo che il suo partito continuerà a schierarsi per la neutralità dell’Italia e per la pace sia in Medio Oriente che in Ucraina. Una presa di posizione netta, resa nota con l’organizzazione il 15 marzo scorso di una manifestazione contro la guerra parallela a quella di Michele Serra.
????️????????@MarcoRizzoDSP (@ItaliaSovranae) in esclusiva a #Tag24: "Vogliamo l'#Italia neutrale, ora rischiamo di essere colpiti da armi nucleari senza aver dichiarato #guerra a nessuno. L'#Ue va smantellata e la #Nato è anacronistica. Chi sta dalla parte della #pace ci trova" pic.twitter.com/PmjrG2kdmV
— Tag24 (@Tag24news) June 24, 2025