"Qualcuno prima o poi gli dirà che ha rotto le palle... basta co 'sto tipo!" Il segretario di Azione, Carlo Calenda, boccia i primi mesi del secondo mandato del presidente statunitense Donald Trump e si auspica che prima o poi i capi di governo europei lo isolino. Sono parole molto dure quelle dell'ex ministro dello Sviluppo economico soprattutto se si pensa che sia lui che il suo partito sono sempre stati difensori dell'atlantismo. Calenda biasima il presidente statunitense soprattutto per i modi di rapportarsi con i leader europei e sottolinea come solo il presidente cinese Xi Jinping e la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, siano riusciti a farsi rispettare.
Sembra quasi che per entrare nelle grazie di Trump, specifica Calenda, sia necessario essere dei despoti. Il segretario di Azione passa poi in rassegna le ultime mosse del presidente statunitense dicendo che è completamente fuori controllo. Uno scenario, sottolinea Calenda, degno di un film come "Don't Look Up" e "Idiocracy".
Parole non troppo dolci nemmeno per la mozione presentata nella giornata di ieri dal Movimento Cinque Stelle che, secondo il leader di Azione, sembra essere stata scritta dal presidente russo Vladimir Putin. I pentastellati hanno chiesto lo stop all'invio di armi e la riapertura al gas russo. Proposte che hanno destabilizzato finanche gli alleati dei Cinque Stelle ma che non sembrano sorprendere Calenda, da sempre detrattore del partito di Conte.
Completamente fuori controllo, irrispettoso dei leader europei, degno personaggio da commedia cinematografica. Carlo Calenda descrive così il presidente degli Usa, Donald Trump, demolendo il suo operato degli ultimi sei mesi. Secondo il segretario di Azione, Trump costituisce un pericolo per l'ordine mondiale a causa soprattutto dei suoi conflitti d'interesse in tutto il mondo. Calenda apostrofa così l'inquilino della Casa Bianca:
In Italia, spesso, ci siamo chiesti se la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, contasse o meno per il presidente degli Usa. Secondo Calenda questo discorso è completamente inutile poiché per Trump conterebbero esclusivamente gli autocrati:
A sconvolgere il segretario di Azione è la completa mancanza di rispetto per i leader europei. Calenda ricorda infatti quando è stato ristretto il vertice Nato poiché Trump si annoiava, un atteggiamento - spiega il leader di Azione - inconcepibile:
Sarà fondamentale curare sempre di più il coordinamento dell'esercito europeo, come spiega Calenda dando ragione alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
#Calenda su #Trump: "Sembra di stare in Don't Look Up o Idiocracy. Sta venendo giù la democrazia liberale statunitense: per Trump contano gli autocrati. Mi auguro che i capi di governo europei tirino fuori dignità, va rimesso a posto"#guerra #Iran pic.twitter.com/zISqRmwptp
— Tag24 (@Tag24news) June 24, 2025
Infine, il segretario di Azione riprende il Movimento Cinque Stelle per la mozione presentata nella giornata di ieri. All'interno dell'elenco di richieste c'era lo stop alle armi in Ucraina e la riapertura al gas russo: punti che non giocano certamente a favore dei Cinque Stelle, spesso accusati di essere vicini alle posizioni della Russia di Putin per via del loro approccio pacifista alla questione ucraina. La mozione di ieri è stata accolta con sfavore finanche dagli alleati come il Pd.
Non può mancare il commento di Calenda a una mozione del genere. Il segretario di Azione qualche mese fa ha detto che il M5s "andrebbe cancellato". Oggi, 24 giugno 2025, boccia la mozione dei pentastellati:
#Calenda contro il #M5s: "I pentastellati hanno scritto una mozione degna di #Putin: disarmare l'#Europa e tornare al gas russo, ci portano fuori dall'Ue e dalla Nato"#guerra pic.twitter.com/494XiEDkxN
— Tag24 (@Tag24news) June 24, 2025