All’Aia, nei Paesi Bassi, dove si sta svolgendo il summit della Nato che durerà oggi 24 giugno e domani 25 giugno, si è presentato anche il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. L’ex premier non si è seduto però a un tavolo con gli altri capi di governo ma ha partecipato a un incontro contro la guerra e la richiesta della Nato di aumentare la spesa militare negli Stati membri. Al summit partecipa Meloni che, seppur con un compromesso, sembra intenzionata ad accettare questo aumento delle spese militari. In Italia, la premier è stata aspramente contestata da parte dell’opposizione.
In ballo, nel summit di oggi, non c’è solo la questione relativa al tanto discusso 5% ma anche quella riguardante il conflitto in Iran e il ruolo futuro dell’Alleanza Atlantica in Europa. Ieri, alla Camera dei deputati, la presidente del Consiglio è stata abbastanza chiara: se si vuole tutelare la pace sarà necessario investire nella difesa – soprattutto a fronte di un mondo dove nascono ogni giorno nuovi conflitti.
Assieme al Movimento Cinque Stelle, all’Aia sono scesi in campo altri quindici movimenti contrari alla guerra e al riarmo europeo. Nel corso dell’evento, Conte ha risposto alle accuse avanzate da Meloni in merito alla spesa militare tra il 2018 e il 2021 quando era presidente del Consiglio.
Mentre al vertice NATO il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziava gli alleati per il sostegno "congiunto" a Kiev contro l’aggressione russa, a pochi chilometri di distanza l’ex premier Giuseppe Conte interveniva all’Aia all’evento “No Rearm. No War”, promosso dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Socialista olandese presso la sala stampa del Parlamento.
Conte ha criticato duramente l’attuale orientamento della politica europea e atlantica:
Ha poi sottolineato il rischio insito nella corsa agli armamenti:
All’iniziativa hanno aderito rappresentanti di 15 partiti e movimenti provenienti da 11 Paesi europei, tra cui Sumar (Spagna), Die Linke e l’Alleanza Wagenknecht (Germania), il Partito Comunista portoghese, il Partito del Lavoro belga. Tra i firmatari anche l’ex leader laburista britannico Jeremy Corbyn e la greca Zoe Konstantopoulou, leader di Rotta di Libertà.
Yolanda Díaz, vicepremier spagnola e figura di spicco di Sumar, ha inviato un messaggio video:
Nel suo discorso, Conte ha invocato la memoria storica e la responsabilità collettiva:
NO REARM - NO WAR | In diretta da L'Aia https://t.co/6ZpOt6WRFj
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) June 24, 2025
Durante il governo Conte non sono state aumentate le spese militari, ad affermarlo è proprio l’ex premier che ha detto di non aver sottoscritto l’impegno per il 2% del PIL. La firma è stata messa nel 2014, durante il governo Renzi. Conte ha poi ribadito:
Nessun commento sulla risoluzione riguardante il gas russo. Per Conte non sembrano esserci problemi in merito alla contrarietà del Pd ma insiste sul fatto che proseguirà per la sua strada.
La mia intervista poco fa a "L'aria che tira" in collegamento da L'Aia pic.twitter.com/pQNaeHOhhv
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) June 24, 2025