26 Jun, 2025 - 11:21

Rottamazione quater, rateizzazione cartelle e proroga dilazione: cosa fare se non riesci a pagare

Rottamazione quater, rateizzazione cartelle e proroga dilazione: cosa fare se non riesci a pagare

Hai rottamato tredici cartelle esattoriali con la Rottamazione quater, ma l’importo è troppo alto? Vuoi sapere quanto puoi rateizzare le cartelle esattoriali e quando è possibile ottenere la proroga sulla dilazione dei pagamenti? Di fronte a tante domande, è indispensabile rispondere con precisione.

A farlo è l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, che ha semplificato le modalità di accesso alla rateizzazione delle cartelle esattoriali, offrendo piani di dilazione flessibili che consentono di evitare azioni cautelari o procedure di recupero forzoso.

La possibilità di rateizzare i debiti aiuta a mettere ordine nella gestione dei pagamenti, evitando penalizzazioni ulteriori, come il fermo amministrativo o il pignoramento.

AdeR 2025: come funzionano Rottamazione quater, rateizzazione cartelle esattoriali e proroga dilazione per debiti fiscali

Come riportato da fiscooggi.it, nel corso del 2025 sono state introdotte nuove regole normative che rendono più accessibile la rateizzazione delle cartelle esattoriali. Il sistema si adegua alle esigenze dei cittadini, personalizzando i piani di dilazione dei pagamenti fino a 7 anni senza necessità di documentazione comprovante l’esigenza economica, per importi fino a 120.000 euro.

Per importi superiori o in caso di difficoltà economica viene concessa una rateizzazione documentata fino a 10 anni.

Inoltre, AdeR offre la possibilità di prorogare il piano di pagamento in caso di peggioramento delle condizioni economiche e permette di eliminare dal piano di rateizzo della Rottamazione quater alcune cartelle esattoriali.

Vediamo ora i requisiti, le modalità di presentazione della richiesta e le condizioni per usufruire di queste agevolazioni, per aiutare i contribuenti a scegliere il piano più adatto alle proprie esigenze.

Cos’è la rateizzazione dei debiti con AdeR?

Quando il contribuente riceve una cartella esattoriale, può decidere di rateizzarne l’importo richiedendo una dilazione del pagamento in più rate, bloccando così le procedure di recupero coattivo da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Dal 1° gennaio 2025 è possibile richiedere un rateizzo fino a 7 anni (84 rate mensili) senza dover allegare documentazione che comprovi lo stato di difficoltà economica, se la somma da dilazionare non supera i 120.000 euro.

Per debiti maggiori o in presenza di situazioni di difficoltà economica, AdeR concede un rateizzo fino a 10 anni, a condizione che venga presentata la documentazione richiesta che attesti la difficoltà economica.

Differenze tra rateizzazione ordinaria e straordinaria

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione permette di rateizzare i debiti iscritti a ruolo in due modi:

  • rateizzazione ordinaria:
    • il contribuente può richiedere un rateizzo fino a 7 anni (84 rate) senza documentazione per importi fino a 120.000 euro;
    • per importi superiori, deve presentare una documentazione che attesti la difficoltà economica.
  • rateizzazione straordinaria:
    • richiede una situazione di comprovata e grave difficoltà economica;
    • permette un rateizzo fino a 10 anni (120 rate);
    • il contribuente deve presentare documentazione dettagliata (ad esempio modello RDF, certificazione ISEE, documentazione contabile);
    • l’Agenzia valuta la richiesta sulla base della documentazione e di parametri economico-finanziari specifici.

Come funziona la proroga della rateizzazione?

In caso di peggioramento delle condizioni economiche dopo l’approvazione del piano di rateizzo, AdeR consente la possibilità di richiedere una proroga. È importante sapere che tale proroga può essere richiesta una sola volta.

La richiesta va presentata compilando il modello RDP, allegando la documentazione che attesti la nuova condizione economica.
AdeR analizzerà i documenti e, se la domanda verrà accolta, concederà un’estensione del numero massimo di rate previste dal piano di dilazione iniziale.

È possibile pagare solo alcune cartelle contenute nella comunicazione di riammissione?

Sì, se la domanda di riammissione alla Rottamazione quater è stata accolta, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione permette di escludere alcune cartelle dal piano di rateizzo. Questo può essere fatto utilizzando il servizio ContiTu, disponibile nell’area pubblica del sito ufficiale.

In questo modo, se l’importo totale delle rate previsto dalla comunicazione delle somme dovute risulta troppo elevato e difficile da sostenere per il contribuente, è possibile ridurlo eliminando alcune cartelle dal piano.

Tuttavia, è importante sottolineare che le cartelle escluse dal piano di rateizzo saranno estromesse dai benefici della definizione agevolata e quindi torneranno a essere soggette alle azioni di recupero da parte di AdeR.

FAQ – Domande frequenti sulla rateizzazione e rottamazione cartelle 2025

  1.  Posso accedere alla rateizzazione anche se ho già un piano attivo con AdeR? Sì, puoi richiedere un nuovo piano di rateizzazione anche se ne hai uno attivo, a condizione che non sia decaduto per mancati pagamenti. In alcuni casi, è possibile chiedere la ristrutturazione del piano esistente o la sostituzione con uno più sostenibile.
  2. Cosa succede se salto una rata della rottamazione quater? In caso di mancato pagamento di una rata della Rottamazione Quater entro i 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, il beneficio decade e l’intero importo residuo torna a essere dovuto per intero, con sanzioni e interessi ordinari.
  3.  È possibile presentare la richiesta di rateizzazione online senza recarsi allo sportello? Sì, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione mette a disposizione il servizio online per presentare la domanda di rateizzazione direttamente dal sito ufficiale, anche senza SPID per gli importi inferiori a 120.000 euro. Per cifre superiori o richieste straordinarie, è necessario allegare la documentazione tramite l’area riservata o PEC.

 

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