Ci sono lavori sporchi e lavori sporchi. C'è, secondo il Cancelliere tedesco Friedrich Merz, quello che Israele ha fatto in Iran per conto dell'Occidente. E c'è quello che l'ex ministro Dario Franceschini ha affidato ad Alessandro Onorato di distruggere il Pd così come lo abbiamo conosciuto dalla sua nascita, dal 2007.
Per Franceschini è venuto il momento di rompere il giocattolo; di far svanire definitivamente il sogno di vedere in Italia un grande partito progressista capace di contendersi il potere con un grande partito conservatore. L'Italia non è un Paese per bipartitismi come gli Usa e il mondo anglosassone: questi anni lo hanno dimostrato ampiamente.
Per il dirigente dem, il nostro sistema si reggerà sulla contrapposizione tra due coalizioni, non tra due partiti. E pazienza se queste due coalizioni saranno condannate ad imbarcare tutto e il contrario di tutto nel tentativo di avere un voto in più rispetto alla controparte.
Parafrasando Giorgio Ruffolo, la Seconda Repubblica ha i secoli contati per Franceschini.
Per questo, la sua missione è quella di far rinascere una sorta di Margherita, il partito di derivazione cattolica che, con i Ds, nel 2007, fu uno dei protagonisti della fusione a freddo da cui nacque il Pd.
E questa missione, il 66enne Franceschini l'ha affidata al 45enne Alessandro Onorato, assessore al Turismo, allo Sport e ai Grandi eventi del Comune di Roma. E' lui il prescelto per assicurare al centrosinistra una gamba moderata forte, come nei desiderata anche di Romano Prodi.
Tornare alla Margherita, quindi. Far staccare dal Pd la parte moderata e di ispirazione cattolica per farla ritrovare in una nuova "cosa" di derivazione Popolare in modo tale da riequilibrare il centrosinistra, ad oggi con molta sinistra, molti massimalisti (lo sono sia Schlein, sia Conte, sia Fratoianni sia Bonelli) e quasi zero moderati e riformisti (a parte Calenda, Renzi e Magi sembrano girare a vuoto).
Franceschini, per portare la missione in porto, si è affidato ad Alessandro Onorato, l'assessore della giunta Gualtieri che a Roma si sta facendo apprezzare per come ha fatto trovare pronta la città in occasione dei grandi eventi di questo 2025: il Giubileo, ma anche i grandi appuntamenti sportivi e quelli con la storia, come la morte di Papa Francesco e la nomina del suo successore, Leone XIV.
Sebbene si siano intrecciati, Roma ha avuto i complimenti del mondo per come li ha gestiti.
Ma chi è Alessandro Onorato, l'uomo del destino per la Margherita 2.0, il prescelto da Dario Franceschini? L'assessore al Turismo, allo Sport e ai Grandi Eventi di Roma è originario di Ostia. Prima di dedicarsi alla politica, è diventato un imprenditore di successo nel settore della ristorazione. Tra gli altri, ha un locale in pieno centro: a largo di Torre Argentina.
Il primo contatto con il mondo della politica l'ha avuto nel 2006, con l'allora sindaco Walter Veltroni. Due anni dopo, si è candidato per la prima volta nella lista del Pd risultando eletto in consiglio comunale con 3.309 preferenze.