30 Jun, 2025 - 10:12

Usucapione terreno agricolo: come funziona, quando si può fare e in quanto tempo

Usucapione terreno agricolo: come funziona, quando si può fare e in quanto tempo

In Italia è possibile diventare proprietari di un terreno agricolo anche senza acquistarlo, grazie all’usucapione. Questo meccanismo giuridico consente di acquisire la proprietà di un bene attraverso il possesso continuativo e non contestato per un lungo periodo.

Il terreno deve essere iscritto al catasto rustico e destinato ad attività agricole. Chi se ne prende cura, senza che il proprietario ne rivendichi l’uso, può richiedere il riconoscimento della proprietà dopo 20 anni (o 15 anni in alcuni casi previsti dal codice civile).

È una soluzione utile per chi coltiva da tempo terreni abbandonati, ma per ottenere il riconoscimento legale servono requisiti precisi: in questo articolo, vedremo come funziona l’usucapione, i presupposti per i terreni agricoli.

Come funziona l’usucapione per i terreni agricoli

L’usucapione è un meccanismo previsto dal diritto che consente di acquisire la proprietà di un bene a titolo originario, semplicemente attraverso l'utilizzo prolungato nel tempo. 

Per l’acquisto della proprietà tramite usucapione è necessario che il possesso duri almeno 20 anni consecutivi, senza interruzioni e senza che vi siano contestazioni da parte del legittimo proprietario.

Per ottenere la proprietà di un terreno agricolo tramite usucapione, non è sufficiente che il fondo sia registrato al catasto rustico: è indispensabile che venga effettivamente utilizzato per attività agricole. In particolare, il terreno deve essere adibito alla coltivazione o produzione di prodotti agricoli, in modo continuativo e senza interruzioni.

Chi desidera acquisire il terreno deve dimostrare di averlo lavorato personalmente, esercitando un’attività agraria concreta. Allo stesso tempo, è fondamentale che il legittimo proprietario non lo abbia utilizzato né rivendicato in alcun modo per tutta la durata prevista dalla legge (15 o 20 anni, a seconda dei casi).

L’usucapione, quindi, non si applica se il proprietario originale coltiva o gestisce il terreno, anche solo in parte. Inoltre, non basta possedere o mantenere il fondo: è necessario dimostrare un utilizzo attivo e produttivo a fini agricoli.

In conclusione, per poter usucapire un terreno agricolo, serve dimostrare un possesso agricolo effettivo, esclusivo e prolungato nel tempo.

Quando è possibile l’usucapione per i terreni agricoli

Per poter acquisire legalmente la proprietà di un terreno agricolo tramite usucapione, è necessario che si verifichino specifici presupposti previsti dal Codice Civile. Non basta infatti coltivare un terreno abbandonato: servono condizioni precise e un periodo prolungato di possesso.

Ecco i principali requisiti:

  • Possesso continuo e ininterrotto: il terreno deve essere utilizzato senza interruzioni per tutta la durata prevista dalla legge. Il possesso non deve essere ostacolato da terzi né interrotto da eventi esterni. Non è rilevante se il possessore è in buona o mala fede;
  • Possesso pacifico e pubblico: il possesso non deve derivare da atti di violenza o comportamenti clandestini. Deve essere noto e visibile, cioè esercitato in modo trasparente, come farebbe un vero proprietario;
  • Animus possidendi: il soggetto deve comportarsi come se fosse il legittimo proprietario, dimostrando la volontà di esercitare un controllo effettivo sul bene. Questo deve avvenire mentre il vero proprietario resta inattivo e non manifesta alcun interesse sul terreno.

Tutti questi requisiti devono essere rispettati per un periodo minimo di 20 anni, che rappresenta la forma ordinaria di usucapione. Tuttavia, la legge prevede delle eccezioni:

  • 15 anni per i fondi rustici montani (come previsti da normative speciali);
  • 5 anni in casi particolari, tramite la cosiddetta usucapione abbreviata, applicabile solo in presenza di un atto di trasferimento non valido registrato nei pubblici registri.

Rispettare questi presupposti è fondamentale per ottenere il riconoscimento legale della proprietà tramite usucapione, specialmente nel caso di terreni agricoli non coltivati dal proprietario originario.

In quale caso si riducono i tempi

Per ottenere la proprietà di un terreno agricolo tramite usucapione, non basta occuparsene in modo generico: è necessario dimostrare un uso concreto e continuativo, come farebbe un vero proprietario.

Questo significa prendersi cura del terreno e destinarlo alla produzione agricola, anche con interventi visibili e duraturi.

Tra le azioni che possono provare il possesso effettivo ci sono, ad esempio:

  • La recinzione del fondo;
  • La costruzione di un casolare o struttura agricola;
  • La trasformazione dell’uso del terreno, come da incolto a coltivato;
  • Modifiche significative che mostrano una gestione diretta e costante.

Tutte queste attività devono essere svolte in modo aperto e senza opposizioni da parte del proprietario legittimo, senza che l'usucapione venga interrotto.

Usucapione: cosa sapere per i terreni agricoli

In Italia è possibile diventare proprietari di un terreno agricolo tramite usucapione, ossia attraverso un possesso continuo, pacifico e pubblico per almeno 20 anni.

Il terreno deve essere iscritto al catasto rustico e usato concretamente per attività agricole. Il possessore deve dimostrare di coltivarlo attivamente, senza che il legittimo proprietario lo rivendichi.

In alcune situazioni, come nei comuni montani, i tempi si riducono a 15 o 5 anni. Modifiche evidenti al terreno, come recinzioni o costruzioni, rafforzano la prova del possesso

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