Numerose Regioni italiane hanno introdotto misure mirate a rendere più conveniente e sostenibile l’utilizzo dei mezzi pubblici nei mesi estivi, grazie al Bonus Trasporti estate 2025.
Un insieme di iniziative che, da nord a sud, risponde a esigenze concrete: ridurre la pressione del traffico urbano, contenere i costi per pendolari e studenti, e incentivare modelli di mobilità meno dipendenti dall’auto privata.
Ogni Regione ha definito criteri, destinatari e modalità operative differenti. Alcune si rivolgono esclusivamente ai giovani, altre includono turisti e lavoratori. C’è chi punta sulla gratuità, chi sugli sconti, chi ancora sulla sostenibilità ambientale.
Ma chi ha diritto al bonus? Come si ottiene? E quali sono le differenze tra le misure regionali? Di seguito, una panoramica aggiornata sulle iniziative più rilevanti attive nell’estate 2025.
Il Bonus Trasporti estate 2025 della Regione Lazione si rivolge ai residenti tra i 16 e i 25 anni. Previa registrazione sul portale regionale, è possibile ottenere un abbonamento gratuito valido su autobus, metropolitane, tram e treni regionali.
L’obiettivo è duplice: alleggerire le spese a carico delle famiglie e favorire un uso sistematico dei mezzi pubblici da parte delle nuove generazioni, in un periodo in cui la domanda di mobilità cresce.
In Lombardia, gli studenti universitari tra i 18 e i 26 anni possono richiedere abbonamenti gratuiti per il trasporto locale. È previsto inoltre uno sconto del 40% per i pendolari delle zone periferiche, valido per i treni regionali. La misura mira a ridurre i costi fissi per chi si sposta quotidianamente verso Milano e gli altri poli universitari o produttivi della regione.
La Campania propone invece l’iniziativa “Estate in movimento”, che prevede uno sconto del 30% sugli abbonamenti mensili ai mezzi pubblici per i residenti tra i 20 e i 35 anni. Valida su autobus, treni regionali e metropolitane, la misura si propone di intercettare non solo studenti ma anche giovani lavoratori e stagionali, in una regione a forte vocazione turistica.
Il Veneto ha strutturato il proprio bonus in modo da includere sia residenti sia turisti, offrendo uno sconto del 50% su abbonamenti mensili e annuali. La misura riguarda non solo autobus e treni regionali, ma anche i vaporetti a Venezia, strategici per la mobilità urbana e turistica. I destinatari principali sono i giovani tra i 18 e i 30 anni, ma l’accesso è consentito anche a chi soggiorna temporaneamente in regione.
In Lombardia, il Bonus Trasporti estate 2025 per i pendolari prevede uno sconto significativo sugli abbonamenti ferroviari regionali, riservato a chi risiede in aree periferiche e affronta spostamenti quotidiani verso le città. La misura risponde a un’esigenza concreta di contenimento dei costi strutturali legati alla mobilità lavorativa.
Anche in Campania, il programma “Estate in movimento” si inserisce in una strategia più ampia che punta a favorire l’uso dei mezzi pubblici nei mesi a maggiore affluenza. Lo sconto del 30% si applica infatti anche a chi utilizza i trasporti per motivi turistici o lavorativi stagionali, contribuendo a ridurre il traffico e migliorare l’accessibilità interna del territorio.
In Piemonte, il Bonus Trasporti estate 2025 si lega in modo diretto agli obiettivi ambientali. La Regione ha attivato uno sconto del 50% sugli abbonamenti riservato a chi utilizza esclusivamente mezzi a basso impatto ambientale, come:
L’agevolazione è destinata a tutti i residenti, senza limiti di età, e si inserisce in un piano più ampio di riduzione delle emissioni nei centri urbani. Torino e le principali città piemontesi stanno infatti investendo nella sostituzione progressiva delle flotte tradizionali con veicoli green e nella digitalizzazione dei servizi integrati.
Il bonus è compatibile con altre iniziative locali di mobilità sostenibile, come il bike sharing e i monopattini elettrici già attivi nei principali nodi urbani. Un incentivo ulteriore per spingere i cittadini a preferire soluzioni di trasporto ecocompatibili, non solo per ragioni economiche, ma anche ambientali.