15 Jul, 2025 - 17:11

Addio a Enrico Valenti: biografia e vita privata del papà di Uan

Addio a Enrico Valenti: biografia e vita privata del papà di Uan

Il 15 luglio 2025 si è spento Enrico Valenti, una delle figure cardine dell’intrattenimento per bambini in Italia. Creatore, insieme a Kitty Perria, di numerosi personaggi amatissimi dal pubblico, Valenti è stato soprattutto il “papà” di Uan, il pupazzo rosa mascotte di Bim Bum Bam, che ha fatto divertire e sognare intere generazioni.

La sua scomparsa rappresenta la perdita di un artista e artigiano che ha rivoluzionato la televisione per ragazzi tra la fine degli anni Settanta e i Novanta, portando nei salotti italiani personaggi pieni di simpatia, poesia e intelligenza.

Enrico Valenti: causa della morte

La notizia della scomparsa di Enrico Valenti ha rapidamente fatto il giro dei principali media italiani, addolorando profondamente il mondo dello spettacolo e i tanti fan che hanno condiviso ricordi e messaggi di cordoglio.

Al momento, non sono stati diffusi dettagli specifici in merito alle cause del decesso. Fonti vicine alla famiglia descrivono un addio avvenuto in modo sereno, circondato dall’affetto dei più cari. Il riserbo è sempre stato una costante nella vita di Valenti, che ha preferito lasciare parlare i suoi pupazzi e le sue creazioni piuttosto che la cronaca privata.

Enrico Valenti: età e origini

Enrico Valenti era nato a Milano nel 1954. Cresciuto nel capoluogo lombardo, fin da giovane ha respirato l’aria vivace di un ambiente cittadino ricco di stimoli culturali e iniziative artistiche. Queste radici meneghine hanno inciso profondamente sulla sua formazione e sul suo destino creativo.

L’amore per il teatro dei burattini e la passione per il mondo dello spettacolo lo hanno portato a sperimentare sin dall’adolescenza le tecniche di costruzione dei pupazzi, l’animazione e i trucchi della scena, ponendo le basi per una carriera che avrebbe lasciato un segno indelebile nella cultura pop italiana.

Enrico Valenti: moglie e figli

La vita privata di Enrico Valenti è sempre rimasta molto discreta, al riparo dai riflettori. Nel corso degli anni il celebre burattinaio e artista ha scelto un profilo basso anche riguardo alla famiglia, a differenza di molti colleghi esposti mediaticamente. Le informazioni su moglie e figli sono scarse e volutamente tutelate, come è lecito aspettarsi da chi ha sempre preferito far parlare le proprie creazioni piuttosto che la propria persona.

Questa scelta di privacy ha contribuito a rafforzare la figura pubblica di Valenti come artigiano dell’immaginazione, capace di donare emozioni senza mai perdere il senso del limite tra pubblico e privato.

Carriera

Il percorso di Enrico Valenti nel mondo dello spettacolo ha inizio negli anni Settanta, quando, dopo varie esperienze come fotografo di scena, incontra Kitty Perria. Insieme fondano il Gruppo 80, una compagnia destinata a segnare la storia della televisione italiana. Grazie a un mix di competenza artigianale, inventiva e spirito imprenditoriale, Valenti e Perria inventano una galleria di personaggi e mascotte destinati a diventare famosissimi su tutte le principali reti Mediaset e non solo.

Uan e gli altri personaggi

Il successo più grande, arrivato nel 1983, è sicuramente Uan: il pupazzo rosa di peluche dal ciuffo giallo, mascotte inseparabile di Bim Bum Bam su Italia 1. Accompagnato da conduttori come Paolo Bonolis, Licia Colò e Manuela Blanchard, Uan è entrato nell’immaginario collettivo per la sua ironia "impertinente" e la sua irresistibile simpatia. Accanto a lui, altri personaggi iconici come Five – il draghetto mascotte di Canale 5 – hanno segnato la storia della tv per ragazzi negli anni Ottanta e Novanta.

Valenti ha saputo trasferire nei suoi pupazzi una vitalità autentica: non semplici oggetti di scena, ma veri compagni di gioco, fonti di riflessione e spensieratezza, capaci di accompagnare diverse generazioni nei tempi della fantasia.

Un’eredità ancora viva

La carriera di Enrico Valenti, sempre in tandem con Perria, non si è mai fermata alla televisione. Pubblicità, teatro e collaborazioni con diversi enti culturali hanno arricchito il catalogo del Gruppo 80, rendendolo un marchio amato da grandi e piccoli. Ancora oggi, a distanza di decenni, le sue creazioni vengono celebrate, collezionate e ricordate con affetto da migliaia di fan.

Valenti lascia un’eredità fatta di fantasia, artigianalità e amore per il pubblico. Il suo talento artigiano e la sua creatività hanno reso la televisione italiana non solo un luogo di intrattenimento, ma anche di educazione emozionale e sociale. In questo senso, la sua scomparsa è la fine di una stagione storica e un’eredità che continuerà a emozionare il pubblico per molti anni ancora.

LEGGI ANCHE