21 Jul, 2025 - 13:35

Calenda risponde a Salvini: chi sono gli "amici servi di Putin, mariuoli e nazisti" del leader della Lega?

Calenda risponde a Salvini: chi sono gli "amici servi di Putin, mariuoli e nazisti" del leader della Lega?

Un complotto contro la destra. Questa è la sintesi di un post molto polemico del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, pubblicato su X, in cui punta il dito contro Soros e un presunto piano per ostacolare le formazioni populiste di estrema destra. Sono numerosi gli esempi citati: in Francia, Marine Le Pen è stata sottoposta a un processo per appropriazione indebita di fondi europei, definito da Salvini di natura politica; in Romania, le elezioni sono state giudicate "falsate" a causa dell’esclusione del candidato filoputiniano Georgescu; infine, viene menzionato anche il caso dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Proprio il figlio dell’ex capo di Stato brasiliano si è congratulato su X con Salvini per il suo lungo e polemico post.

Non tutti, però, condividono la visione della politica internazionale espressa dal leader della Lega. Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha ricondiviso il post definendo gli esponenti dell’estrema destra internazionale elencati come “amici servi di Putin, mariuoli e razzisti”. Secondo Calenda, quelle esposte da Salvini sarebbero poco più che teorie del complotto, utili a giustificare le colpe dei soggetti menzionati.

Non è la prima volta che Salvini esprime solidarietà nei confronti di esponenti dell’estrema destra internazionale. Il leader della Lega era in prima linea nella difesa di Le Pen all’inizio del processo a suo carico e ha sempre sostenuto Bolsonaro e Georgescu durante le consultazioni elettorali in Brasile e in Romania.

Il post polemico di Salvini

L’estrema destra è sotto attacco? Secondo Salvini, sì. Sono numerosi i casi di capi di partito o candidati alle elezioni nazionali, in Europa e nel mondo, che sarebbero nel mirino di Soros. Salvini ha citato l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, finito sotto processo dopo essere stato sconfitto alle elezioni del 2022: secondo la Procura generale brasiliana, Bolsonaro avrebbe tentato un colpo di Stato. Ora rischia 43 anni di carcere.

Nel post compare anche Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, condannata a quattro anni di carcere e all’ineleggibilità per appropriazione indebita di fondi europei. Infine, viene menzionata l’esclusione di Georgescu dalle elezioni romene di quest’anno, motivata da presunti legami con la Russia.

Il complotto contro la destra

Tutti questi eventi, secondo Salvini, sarebbero parte di un complotto orchestrato contro i candidati populisti di destra, con una regia attribuita a Soros. Questo è il messaggio che traspare chiaramente dal post diffuso sui social il 20 luglio 2025. I protagonisti citati vengono descritti come “scomodi alla finanza internazionale” e pertanto vittime di assalti giudiziari su misura.

Non è la prima volta che Salvini adotta questa linea nei confronti dei suoi alleati europei e internazionali. Non sorprende, dunque, che Eduardo Bolsonaro, figlio dell’ex presidente, abbia commentato sostenendo che lo stesso Salvini sia stato vittima di decisioni giudiziarie politicizzate. Eduardo ha inoltre accusato i progressisti di essere burattini nelle mani di Soros.

La risposta di Calenda

Il post di Salvini non è certo passato inosservato a Carlo Calenda. Il leader di Azione ha replicato affermando che i personaggi citati hanno vari tratti in comune: sono tutti vicini a Putin e suoi potenziali alleati; sono definiti “mariuoli” in quanto spesso coinvolti in reati gravi; e sono nazisti per via delle loro posizioni sull’immigrazione, tipiche dell’estrema destra.

Calenda ha infine bollato gli alleati di Salvini come pessime compagnie, aggiungendo: “sono comunque meno incompetenti di te”. Una replica netta, in pieno stile Calenda.

Riepilogo in tre punti

  • Il post di Salvini denuncia un presunto complotto orchestrato da Soros contro i leader populisti di destra, citando Bolsonaro, Le Pen e Georgescu come vittime di persecuzioni giudiziarie.
  • Le reazioni: Carlo Calenda contesta la narrazione, accusando Salvini di giustificare alleati corrotti, razzisti e filoputiniani attraverso teorie complottiste.
  • Il contesto politico: Salvini conferma il suo sostegno costante a figure dell’estrema destra internazionale, mentre le tensioni con l'opposizione italiana restano alte.
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