La storia di Gino Cecchettin e della sua famiglia ha profondamente toccato l’opinione pubblica italiana, soprattutto dopo la tragica scomparsa della figlia Giulia. Ma prima ancora di quel dolore, Gino aveva dovuto affrontare un altro gravissimo lutto: la perdita della moglie, Monica Camerotto, scomparsa nel 2022 dopo una lunga malattia. La vicenda di Monica, donna di grande forza e fede, è stata un esempio di determinazione e amore per la vita fino all’ultimo istante.
Monica Camerotto è morta il 20 ottobre 2022, all’età di 51 anni, dopo aver lottato per ben sette anni contro un tumore. La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione nella comunità di Vigonovo, dove viveva con il marito Gino e i loro tre figli: Elena, Giulia e Davide.
Fin dal momento della diagnosi, Monica si è dimostrata una combattente straordinaria: «Da quando 7 anni fa Monica ha scoperto la malattia ha lottato con tutte le sue forze per uscirne e per restare con la sua famiglia», ha ricordato il marito, sottolineando come la moglie non si sia mai arresa anche di fronte alle difficoltà più dure.
Il tumore, che si era manifestato quando Monica aveva poco più di 40 anni, ha segnato profondamente la vita della famiglia. Nonostante il decorso della malattia, Monica non ha mai perso la speranza e ha cercato di mantenere la normalità per i suoi figli, trasmettendo coraggio e determinazione. La donna era originaria di Saonara, in provincia di Padova, e lavorava come impiegata amministrativa; era molto attiva nella comunità parrocchiale e vicina alle attività delle figlie.
Nel giorno del suo addio, Gino Cecchettin ha affidato ai social un messaggio denso di sentimento: «Addio amore mio, sono stato un privilegiato ad averti come compagna di vita. Mi mancherai». Le parole toccanti di Gino testimoniano un legame profondo e un dolore che ha segnato la famiglia Cecchettin. Il marito, pur colpito da una doppia tragedia – la perdita di Monica e, un anno dopo, quella della figlia Giulia – ha continuato a celebrare il ricordo della moglie anche nel proprio impegno pubblico contro la violenza sulle donne e nella sensibilizzazione sulle tematiche della malattia.
Nelle interviste e nei racconti dei suoi cari, emerge una Monica “mai scoraggiata”, determinata a non lasciarsi abbattere dalla malattia. La sua fede è stata un’ancora nei momenti più duri, e la vicinanza alla famiglia una motivazione per lottare fino all’ultimo. Oltre al marito Gino, Monica lascia anche la mamma Bruna, il papà Davide e i fratelli Andrea ed Elisa. Nella comunità, il suo esempio viene ricordato per la tenacia e l’amore irradiato verso chiunque la conoscesse.
La morte di Monica Camerotto rappresenta la tappa straziante di una vita vissuta intensamente, segnata dalla dedizione alla famiglia e dalla voglia di non arrendersi mai, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Il suo lascito è quello di una donna che, pur sapendo che la malattia sarebbe stata probabilmente fatale, ha continuato a lottare per ogni possibile giorno da vivere accanto ai suoi cari.
Oggi, il dolore di Gino Cecchettin per la perdita della moglie Monica si intreccia a quello per la morte della figlia Giulia, ma è proprio il ricordo di Monica, della sua forza e del suo amore, ad aver dato a tutta la famiglia la capacità di andare avanti, imparando a trasformare la sofferenza in testimonianza e impegno sociale.