28 Jul, 2025 - 17:34

Vita privata di Roberto Calvi: chi era la moglie e quanti figli ha avuto il banchiere di Dio?

Vita privata di Roberto Calvi: chi era la moglie e quanti figli ha avuto il banchiere di Dio?

Roberto Calvi, passato alla storia come il “banchiere di Dio” per i suoi legami con il Vaticano e il crac del Banco Ambrosiano, non fu solo un protagonista dei grandi misteri finanziari degli anni ’80, ma anche marito e padre di famiglia. Dietro le cronache giudiziarie e i complotti internazionali, la sua vicenda umana si intreccia con quella della moglie Clara e dei suoi figli, che più di tutti vissero il dramma e le ombre dell’epoca.

Clara Canetti Calvi, chi era e come è morta la moglie di Roberto Calvi?

La donna al fianco di Roberto Calvi fu Clara Canetti, con la quale si sposò nel 1952. L’incontro avvenne alla fine degli anni ’40, quando Calvi era un giovane promettente impiegato del Banco Ambrosiano. Clara, nata nel 1922, raccontò più volte che fu colpita dalla timidezza e dalla gentilezza di Roberto: “Semplicemente lo trovavo bello”, dirà molti anni dopo. Il matrimonio sigillò una solida unione, sia privata che pubblica, che resisterà alle prove più dure della vita pubblica e delle inchieste che investirono il nome Calvi.

Clara fu una presenza assidua accanto al marito anche durante gli anni più turbolenti, affrontando lo scandalo Ambrosiano, minacce e la dura realtà dell’esilio volontario. Dopo la crisi finanziaria e le crescenti pressioni ricevute, la famiglia Calvi lasciò l’Italia per motivi di sicurezza: “Roberto temeva che mi volessero rapire per costringerlo a stare zitto”, spiegò la donna. Proprio per questo motivo, il giorno della tragica morte di Calvi, Clara si trovava già a Washington, insieme al figlio.

Dopo la morte del marito nel 1982, Clara si trasferì definitivamente all’estero (tra Stati Uniti e Canada), impegnandosi per oltre vent’anni a difenderne la memoria e a chiedere verità sulla sua fine. Sopravvisse a lungo al marito, fino alla sua scomparsa avvenuta a Montreal, in Canada, nel 2006 a 84 anni.

Roberto Calvi, quanti figli ha avuto?

Roberto Calvi e Clara ebbero due figli: Carlo e Anna. La loro vita fu segnata profondamente dalla notorietà del padre e dal crollo del Banco Ambrosiano, con tutto ciò che ne seguì in termini di attenzione mediatica, rischio e pressioni psicologiche.

  • Carlo Calvi (nato verso la metà degli anni ’50), dopo la morte del padre, si stabilì a sua volta all’estero, tra Stati Uniti e Canada. Laureato in discipline economiche, visse in prima persona il dramma familiare: quando Roberto Calvi fu ucciso, Carlo aveva 28 anni e viveva già a Washington, dove fu raggiunto dalla madre e dalla sorella in quei giorni difficili. Dopo il decesso del padre, Carlo è stato particolarmente attivo nella ricerca della verità giudiziaria, concedendo interviste e partecipando alle principali battaglie legali per riabilitare l’immagine paterna.
  • Anna Calvi è la sorella minore di Carlo. Su di lei si hanno meno informazioni pubbliche: anche lei lasciò l’Italia durante i momenti di maggiore tensione, scegliendo una vita all’estero per motivi di sicurezza e privacy, mantenendo sempre un forte legame familiare. Anna, come Carlo, era a Washington con la madre nei giorni della morte del padre.

La famiglia rimase unita nella riservatezza, evitando la luce dei riflettori e scegliendo una vita prudente, sempre circondata da minacce, voci e inquietudini legate alla tragedia vissuta. Non risultano altri figli o relazioni pubbliche per Calvi.

La dimensione familiare dietro l’icona del banchiere

Se nella memoria collettiva il nome Roberto Calvi evoca misteri internazionali, finanza occulta e intrighi tra mafia, massoneria e Vaticano, nella sua dimensione privata fu soprattutto marito e padre. Il rapporto con la moglie Clara rimase saldo fino alla fine, malgrado le mille difficoltà: molti la ricordano anche negli ultimi anni come custode della memoria del marito, testimone instancabile della sua innocenza riguardo alle accuse peggiori e convinta che Roberto fosse stato ucciso, non suicida.

La vicenda famigliare dei Calvi è segnata da dolore e resilienza: la perdita improvvisa del capofamiglia, l’esilio volontario, il continuo impegno per la verità giudiziaria e storica. L’eredità umana di Roberto Calvi, per chi lo conobbe da vicino, va ben oltre le cronache: una storia di fedeltà coniugale, protezione paterna e dignità nella tragedia, vissuta lontano dai riflettori ma sempre con integrità e coraggio.

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