Laila Peak è una montagna iconica situata nella catena del Karakorum, regione del Gilgit-Baltistan, nel nord del Pakistan. Famosa per la sua spettacolare forma a lancia e per la sua parete nord-ovest, nota tra gli appassionati di alpinismo e sci estremo, questa vetta ha catturato l’attenzione internazionale non solo per la sua bellezza unica, ma anche per la sua difficoltà tecnica—e, purtroppo, per la recente tragedia che ha coinvolto la campionessa di biathlon Laura Dahlmeier.
Laila Peak si staglia maestosa nella valle di Hushe, non molto distante dal ghiacciaio Gondogoro, in una delle aree più remote e selvagge del Karakorum. La valle di Hushe è famosa tra gli alpinisti per essere il punto di partenza di molte spedizioni verso grandi montagne della regione, tra cui il Masherbrum e il K2.
Per raggiungere Laila Peak, si parte dalla città di Islamabad, la capitale del Pakistan, per poi volare o percorrere via terra la celebre Karakorum Highway fino alla città di Skardu, porta d’accesso al Gilgit-Baltistan e alle grandi vette del Karakorum. Da Skardu, il viaggio prosegue verso il villaggio di Hushe, cuore logistico di tutte le spedizioni nella valle omonima. Da Hushe, il campo base di Laila Peak si raggiunge con un trekking attraverso paesaggi di ghiacciai spettacolari e cime di oltre 7.000m, tra cui alcune delle cime più celebri al mondo.
Laila Peak si erge fino a un’altitudine ufficiale di 6.096 metri secondo le fonti più attendibili—anche se esiste ancora dibattito sull’esatta quota, con alcune cartine che riportano 6.200m o addirittura 6.614m. La sua forma è inconfondibile: uno spigolo affilato che dal lato nord-ovest appare quasi come uno scivolo perfetto, particolarmente ambito dagli sciatori estremi di tutto il mondo. La parete presenta una pendenza di circa 45 gradi su 1.500 metri verticali, rendendo la scalata impegnativa sia dal punto di vista tecnico che fisico.
Vista dalla valle di Hushe, la montagna domina il paesaggio con la sua silhouette elegante e isolata. Dalla vetta, nelle giornate limpide, si possono ammirare alcune delle montagne più famose del Karakorum, come K2, Broad Peak e Gasherbrum.
Laila Peak è considerata una delle montagne simbolo del Karakorum, tanto da essere soprannominata la “regina della bellezza” di questa regione. Nonostante non raggiunga le altezze dei giganti a 8.000 metri, la difficoltà della sua salita, la severità delle sue condizioni ambientali e la tecnica richiesta la rendono un obiettivo ricercato dagli alpinisti esperti. Le spedizioni, oltre a necessitare della preparazione fisica e tecnica adeguata, devono ottenere permessi speciali a causa della vicinanza ai confini internazionali e devono essere accompagnate da guide autorizzate.
Vale la pena ricordare che la zona è poco frequentata, anche perché vi sono altre cime con lo stesso nome in Pakistan: una nell’Arundu Valley e un’altra nella Valle Rupal. Tuttavia, la Laila Peak della valle di Hushe è la più celebre—ed è proprio qui che Laura Dahlmeier ha trovato la morte, travolta da una frana mentre era impegnata in una salita alpinistica.
Laila Peak è tanto affascinante quanto impegnativa: un luogo di sogno per chi ama la montagna nella sua essenza più pura e selvaggia. La sua posizione remota, l’ambiente estremo, la rarità delle ascensioni e la necessità di attraversare regioni di grande bellezza—ma anche di grande difficoltà logistica—ne fanno una meta che pochi hanno la fortuna (e la capacità) di raggiungere. Su queste pendici, la natura si mostra nella sua forma più potente e incontaminata, offrendo un’esperienza che resta nel cuore di chiunque abbia la possibilità di contemplarla da vicino.