Il Ministero della Giustizia ha pubblicato il tanto atteso bando di concorso per il 2025, offrendo un’opportunità unica per l’inserimento di nuove figure nel settore pubblico. Il maxiconcorso rappresenta una delle principali occasioni dell’anno per laureati e diplomati desiderosi di intraprendere una carriera stabile nella pubblica amministrazione. Di seguito, una panoramica completa sulle date fondamentali, la suddivisione dei posti disponibili, i requisiti richiesti e le materie oggetto delle prove selettive.
Il bando è stato pubblicato ufficialmente il 30 luglio 2025. La procedura di iscrizione si svolge interamente online tramite il portale inPA (www.inpa.gov.it), dove i candidati dovranno registrarsi e compilare la domanda di partecipazione autentificandosi tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS.
La scadenza per inviare la candidatura è fissata al 29 agosto 2025. Dopo questa data, non sarà più possibile accedere alla piattaforma per inoltrare la propria domanda.
Previsto il pagamento di una quota di partecipazione di 10 euro per ciascun profilo selezionato. Terminata la fase di iscrizione, seguirà la pubblicazione del calendario delle prove scritte.
Il concorso prevede un totale di 2.970 posti a tempo indeterminato suddivisi in due macro-aree:
Profilo | Numero posti |
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Funzionari a supporto degli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP; Codice 01) | 370 |
Assistenti a supporto della giurisdizione e dei servizi di cancelleria (Codice 02) | 2.600 |
Queste assunzioni saranno distribuite su tutto il territorio nazionale, con una ripartizione nei vari distretti di corte d’appello. Sono previste quote riservate per categorie protette, volontari delle forze armate, operatori del servizio civile e chi ha maturato esperienza a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione.
Per accedere al concorso, i candidati devono soddisfare una serie di requisiti generali validi per la pubblica amministrazione italiana:
Funzionari UNEP (Codice 01): è richiesta una laurea triennale in una delle seguenti classi: Scienze dei servizi giuridici (L-14), Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16), Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18), Scienze economiche (L-33), Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36), Servizio sociale (L-39), Sociologia (L-40). Ammesse anche lauree magistrali in Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche e altre equipollenti.
Il percorso selettivo è pensato per essere snello ed efficiente, con una sola prova scritta e, solo successivamente, la valutazione dei titoli di merito e di servizio.
Si tratta di un test con le seguenti caratteristiche:
Composizione delle domande:
Soltanto chi supera la prova scritta sarà ammesso alla valutazione dei titoli, che consentiranno di acquisire crediti aggiuntivi in caso di esperienze lavorative o titoli di studio superiori pertinenti.
Il concorso Ministero Giustizia 2025 rappresenta un’occasione concreta per inserirsi in un settore stabile e strategico. Attenzione alle scadenze di presentazione della domanda e all’approfondimento delle materie oggetto d’esame: la selezione è rigorosa e premia preparazione, rapidità di risposta e chiarezza espositiva.