Tra addii e nuovi arrivi, c’è ancora qualche vecchia conoscenza che sopravvive. Il bonus mobili è attivo fino al 31 dicembre 2025 e fino a quella data sarà possibile ottenere una detrazione fiscale del 50%, su un tetto massimo di 5.000 euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (alle dovute condizioni previste dalla normativa).
Nonostante si tratti di una misura che ha già fatto la sua storia, ci sono ancora alcuni dubbi e uno di questo riguarda la possibilità di richiedere il bonus per acquisti effettuati all’estero.
È possibile? Continua a leggere per sapere la verità.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito molti aspetti sul bonus mobili, anche il fatto che si può richiedere anche per gli acquisti fatti fuori dall’Italia, purché si rispettino alcune regole importanti.
Per avere diritto all’agevolazione, è fondamentale che i pagamenti siano tracciabili e avere una fattura o un documento intestato a chi chiede il bonus, dove siano indicati chiaramente cosa si è comprato e il prezzo.
Pertanto, l’acquisto di mobili all’estero dà diritto alla detrazione fiscale solo se la spesa è documentata con fattura e il pagamento è effettuato con metodi tracciabili, come:
In pratica, le regole da seguire per gli acquisti fatti fuori dall’Italia sono le stesse valide per quelli effettuati in Italia.
Le FAQ sul bonus mobili, come anticipato, sono davvero tante. Tra le diverse, abbiamo ricordato quella riguardante gli acquisti all’estero e i requisiti necessari affinché si possa beneficiare della detrazione.
Ci sono altre precisazioni da fare, soprattutto su quando il bonifico per l’acquisto viene effettuato verso un conto corrente italiano intestato a un soggetto non residente.
In questi casi, il venditore estero che riceve il pagamento su un conto in Italia ha la possibilità di detrarre la ritenuta d’acconto, ovvero la trattenuta fiscale relativa ai redditi prodotti nel nostro Paese. In alternativa, può richiedere il rimborso di tale importo secondo le modalità previste dalla legge.
In aggiunta, nella circolare n. 40/E del 2010, dove si sottolinea che la ritenuta d’acconto deve essere applicata anche sui pagamenti effettuati su conti italiani intestati a soggetti non residenti.
Quando si acquistano mobili all’estero e si vuole usufruire del bonus mobili, può accadere che il bonifico venga effettuato a favore di un soggetto non residente, senza conto corrente in Italia. Anche in questo caso, la spesa può rientrare nella detrazione, a condizione che il bonifico riporti alcune informazioni fondamentali:
L’Agenzia delle Entrate ha già chiarito, nella circolare del 2014, l’importanza di conservare tutta la documentazione che attesti il pagamento, quali:
Per quanto riguarda le modalità di pagamento, è essenziale seguire le stesse regole previste per i lavori di ristrutturazione che danno diritto al bonus.
Se il pagamento avviene tramite carta di credito o debito, la data valida è quella della transazione, non quella in cui l’addebito viene registrato sul conto corrente e deve essere indicata nella ricevuta elettronica di pagamento.
Infine, il pagamento deve essere effettuato esclusivamente con metodi tracciabili, escludendo assegni, contanti o altre forme non rintracciabili, per poter beneficiare correttamente del bonus mobili. Sottolineiamo che per il bonus mobili non è necessario il bonifico parlante, a differenza di molti altri bonus casa.