04 Aug, 2025 - 23:27

Chi era e come è morto Piero Melati? Biografia e vita privata del giornalista

Chi era e come è morto Piero Melati? Biografia e vita privata del giornalista

Piero Melati è stato uno dei giornalisti più rispettati e riconosciuti della scena italiana, una voce autorevole capace di raccontare con rigore e passione i grandi avvenimenti legati a mafia, politica, costume e cultura.

Palermitano d’origine, Melati ha attraversato alcune delle stagioni più drammatiche della storia italiana, diventando un riferimento tanto per i colleghi quanto per i lettori.

Piero Melati: causa della morte

Piero Melati è morto il 4 agosto 2025 a Roma, all’età di 69 anni. Nei giorni precedenti era stato ricoverato all’ospedale San Camillo per un principio di infarto.

In un primo momento le sue condizioni sembravano sotto controllo, ma successivamente è sopraggiunta un’emorragia cerebrale che si è rivelata fatale. La notizia della scomparsa ha profondamente colpito il mondo del giornalismo italiano, dove Melati era noto per la sua integrità e la profondità delle sue analisi.

Piero Melati: età e origini

Nato a Palermo nel 1956, Melati era profondamente legato alla sua terra, la Sicilia, che ha spesso raccontato nei suoi articoli e libri.

Ha iniziato giovanissimo a collaborare con alcuni periodici palermitani negli anni ’80, per poi essere assunto al giornale “L’Ora”, una delle palestre più importanti per il giornalismo d’inchiesta italiano. La sua carriera l’ha poi portato da Palermo a Napoli e in seguito a Roma, seguendo il filo rosso delle grandi cronache italiane e dell’impegno civile.

Piero Melati: moglie e figli

Nonostante la lunga esposizione mediatica, Piero Melati è sempre stato molto riservato sulla propria vita privata. Al momento non risultano informazioni pubbliche dettagliate su una moglie o figli.

Chi lo ha conosciuto, lo descrive come una persona schiva, poco incline alla ribalta personale, che preferiva il lavoro silenzioso della parola scritta e l’intensità delle sue passioni culturali. Eventuali notizie familiari, seppur ipotizzate in alcune testimonianze, non sono mai state confermate ufficialmente nelle fonti disponibili.

Carriera

La carriera di Piero Melati è stata lunga e poliedrica. Ha esordito a “L’Ora” di Palermo seguendo in prima linea la guerra di mafia e il primo Maxiprocesso a Cosa Nostra negli anni Ottanta, raccontando anni di sangue e silenzi imposti dalla criminalità organizzata. Dal 1990 è stato tra i fondatori della redazione napoletana de “la Repubblica”, portando la sua esperienza e la sua scrittura anche nelle redazioni di Roma e Palermo.

Vicecaporedattore de “Il Venerdì di Repubblica”, Melati ha spaziato dalla cronaca nera alla cultura, intervistando grandi scrittori e recensendo romanzi, fondendo rigore d’inchiesta e curiosità intellettuale. Tra i suoi libri più importanti si ricordano “Giorni di mafia”, “Vivi da morire”, “La notte della civetta” e “Borsellino.

Per amore della verità”. Collaboratore di testate come “L’Espresso” e direttore artistico di festival culturali in Sicilia, Melati lascia un vuoto profondo, incarnazione di un giornalismo di verità, sobrietà e coraggio.

La sua eredità resta viva nei suoi scritti, che non hanno mai ceduto alla retorica, ma hanno conservato il senso della memoria e della responsabilità civile. Con la morte di Piero Melati, il giornalismo italiano perde un protagonista autentico, esempio di passione, impegno e integrità.

 

 

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