05 Aug, 2025 - 18:10

Ion Iliescu, chi era e come è morto il primo leader comunista della Romania?

Ion Iliescu, chi era e come è morto il primo leader comunista della Romania?

Ion Iliescu è stato un ingegnere e politico rumeno, figura chiave della Romania contemporanea e protagonista della transizione del Paese dal regime comunista alla democrazia.

Iliescu ha guidato la Romania nei primi, complessi anni post-comunisti ed è stato il primo presidente eletto dopo la caduta di Nicolae Ceaușescu, rimanendo in carica dal 1989 al 1996 e successivamente dal 2000 al 2004. 

Fondata la propria carriera politica nel Partito Comunista Romeno, di cui fu membro dal 1953, Iliescu si distinse come oppositore interno alle politiche di Ceaușescu. Nel tumulto della rivoluzione del dicembre 1989, assunse la guida del Fronte di Salvezza Nazionale, divenendo rapidamente il leader riconosciuto della nuova Romania.

Ion Iliescu: causa della morte

Ion Iliescu è morto il 5 agosto 2025, all’età di 95 anni, a Bucarest. La sua scomparsa è stata attribuita alle complicanze dell’età avanzata; non risultano, nelle fonti disponibili, dettagli su una malattia specifica che abbia condotto al decesso.

La morte di Iliescu segna la fine di un’era e la scomparsa del protagonista centrale della travagliata transizione rumena dalla dittatura comunista alla democrazia e all’economia di mercato.

Ion Iliescu: età e origini

Iliescu nacque il 3 marzo 1930 a Oltenița, una piccola città nella regione della Muntenia, nel sud della Romania.

Le sue origini familiari sono complesse: il padre, Alexandru Iliescu, era ferroviere e fervente comunista, perseguitato durante la monarchia rumena, mentre la madre, Maria Dumitru Toma, di origine bulgara e rom, abbandonò la famiglia quando Iliescu era ancora molto piccolo.

Rimasto orfano del padre a soli 15 anni, Ion fu cresciuto soprattutto dalla matrigna e dai nonni paterni, e successivamente adottato dalla zia Aristița. Iliescu si formò nell’élite della scuola rumena, si laureò in idrotecnica presso l’Università Politecnica di Bucarest e si specializzò a Mosca negli anni dell’URSS.

Moglie e figli

Ion Iliescu era sposato con Elena "Nina" Iliescu, nata Șerbănescu, dal 1948. Si conobbero da adolescenti a Bucarest e la loro unione è stata stabile e longeva, anche durante i periodi più difficili della vita politica di Iliescu. La coppia non ha avuto figli.

Carriera

La carriera politica di Ion Iliescu è stata segnata da oltre mezzo secolo di militanza e ruoli di prim’ordine. Dopo un inizio da promettente ingegnere idrotecnico, entra nel Partito Comunista Rumeno nel 1953, facendo rapidamente carriera fino a diventare membro del Comitato Centrale nel 1965.

Progressivamente emarginato da Ceaușescu negli anni Settanta, si posiziona all’interno dell’opposizione interna fino all’esplosione della rivoluzione.

Nel dicembre 1989 diventa il leader riconosciuto del Fronte di Salvezza Nazionale, organismo che prende in mano la guida della Romania dopo la caduta di Ceaușescu. Viene eletto primo presidente della Romania democratica nel 1990, riconfermato nel 1992 e nuovamente dal 2000 al 2004, intervallando la sua leadership con quella di Emil Constantinescu.

Durante la sua presidenza promosse una transizione graduale all’economia di mercato e l’ingresso della Romania nella NATO (2004).

Iliescu è stato spesso al centro di polemiche, in particolare per il suo ruolo nei drammatici eventi della rivoluzione del 1989 e della cosiddetta "mineriada" del giugno 1990, che gli sono costati anche varie accuse giudiziarie.

Ha lasciato la scena politica definitivamente nel 2010, dopo aver segnato come protagonista la storia della Romania per decenni.

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