Secondo me gli anniversari vanno celebrati nel giorno della ricorrenza, né prima né dopo. Quindi non capisco perché la Camera dei deputati ha ricordato il disastro di Marcinelle dell'8 agosto 1956 che causò la morte di 262 minatori con due giorni di anticipo. Il presidente del Cnel Renato Brunetta, invece, ha ricordato la strage con un editoriale pubblicato dal Corriere della Sera nel giorno dell'anniversario proponendo "l'istituzione di una Giornata Europea, proprio dedicata alla memoria delle vittime del lavoro e alla promozione dei diritti e della tutela dei lavoratori" perché "rappresenterebbe un 'atto fondativo' capace di riaffermare l'umanesimo europeo nel momento in cui se ne sente più urgente il bisogno. In un tempo, quale è il nostro, segnato da transizioni e da trasformazioni profonde, da nuove fratture sociali, da scenari geopolitici e economici complessi, l'Europa è chiamata a riscoprire il senso autentico della propria unità: non solo economica o istituzionale, ma umana, storica, culturale e, non da ultimo, valoriale".
"L'8 agosto del 2026, a settant'anni di distanza, Marcinelle, con la sua tragica eredità, può diventare uno dei 'luoghi-simbolo' di questa consapevolezza, per commemorare le vittime del lavoro e promuovere la tutela e la dignità dei lavoratori. In un tempo in cui l'Europa è chiamata a riscoprire il senso profondo della sua unità, Marcinelle può e deve essere uno dei luoghi della memoria che concorrono a costruire il nostro futuro europeo. Un futuro europeo non potrà mai dirsi compiuto se non sarà, prima di tutto, un futuro giusto e dignitoso per tutti, in primis per chi lavora" scrive Brunetta.