19 Aug, 2025 - 15:26

Valeria Sollai morta intossicata da botulino a Monserrato: il lavoro, la famiglia, i viaggi. Chi era

Valeria Sollai morta intossicata da botulino a Monserrato: il lavoro, la famiglia, i viaggi. Chi era

Sale a due il bilancio delle vittime dell'intossicazione da botulino legata al consumo della salsa guacamole venduta da un chiosco ambulante alla "Fiesta Latina" tenutasi a fine luglio a Monserrato, nel Cagliaritano. Dopo la 38enne Roberta Pitzalis, anche Valeria Sollai, 62 anni, è morta - nonostante il tentativo dei medici di salvarla - durante il ricovero nel reparto di rianimazione del Policlinico cittadino. Cuoca per una mensa scolastica, la donna era conosciuta e stimata dalla comunità locale, che ora, sgomenta, la piange. 

Dal lavoro alla famiglia: chi era Valeria Sollai, morta per botulismo 

Valeria Sollai aveva 62 anni e da tempo lavorava come cuoca per la scuola primaria e dell'infanzia "Monumento ai Caduti" di Monserrato, dove, a fine luglio, si è svolta la manifestazione pubblica dedicata alla cultura latino-americana alla quale era presente anche il food truck che avrebbe somministrato la salsa guacamole contaminata da botulino. 

Appassionata di viaggi - sui social sono numerose le foto che la ritraggono sorridente in giro per il mondo, dalle città d'arte a luoghi naturalistici - la donna lascia un figlio carabiniere e il marito. Amava i bambini, di cui si prendeva cura ogni giorno preparando pasti sani e nutrienti. Dalla comunità locale era a sua volta conosciuta e stimata. 

La dinamica dell'intossicazione: cos'è successo a luglio a Monserrato

Ricoverata dopo aver accusato i primi sintomi - si era ipotizzato subito che, come altre persone giunte in pronto soccorso nello stesso periodo, fosse stata colpita da botulismo - la donna sembrava essersi ripresa. Nelle scorse ore, però, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, non lasciandole scampo.

Secondo le ricostruzioni, Valeria era tra le persone che a fine luglio avrebbero consumato il cibo messicano contenente il pericoloso batterio. Le indagini sull'accaduto sono ancora in corso: sarà la Procura competente - che ha già aperto un apposito fascicolo per omicidio colposo - a fare chiarezza, anche attraverso l'autopsia.

Cordoglio e rabbia sui social: gli altri casi, da Cagliari a Cosenza

Dopo aver appreso la notizia della sua morte, in tanti - tra amici e semplici concittadini - ci hanno tenuto a rivolgere un pensiero alla 62enne e alla sua famiglia. "Le nostre più sentite condoglianze ai familiari. Ci stringiamo a tutti voi con un forte abbraccio. Che possa esservi di conforto e sostegno in questo tragico momento", si legge in un messaggio apparso sul gruppo Facebook "La voce di Monserrato".

virgolette
Dopo una lunga battaglia, purtroppo la nostra concittadina non ce l'ha fatta. Tutto il gruppo si unisce al dolore della sua famiglia, sentite condoglianze, 

le parole condivise da un altro utente. Valeria non è la prima vittima del botulino legata alla festa latino-americana: prima di lei, infatti, era morta anche Roberta Pitzalis, 38 anni

Diverse altre persone sono ancora ricoverate, alcune in condizioni gravi. Mentre l'inchiesta prosegue, è quindi allerta massima. Come a Cosenza, dove, nei giorni scorsi, due persone sono morte per aver consumato cibo contaminato: Luigi Di Sarno e Tamara D'Acunto, che avrebbero mangiato, in particolare, i panini venduti da un chiosco ambulante a Diamante.

Il botulino sarebbe stato presente in dei broccoletti sott'olio. Ma dalle prime indagini è emerso che il proprietario del food truck avrebbe usato le stesse pinze per maneggiare cibi diversi. Lui e i legali delle due ditte produttrici dell'alimento contaminato sono ora indagati - a vario titolo - per omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. Si attendono sviluppi. 

Nel frattempo, gli esperti mettono in guardia sui rischi di un'intossicazione, spiegando come prevenirla, riconoscerla e, se necessario, curarla.

Nel servizio della trasmissione Rai "Estate in Diretta", i consigli del professor Matteo Bassetti dopo i casi di Sardegna e Calabria, che hanno fatto salire l'allerta botulino - 8 agosto 2025.

LEGGI ANCHE