Per l’anno scolastico 2025/26 è prevista l’assunzione a tempo indeterminato di oltre 60.000 unità di personale scolastico.
Il via libera è arrivato con un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 4 agosto 2025: una delibera importante che autorizza l’immissione in ruolo di migliaia di insegnanti a copertura delle cattedre vacanti su tutto il territorio nazionale.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa prevede il decreto, quali sono le figure interessate e come saranno assegnati i posti.
Durante la seduta del 4 agosto 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto immissioni in ruolo che autorizza oltre 60.000 assunzioni a tempo indeterminato per il personale scolastico precario.
Non saranno coinvolti solo i docenti - per i quali sono previsti 48.504 posti, tra cui 6.022 insegnanti di religione cattolica - ma anche dirigenti scolastici e personale ATA.
Il provvedimento consente al Ministero dell’Istruzione e del Merito di procedere con le immissioni in ruolo già a partire dall’anno scolastico 2025/26.
Si tratta di un vero e proprio piano straordinario di assunzioni, che interessa l’intero comparto scolastico e rappresenta un investimento deciso sull’istruzione.
Particolare attenzione è riservata al sostegno: saranno quasi 14.000 i nuovi docenti specializzati a entrare stabilmente in servizio, grazie anche al potenziamento dell’organico previsto nell’ultima legge di bilancio.
L’obiettivo è chiaro: garantire un supporto qualificato e continuativo agli studenti con disabilità, promuovendo l’inclusione e assicurando il pieno diritto allo studio.
Il provvedimento prevede l’assunzione di oltre 60.000 lavoratori del mondo della scuola, così suddivisi:
In particolare, i posti per i docenti comprendono anche:
Un aspetto fondamentale riguarda l’assegnazione dei posti. Come verranno distribuiti? Chi potrà scegliere la sede? Quali criteri saranno adottati?
L’assegnazione sarà gestita direttamente dagli Uffici Scolastici Regionali (USR), che avranno il compito di organizzare le procedure e distribuire il personale scolastico nelle scuole con posti vacanti.
Una volta completata la fase di distribuzione, si procederà con le assunzioni a tempo indeterminato, seguendo l’ordine di priorità:
Una parte significativa delle assunzioni riguarderà anche i candidati dei concorsi PNRR1 e PNRR2, banditi rispettivamente nel 2023 e nel 2024.
Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, eventuali posti non coperti verranno destinati agli specializzandi inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
Intanto, prosegue la lunga attesa per migliaia di docenti precari, sia su posto comune che sul sostegno.
Per i docenti assunti da GPS sostegno di prima fascia o dagli elenchi aggiuntivi, è importante conoscere le regole in vigore.
Durante l’anno di prova, non è possibile accettare supplenze: il docente deve completare l’intero anno scolastico nella scuola assegnata.
Inoltre, chi è stato immesso in ruolo da GPS sostegno è soggetto a un vincolo triennale: deve rimanere nella stessa scuola per almeno tre anni scolastici consecutivi, prima di poter chiedere trasferimenti, passaggi di ruolo, assegnazioni provvisorie, utilizzazioni o accettare supplenze su altri posti o gradi di istruzione.
Fanno eccezione solo i casi in cui il docente venga dichiarato soprannumerario o in esubero.