23 Aug, 2025 - 17:00

Elezioni in Calabria, il campo largo ufficializza Tridico: l'ex presidente Inps sfiderà Occhiuto

Elezioni in Calabria, il campo largo ufficializza Tridico: l'ex presidente Inps sfiderà Occhiuto

Il tavolo dei segretari regionali del centrosinistra ha ufficializzato la candidatura di Pasquale Tridico alla presidenza della Regione Calabria. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a Lamezia Terme, nella sede regionale del Partito Democratico, alla presenza di tutte le sigle che compongono il cosiddetto campo largo: dal Pd al Movimento 5 Stelle, da Alleanza Verdi e Sinistra fino alle formazioni riformiste e civiche come Psi, Italia Viva, Azione, +Europa, Pri, Demos, Rifondazione comunista e Mezzogiorno Federato.

L’europarlamentare del M5S, già presidente dell’Inps, sarà dunque il candidato unitario alle elezioni del 5 e 6 ottobre. Una scelta che giunge al termine di giorni di riflessione e che segna l’inizio di una sfida dal forte valore politico e simbolico per la Calabria.

Ufficializzata la candidatura


La candidatura di Tridico era stata a lungo ipotizzata, ma solo nelle ultime ore si era fatta strada la disponibilità dell’economista cosentino a rientrare in gioco nella sua regione d’origine. A cinquant’anni, dopo una carriera accademica e istituzionale, aveva valutato di poter offrire un contributo alla Calabria, interpretando la sua discesa in campo come un atto di radicamento e di restituzione verso la terra che lo aveva formato

L’ex presidente dell’Inps, ricordato in particolare per aver guidato l’istituto negli anni del reddito di cittadinanza e per averne curato la stesura come consigliere economico del ministero del Lavoro, avrebbe inteso trasporre in Calabria quell’idea di riscatto sociale che aveva contraddistinto la sua esperienza politica e tecnica. L’ufficializzazione della sua candidatura è stata quindi accolta come il segnale di una volontà collettiva di rilancio, in cui diverse forze progressiste hanno riconosciuto un punto di equilibrio possibile.

Una sfida complessa: il centrosinistra contro Occhiuto


La competizione elettorale non si preannuncia semplice. Tridico si troverà infatti a sfidare il presidente uscente Roberto Occhiuto, espressione di Forza Italia, che potrà contare sull’appoggio dell’intera coalizione di centrodestra. La Calabria, governata dal centrodestra negli ultimi anni, diventa così teatro di una partita difficile ma strategica. Le dodici sigle che hanno sottoscritto l’intesa sul suo nome hanno voluto rappresentare un messaggio di unità e di discontinuità rispetto al passato, nella convinzione che soltanto un fronte coeso possa opporsi all’attuale maggioranza.

La candidatura di Tridico è stata inoltre interpretata come un appello alla dignità collettiva di una regione spesso descritta solo attraverso le sue difficoltà strutturali e le croniche carenze di opportunità per i giovani. L’idea di fondo emersa durante la riunione di Lamezia Terme è che la Calabria possa tornare a giocare un ruolo centrale, scrollandosi di dosso l’immagine di territorio marginale e privo di prospettive.

Le regionali in autunno

La partita calabrese non si esaurisce però sul piano locale. L’appuntamento elettorale di ottobre si colloca in un contesto nazionale in movimento, con altre regioni chiamate al voto e con dinamiche complesse all’interno del campo progressista. Nel 2025 andranno al voto altre seu regioni italiane: Marche, Valle d’Aosta, Toscana, Campania, Puglia e Veneto. In questo scenario, la Calabria viene considerata un laboratorio politico e un test significativo per comprendere se la coalizione progressista sia in grado di consolidare un’alleanza stabile, capace di competere con la destra non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale.

La discesa in campo di Tridico finisce dunque per assumere una portata più ampia, che intreccia la dimensione personale con le strategie complessive dei partiti.

 

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