24 Aug, 2025 - 09:41

Assunta "Tina" Sgarbini uccisa a Salerno, chi è l'ex compagno Christian Persico: fermato dopo la fuga

Assunta "Tina" Sgarbini uccisa a Salerno, chi è l'ex compagno Christian Persico: fermato dopo la fuga

Ha ucciso l'ex compagna Assunta Sgarbini, per gli amici "Tina", 47 anni, soffocandola con una pellicola trasparente per alimenti nella sua abitazione di Montecorvino Rovella (Salerno). Subito dopo, Christian Persico, 36 anni, ha lasciato alla madre un biglietto in cui diceva: "Ho fatto una cavolata" e si è dato alla fuga. È stato rintracciato e fermato dagli inquirenti nella serata del 23 agosto 2025.

Chi è Christian Persico, l'uomo fermato per l'omicidio

Christian Persico, 36 anni, originario come Tina di Montecorvino Rovella, lavorava saltuariamente come operaio edile. La loro relazione, iniziata nel 2016, si era interrotta da qualche mese, anche se alcuni testimoni raccontano che per un certo periodo i due avrebbero continuato a vedersi. 

Secondo il padre della 47enne, l'uomo era stato allontanato dall'abitazione di famiglia per presunti atteggiamenti irrispettosi. Sabato scorso, dopo aver ucciso l'ex compagna, si è dato alla fuga, rendendosi irreperibile e dando vita a una lunga ricerca da parte delle forze dell'ordine, che lo hanno infine individuato grazie alla segnalazione di un cittadino. 

Fondamentali - per risalire all'uomo - anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi della scena del crimine. Al momento del fermo, nella serata del 23 agosto, Persico si trovava in zona San Pietro, poco distante da casa Sgarbini: non ha opposto resistenza. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.  

Assunta "Tina" Sgarbini soffocata con una pellicola dopo una lite

Stando alle prime ricostruzioni, Persico avrebbe ucciso la 47enne soffocandola con una pellicola trasparente per alimenti al culmine di una lite scoppiata, forse, perché lei si era rifiutata di tornare con lui. 

L'allarme è scattato quando i familiari dell'uomo, preoccupati della sua prolungata assenza, hanno allertato le forze dell'ordine, che hanno quindi scoperto il cadavere di Tina, avviando le indagini. Sembra che i figli non fossero presenti. 

Gli accertamenti per risalire all'esatta dinamica dei fatti - così come al giorno e all'ora del delitto - sono invece ancora in corso. Da chiarire inoltre se l'aggressione sia stata premeditata oppure frutto di un raptus.

Ciò che sappiamo è che, dopo l'omicidio, Persico avrebbe lasciato un biglietto in cui scriveva alla madre: "Ho fatto una cavolata".

In alto una foto di Christian Persico, fermato per l'omicidio dell'ex compagna nel Salernitano

Madre di tre figli e lavoratrice: chi era la vittima? La comunità locale è sgomenta

Assunta Sgarbini, detta "Tina", era madre di tre figli nati da una precedente relazione. Lavorava come ragioniera in un'attività comerciale della zona e dalla comunità locale era conosciuta e stimata. La notizia della sua morte ha lasciato sgomenta tutta Montecorvino Rovella.

Il sindaco, Martino D'Onofrio, ha proclamato il lutto cittadino, sospendendo momentaneamente tutte le manifestazioni pubbliche previste. Amici, conoscenti e colleghi hanno intanto affidato ai social i loro messaggi di cordoglio per la vittima e la sua famiglia.

"Quanto ti è costato essere una brava persona?", si chiede qualcuno. "La tua bontà e la tua sensibilità erano uniche", si legge in un altro messaggio, "ora veglia e proteggi dal cielo i tuoi figli, la tua famiglia e chiunque abbia bisogno del tuo sostegno in questo momento così doloroso".

Tante anche le fotografie che la mostrano in momenti felici, quando nessuno avrebbe potuto immaginare il tragico destino che l'attendeva. "Siamo sconvolti, perché non ce l'aspettavamo. Ci uniamo al dolore della famiglia, che sarà immenso, come il nostro", le parole dell'assessora Milena Salvatore.

Il servizio realizzato dall'emittente locale Sud Tv 114 il 23 agosto 2025. Nel frattempo, Persico è stato rintracciato e fermato. 

L'assessora ha poi ricordato l'importanza di non sottavalutare possibili segnali di disagio o tensioni all'interno delle relazioni familiari, invitando chiunque dovesse trovarsi in difficoltà a rivolgersi ai servizi competenti. 

LEGGI ANCHE