26 Aug, 2025 - 18:59

Uscita flessibile dal lavoro a 64 anni per tutti: la strategia italiana per la pensione anticipata

Uscita flessibile dal lavoro a 64 anni per tutti: la strategia italiana per la pensione anticipata

Il panorama previdenziale italiano è in fase di ridefinizione e, di fatto, il processo è già iniziato con la possibilità di andare in pensione a 64 anni. Come evidenziato dall’INPS, l’uscita anticipata flessibile esiste, ma presenta ancora limiti e difficoltà di accesso per i lavoratori.

La sensazione è che si possa andare oltre la legge Fornero, ma anche rischiare di peggiorare la situazione, soprattutto alla luce della proposta del Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon: archiviare Quota 103 e introdurre una formula che preveda anche l’utilizzo del TFR o dei versamenti ai fondi pensione integrativi per raggiungere la soglia minima richiesta. Nei prossimi paragrafi analizzeremo la misura già attiva e richiedibile da subito, insieme agli sviluppi delle riforme attese nei prossimi anni.

Cos’è la pensione a 64 anni?

Il fatto che la pensione anticipata a 64 anni rientri già tra i servizi attivi dell’INPS può generare qualche difficoltà di comprensione delle dinamiche del sistema previdenziale italiano. Attualmente, la pensione anticipata flessibile ordinaria consente ai lavoratori con determinati requisiti contributivi di accedere all’assegno pensionistico prima dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.

Si tratta di un’opzione flessibile che offre ad alcuni lavoratori la possibilità di ritirarsi in anticipo, purché vengano rispettati i requisiti principali legati all’età e alla contribuzione.

 A chi spetta l’uscita anticipata dal lavoro

Al momento, possono presentare domanda all’INPS per ottenere la pensione anticipata i lavoratori iscritti a diverse gestioni previdenziali, tra cui:

  • Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO): comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi;
  • Gestione Separata INPS;
  • Forme sostitutive ed esclusive dell’AGO, come il Fondo Volo, la Gestione sport e spettacolo e le gestioni dei dipendenti pubblici (Stato, enti locali, sanità, ecc.).

Come funziona e i requisiti necessari per accedere alla pensione a 64 anni

L’accesso alla pensione anticipata a 64 anni dipende dal sistema di calcolo dell’assegno pensionistico: misto o interamente contributivo.

Per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 (sistema misto)

I lavoratori che avevano già un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 possono accedere alla pensione anticipata se in possesso di:

  • 41 anni e 10 mesi di contributi (donne);
  • 42 anni e 10 mesi di contributi (uomini).

È richiesto inoltre un minimo di 35 anni di contributi effettivi, senza periodi di malattia o disoccupazione.

Per chi ha iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 (sistema contributivo)

I lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1996 rientrano nel sistema interamente contributivo e possono accedere al pensionamento anticipato con:

  • 64 anni di età;
  • almeno 20 anni di contribuzione effettiva;
  • un assegno pensionistico non inferiore a tre volte l’importo mensile dell’assegno sociale (circa 1.616 euro).

Il requisito si riduce a:

  • 2,8 volte per le donne con un figlio;
  • 2,6 volte per le donne con due o più figli.

È inoltre richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente (non per i lavoratori autonomi). L’importo della pensione anticipata contributiva non può superare cinque volte il trattamento minimo annuo fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.

Finestre di decorrenza per il pensionamento anticipato

La decorrenza della pensione non è immediata, ma subordinata a “finestre” mobili, così articolate:

La proposta del governo: estendere l’uscita anticipata a 64 anni per tutti e altre condizioni

Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, come riportato da fanpage.it, ha previsto una nuova opzione di pensione anticipata flessibile a 64 anni con 25 anni di contributi, valida per tutti i lavoratori, indipendentemente dall’anno di inizio della carriera contributiva.

La novità riguarderebbe anche i lavoratori del sistema misto. L’aspetto più innovativo, tuttavia, è la possibilità di utilizzare il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) come rendita per raggiungere la soglia minima della pensione (tre volte l’assegno sociale). Si tratterebbe di una facoltà, non di un obbligo.

Durigon precisa che la misura non deve essere vista come un inasprimento che comporta la perdita della liquidazione, ma come un’opportunità aggiuntiva per facilitare l’accesso alla pensione.

Come presentare domanda all’INPS

Chi possiede i requisiti per la pensione anticipata flessibile può presentare domanda tramite:

  • il portale INPS, accedendo al servizio dedicato;
  • il Contact Center INPS;
  • gli enti di patronato o altri intermediari autorizzati.

Domande dei lettori sulla pensione anticipata a 64 anni

La pensione anticipata a 64 anni, già una realtà in Italia, è destinata a essere estesa a tutti i lavoratori. La nuova proposta del governo prevede un'uscita flessibile con 25 anni di contributi, offrendo anche l'opzione di usare il TFR per integrare l'assegno. Di seguito, risponderemo alle domande più comuni per aiutarti a capire come funziona oggi e quali sono le novità future.

  1. Chi può accedere alla pensione anticipata a 64 anni e quali sono i requisiti principali? L'accesso dipende dal sistema di calcolo della pensione. Per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 (sistema misto), sono necessari 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, con almeno 35 anni di contribuzione effettiva. Chi ha iniziato dopo il 1996 (sistema contributivo) può accedere con 64 anni di età, almeno 20 anni di contributi effettivi e un assegno pensionistico pari ad almeno tre volte l'assegno sociale.
  2. Esistono periodi di attesa prima di ricevere l'assegno pensionistico? Sì, la pensione non decorre immediatamente. Sono previste delle "finestre" mobili: tre mesi per la maggior parte dei lavoratori, mentre per il personale scolastico e dell'AFAM la decorrenza avviene il 1° settembre o il 1° novembre dell'anno in cui si maturano i requisiti. Per i lavoratori delle gestioni esclusive dell'AGO, il periodo di attesa varia dai 3 ai 9 mesi.
  3. Qual è l'innovativa proposta del governo per la pensione anticipata? Il governo sta valutando di estendere la possibilità di pensione anticipata a 64 anni con 25 anni di contributi a tutti i lavoratori. La proposta include l'opzione di utilizzare il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) o i versamenti ai fondi pensione integrativi come rendita per raggiungere la soglia minima richiesta dell'assegno pensionistico, rendendo l'accesso più flessibile.
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