27 Aug, 2025 - 08:55

Pensione a 67 anni con pochi contributi: quanto spetta e alternative possibili

Pensione a 67 anni con pochi contributi: quanto spetta e alternative possibili

Uno dei principali problemi del mondo del lavoro di oggi sono le carriere discontinue. Una piaga appannaggio soprattutto delle donne, ma che coinvolgono sempre più giovani che non riescono a “sistemarsi”, trovando un lavoro duraturo. Una situazione che, inevitabilmente, va a impattare sul capitolo pensioni.

Cosa può fare chi ha versato pochi contributi per andare in pensione a 67 anni? Qualora sia possibile andare in pensione, quanto si prenderà?

Da ora in avanti è sempre bene porsi questi quesiti, considerando che l’età per andare in pensione si sta allungando e gli assegni sono sempre più bassi rispetto al costo della vita.

In questo articolo, cercheremo di dare una visione quanto più possibile chiara della situazione attuale, soffermandoci soprattutto sull’aspetto contributivo.

Quanto si prende di pensione a 67 anni con pochi contributi

A 67 anni si raggiunge l'età pensionabile, ossia l'età minima per poter accedere alla pensione di vecchiaia. Tuttavia, per ottenere questo diritto, è necessario aver accumulato almeno 20 anni di contributi. Una condizione che, oggi, non tutti riescono a soddisfare. Una condizione che non è detto duri per sempre. Ancora più difficile è sperare di andare in pensione prima di 67 anni.

Ma pensiamo al presente e a tutte le difficoltà legate al mercato del lavoro, come disoccupazione, precariato e contratti intermittenti, hanno fatto sì che molti arrivino ai 67 anni senza aver raggiunto la carriera contributiva minima per ottenere la pensione.

In questi casi, l’Assegno sociale diventa un'importante alternativa, garantendo un minimo sostegno economico.

A partire dai 67 anni, chi non ha altre fonti di reddito può beneficiare di questa misura. L'importo dell'Assegno sociale per il 2025 è fissato a 538,69 euro al mese.

Il meccanismo è semplice: se una persona non ha altri redditi, riceve l’importo pieno di 538,69 euro al mese. Se invece il beneficiario ha un reddito, l’assegno sociale funge da integrazione, ossia compensa la differenza tra i 538,69 euro e il reddito mensile del richiedente.

In un contesto in cui sempre più persone non riescono a maturare i requisiti per una pensione piena, l'assegno sociale diventa un punto di riferimento essenziale. Consente di garantire a chi ha avuto difficoltà a trovare un lavoro stabile o a costruire una carriera contributiva, una base economica minima.

Con l'invecchiamento della popolazione e le crescenti disuguaglianze nel mercato del lavoro, sempre più cittadini rischiano di arrivare alla pensione senza i mezzi per mantenersi. In questi casi, l’assegno sociale non è solo un aiuto, ma una vera e propria ancora di salvezza.

Come avere una pensione alta con pochi anni di contributi

Ci sono diverse vie per avere un importo pensione più alto, partendo da una base: l’Assegno sociale.
Si tratta di una delle principali fonti economiche di sostegno per le persone che versano in maggiori difficoltà. Infatti, l’accesso è intimamente legato a precisi limiti di reddito.

Il requisito fondamentale che determina l’accesso all’Assegno sociale è il reddito del richiedente, opportunamente valutato in base a soglie specifiche.

Nel caso dei coniugi:

  • Assegno sociale pieno;
  • Assegno sociale parziale.

Per aumentare l’importo mensile, chi già percepisce l'Assegno sociale, a condizione che non abbia altre fonti di reddito o patrimoni superiori ai limiti stabiliti dalla normativa, può beneficiare anche dell'Assegno di Inclusione (ADI).

L'ADI è concepito per integrare il reddito fino a un massimo di 682,50 euro al mese per gli over 67, garantendo un aiuto economico che può contribuire a migliorare la condizione di vita dei più vulnerabili.

In sostanza, grazie alla sua compatibilità con altre prestazioni, l'Assegno di Inclusione offre un'ulteriore opportunità di sostegno economico, accrescendo l'efficacia dell'assegno sociale in situazioni di bisogno.

Conclusioni: pensione a 67 anni con pochi contributi

Le carriere discontinue, soprattutto per donne e giovani, stanno diventando un problema crescente, con molte persone che arrivano ai 67 anni senza i requisiti per la pensione di vecchiaia.

In questi casi, l'Assegno Sociale offre un sostegno economico minimo, fissato a 538,69 euro al mese nel 2025, che può essere integrato in base al reddito. 

Inoltre, l'Assegno di Inclusione può aumentare l’importo fino a 682,50 euro al mese per gli over 67. 

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