27 Aug, 2025 - 09:32

Si tuffa nel lago di Como per salvare i figli, poi scompare: chi è Sergio Corsano? Ricerche in corso

Si tuffa nel lago di Como per salvare i figli, poi scompare: chi è Sergio Corsano? Ricerche in corso

Proseguono senza sosta le ricerche di Sergio Corsano, il turista tedesco di 55 anni disperso da lunedì pomeriggio, 25 agosto 2025, nel lago di Como. L'uomo, con radici italiane, si era tuffato per salvare i suoi due figli minorenni che, con l'arrivo del vento e delle onde, avevano riscontrato difficoltà a restare a galla. Dopo averli messi in salvo, è scomparso tra le onde. Da allora si sono perse le sue tracce.

Chi è Sergio Corsano, il turista tedesco disperso nel Lago di Como

Originario di Buhl, una cittadina della Germania Sud-occidentale, Corsano, 55 anni, ha radici italiane, ma è nato a Essen. Quando si è consumata la tragedia, era con la moglie Nathalie, 44 anni, e i due figli di 14 e 10 anni, in vacanza sul Lago di Como.

Alloggiavano in un appartamento a Domaso. Lunedì pomeriggio, la decisione di noleggiare una piccola imbarcazione a motore da Dongo, per godersi una giornata di acqua e sole. Non potevano sapere cosa li aspettava.

A un certo punto della gita, secondo le ricostruzioni, il vento avrebbe iniziato a soffiare più forte, gonfiando le onde e mettendo in difficoltà i ragazzi mentre facevano il bagno. Per aiutarli, Corsano si è tuffato - senza giubbotto salvagente -, li ha raggiunti e li ha messi in salvo. Poi è scomparso.

Il servizio sulla scomparsa di Sergio Corsano de "La Provincia Unica TV" - 26 agosto 2025. 

Tanti i mezzi impegnati nelle ricerche

L'allarme è partito subito, coinvolgendo - in pochi minuti - una vasta macchina di soccorso coordinata dal Reparto Operativo Laghi della Guardia Costiera. Vigili del fuoco, sommozzatori, carabinieri, guardia di finanza, poliziotti e volontari hanno iniziato immediatamente a scandagliare le acque.

Non solo via lago, ma anche in volo, con l'uso di elicotteri. Perlustrando l'intera area interessata, al largo di Dorio, particolarmente insidiosa per la presenza di correnti e mulinelli. Non si esclude che l'uomo possa essere stato trascinato verso profondità notevoli. 

Per questo motivo, da Cagliari è stato fatto arrivare anche un Rov, un veicolo sottomarino telecomandato capace di spingersi fino a 200 metri, con telecamere ad alta definizione e un braccio meccanico utile per eventuali recuperi. Al momento, nulla è servito: del 55enne non ci sono tracce.

Dolore e speranza: lo stato d'animo della famiglia e della comunità

La moglie Nathalie e i due figli, ancora sotto choc per l'accaduto, sono stati accompagnati a Dongo, dove stanno ricevendo supporto psicologico. La comunità locale - al pari della famiglia Corsano - è incredula, addolorata. In molti, nonostante il passare delle ore, sperano ancora in un miracolo.

"È assurdo come in un attimo tutto possa cambiare", scrive qualcuno, commentando la notizia, sui social. "Onore a lui", si legge in un altro commento. Quando ha visto i figli in pericolo, Sergio - come avrebbero fatto tanti altri papà - non ci ha pensato un minuto e si è gettato in acqua.

Ha nuotato, afferrando i ragazzi e portandoli in salvo. Ma ha così messo in rischio la propria vita. Un gesto disperato, eroico, nel mezzo di una vacanza prenotata per stare in famiglia. Restano ora tensione, attesa e dolore. Speranza, affinché almeno il corpo possa essere ritrovato e ricevere degna sepoltura.

Un destino simile a quello del piccolo Carlo Panizzo, annegato in mare a Cavallino Treporti, nel Veneziano, mentre faceva il bagno sotto gli occhi della madre. Si trovavano in spiaggia per festeggiare il compleanno da poco passato del bimbo, di 6 anni. Poi, all'improvviso, la tragedia.

Dopo ore di ricerche, il corpo del bambino era stato ritrovato sul fondale, a circa 100 metri dalla battigia, a oltre due metri di profondità. Per fugare ogni dubbio sulle cause della morte, la Procura ha disposto l'autopsia. 

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