Arriva un'importante novità: il bonus elettrodomestici 2025, una misura che permetterà di sostituire i vecchi apparecchi di casa. Per molte famiglie, si tratta di un'opportunità per dire addio a lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie obsoleti e ad alto consumo, senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.
L'iniziativa, attesa per i prossimi mesi, rappresenta un passo concreto verso l'efficienza energetica e il sostegno al potere d'acquisto. Ma quanto si può risparmiare? Chi può accedere a questo incentivo? E quali elettrodomestici sono inclusi? Nei prossimi paragrafi troverai tutte le risposte per capire come sfruttare al meglio questa opportunità.
La spesa per gli elettrodomestici è spesso alta e le famiglie possono essere costrette a rimandare la sostituzione di apparecchi datati. Lavatrici, frigoriferi o lavastoviglie obsoleti pesano non solo sul bilancio familiare, ma incidono negativamente anche sulle bollette mensili e sull'ambiente, perché consumano più energia.
Per questo, il bonus elettrodomestici 2025, introdotto in sede di conversione del Decreto-Legge 28 febbraio 2025, n. 19 (meglio noto come "Decreto Bollette"), interviene in modo diretto, offrendo un aiuto immediato.
A differenza delle detrazioni fiscali, questo incentivo funziona attraverso un meccanismo di sconto immediato in fattura.
Il venditore, al momento dell'acquisto, applica lo sconto sul prezzo finale, per poi recuperare l'importo come credito d'imposta dallo Stato. La richiesta e la gestione del voucher avverranno tramite la piattaforma digitale di PagoPA S.p.A.
Il bonus elettrodomestici 2025 garantisce uno sconto immediato del 30% sull'acquisto di grandi elettrodomestici, con un valore massimo fino a 100 euro per prodotto. Un'attenzione particolare è stata riservata alle famiglie in difficoltà economica: per quelle con un reddito ISEE sotto i 25.000 euro, il tetto massimo dello sconto sale a 200 euro.
Per accedere al bonus è importante rispettare alcune regole, tra cui:
È importante sapere che l'incentivo è condizionato da una dotazione finanziaria limitata, per cui è valido fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Una delle domande più frequenti riguarda la possibilità di abbinare il nuovo bonus con altre agevolazioni, in particolare con il bonus mobili ed elettrodomestici. A tal proposito, la situazione è complessa.
È importante sottolineare che il nuovo bonus potrebbe non essere cumulabile con l'agevolazione fiscale del bonus mobili ed elettrodomestici.
Pur non essendoci un divieto esplicito nella normativa, le due misure hanno meccanismi e finalità differenti (una è uno sconto diretto, l'altra una detrazione fiscale legata a una ristrutturazione), il che rende poco probabile l'applicazione di entrambi i benefici sullo stesso acquisto.
Il bonus mobili, infatti, è un'agevolazione fiscale del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, ripartita in dieci quote annuali. Riguarda l'acquisto di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di determinate classi energetiche (E per lavatrici e lavastoviglie, F per i frigoriferi, ecc.), ed è strettamente legato a lavori di ristrutturazione della casa. Per ottenerlo, è necessario effettuare tutti i pagamenti con mezzi tracciabili, come bonifico o carta di credito.
Il contribuente deve, pertanto, valutare quale delle due opzioni sia più conveniente per la propria situazione: lo sconto immediato del nuovo bonus oppure la detrazione IRPEF del bonus mobili, a seconda che stia effettuando o meno una ristrutturazione.
Il bonus elettrodomestici 2025 è un’opportunità per sostituire i vecchi apparecchi domestici con modelli più efficienti, risparmiando immediatamente grazie al voucher gestito tramite PagoPA. Qui rispondiamo alle domande più frequenti per aiutarti a capire come funziona e chi può beneficiarne.