27 Aug, 2025 - 12:21

Bonus elettrodomestici 2025: chi può accedere e come funziona il voucher PagoPA

Bonus elettrodomestici 2025: chi può accedere e come funziona il voucher PagoPA

Arriva un'importante novità: il bonus elettrodomestici 2025, una misura che permetterà di sostituire i vecchi apparecchi di casa. Per molte famiglie, si tratta di un'opportunità per dire addio a lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie obsoleti e ad alto consumo, senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.

L'iniziativa, attesa per i prossimi mesi, rappresenta un passo concreto verso l'efficienza energetica e il sostegno al potere d'acquisto. Ma quanto si può risparmiare? Chi può accedere a questo incentivo? E quali elettrodomestici sono inclusi? Nei prossimi paragrafi troverai tutte le risposte per capire come sfruttare al meglio questa opportunità.

Le novità del Decreto Bollette e il meccanismo dello sconto del bonus elettrodomestici 2025

La spesa per gli elettrodomestici è spesso alta e le famiglie possono essere costrette a rimandare la sostituzione di apparecchi datati. Lavatrici, frigoriferi o lavastoviglie obsoleti pesano non solo sul bilancio familiare, ma incidono negativamente anche sulle bollette mensili e sull'ambiente, perché consumano più energia.

Per questo, il bonus elettrodomestici 2025, introdotto in sede di conversione del Decreto-Legge 28 febbraio 2025, n. 19 (meglio noto come "Decreto Bollette"), interviene in modo diretto, offrendo un aiuto immediato.

A differenza delle detrazioni fiscali, questo incentivo funziona attraverso un meccanismo di sconto immediato in fattura.

Il venditore, al momento dell'acquisto, applica lo sconto sul prezzo finale, per poi recuperare l'importo come credito d'imposta dallo Stato. La richiesta e la gestione del voucher avverranno tramite la piattaforma digitale di PagoPA S.p.A.

A quanto ammonta l’incentivo e quali sono i requisiti?

Il bonus elettrodomestici 2025 garantisce uno sconto immediato del 30% sull'acquisto di grandi elettrodomestici, con un valore massimo fino a 100 euro per prodotto. Un'attenzione particolare è stata riservata alle famiglie in difficoltà economica: per quelle con un reddito ISEE sotto i 25.000 euro, il tetto massimo dello sconto sale a 200 euro.

Per accedere al bonus è importante rispettare alcune regole, tra cui:

  • l'incentivo è concesso solo a fronte della rottamazione di un elettrodomestico obsoleto. L'apparecchio vecchio deve essere consegnato al rivenditore, che si occuperà del corretto smaltimento;
  • il bonus copre esclusivamente i grandi elettrodomestici destinati all'uso domestico, come lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, forni e piani cottura a induzione. Ne sono esclusi i piccoli apparecchi (come frullatori, asciugacapelli, macchine del caffè) e gli apparecchi per il riscaldamento o il raffreddamento (come i climatizzatori);
  • gli elettrodomestici acquistati devono essere prodotti all'interno dell'Unione Europea;
  • i nuovi modelli acquistati devono appartenere ad alta efficienza energetica. I parametri specifici, come la classe energetica minima richiesta, saranno dettagliati nel decreto attuativo che dovrà essere emanato nei prossimi mesi.

È importante sapere che l'incentivo è condizionato da una dotazione finanziaria limitata, per cui è valido fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Cumulabilità e confronto con il bonus mobili ed elettrodomestici 2025

Una delle domande più frequenti riguarda la possibilità di abbinare il nuovo bonus con altre agevolazioni, in particolare con il bonus mobili ed elettrodomestici. A tal proposito, la situazione è complessa.

È importante sottolineare che il nuovo bonus potrebbe non essere cumulabile con l'agevolazione fiscale del bonus mobili ed elettrodomestici.

Pur non essendoci un divieto esplicito nella normativa, le due misure hanno meccanismi e finalità differenti (una è uno sconto diretto, l'altra una detrazione fiscale legata a una ristrutturazione), il che rende poco probabile l'applicazione di entrambi i benefici sullo stesso acquisto.

Il bonus mobili, infatti, è un'agevolazione fiscale del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, ripartita in dieci quote annuali. Riguarda l'acquisto di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di determinate classi energetiche (E per lavatrici e lavastoviglie, F per i frigoriferi, ecc.), ed è strettamente legato a lavori di ristrutturazione della casa. Per ottenerlo, è necessario effettuare tutti i pagamenti con mezzi tracciabili, come bonifico o carta di credito.

Il contribuente deve, pertanto, valutare quale delle due opzioni sia più conveniente per la propria situazione: lo sconto immediato del nuovo bonus oppure la detrazione IRPEF del bonus mobili, a seconda che stia effettuando o meno una ristrutturazione.

Bonus elettrodomestici 2025: tutto quello che devi sapere

Il bonus elettrodomestici 2025 è un’opportunità per sostituire i vecchi apparecchi domestici con modelli più efficienti, risparmiando immediatamente grazie al voucher gestito tramite PagoPA. Qui rispondiamo alle domande più frequenti per aiutarti a capire come funziona e chi può beneficiarne.

  1. Posso richiedere il bonus anche se il mio elettrodomestico non è molto vecchio? No, il bonus è concesso solo se si rottama un elettrodomestico obsoleto. L’apparecchio vecchio deve essere consegnato al rivenditore, che si occuperà dello smaltimento corretto.
  2. Lo sconto del bonus vale per tutti gli elettrodomestici della casa? No, il bonus copre solo i grandi elettrodomestici destinati all’uso domestico, come lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, forni e piani cottura a induzione. Sono esclusi i piccoli elettrodomestici e gli apparecchi per riscaldamento o raffreddamento, come climatizzatori.
  3. Posso utilizzare il bonus insieme al bonus mobili? Non è garantita la cumulabilità. Il nuovo bonus funziona come sconto immediato, mentre il bonus mobili è una detrazione fiscale legata a lavori di ristrutturazione. In alcuni casi, potrebbe essere più conveniente scegliere l’uno o l’altro a seconda della propria situazione.

 

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