27 Aug, 2025 - 13:42

Leonardo Di Loreto morto con una maschera antigas a Teramo: cosa sappiamo? Diverse ipotesi al vaglio

Leonardo Di Loreto morto con una maschera antigas a Teramo: cosa sappiamo? Diverse ipotesi al vaglio

Leonardo Di Loreto, 27 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione di Santa Petronilla, sulle colline di Roseto degli Abruzzi, domenica 25 agosto. Era seduto davanti al computer, con una maschera antigas collegata a una bombola di gas refrigerante simile a quella che - qualche giorno prima - aveva mostrato sui social insieme agli amici, tutti mascherati. Una scena inquietante, che ha subito sollevato dubbi, portando la Procura di Teramo - competente per territorio - ad aprire un fascicolo di inchiesta per istigazione al suicidio. Diverse, comunque, le ipotesi al vaglio degli inquirenti, tra cui quella di un gioco erotico finito male.

Tra mondo reale e virtuale: chi era davvero Leonardo Di Loreto

Laureato in Scienze della comunicazione all'Università di Teramo, Leonardo aveva maturato diverse esperienze lavorative in ambito informatico. Sul web era conosciuto anche perché - insieme a un gruppo di amici - aveva fondato, con il nickname "DjFire98", una community in cui giocare e scherzare.

Si era costruito, in pratica, una realtà virtuale parallela a quella reale. Uno spazio in cui, probabilmente, si sentiva libero di esprimersi. Amante della moto cross e degli animali, viene infatti ricordato come un ragazzo "molto riservato". Era però anche solare e disponibile con tutti. 

Le indagini sulla morte a Teramo e l'ipotesi di un gioco erotico finito male

Il corpo del 27enne è stato ritrovato senza vita dai genitori che, di rientro da una serata con amici, preoccupati di non ricevere risposte, domenica sera sono entrati nella sua stanza, facendo la terribile scoperta. Una volta partito l'allarme, la Procura di Teramo - guidata dal sostituto procuratore Monia Di Marco - si è subito messa al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti.

In alto, un servizio sul caso di Arianna Di Giorgio pubblicato da Rai Radio 1 - 25 agosto 2025. 

L'ipotesi di reato del fascicolo aperto sul caso è di istigazione al suicidio, ma allo stato attuale non è possibile escludere altre piste. Sono diverse, quelle seguite dagli inquirenti. Si pensa che il giovane possa essere stato coinvolto in una sfida online, una "challenge", come si dice in gergo. Oppure che stesse partecipando a un gioco erotico poi finito male.

Nella sua stanza, come riportato da Il Messaggero, sarebbero stati trovati oggetti riconducibili a pratiche di role play, come tute in lattice, collari, pettorine e una maschera da cagnolino associata alla sottocultura del "puppy player", una variante del Bdsm. Tuttavia, sarà solo l'analisi del pc e del telefonino del 27enne a fornire maggiori risposte. 

L'autopsia sul corpo e il cordoglio della comunità locale

L'attenzione di chi indaga è rivolta a siti, chat e community frequentate dal ragazzo. L'obiettivo è rimettere insieme i pezzi, per capire cosa abbia fatto prima di indossare la maschera antigas e morire. Fondamentale sarà poi l'autopsia, prevista per domani, 28 agosto 2025, che stabilirà le cause e l'ora del decesso. La salma sarà in seguito riconsegnata alla famiglia per i funerali.

La comunità d'origine di Leonardo, quella di Roseto degli Abruzzi, è sgomenta. "La nostra comunità è stata colpita da un dolore immenso - ha dichiarato il sindaco, Mario Nugnes, nei giorni scorsi - Ricordo Leonardo con gratitudine per il suo impegno e il sorriso con cui ha accompagnato tante attività, specialmente al centro estivo Grest dove era volontario".

E ancora: "In momenti come questi, il nostro dovere è restare uniti e sostenere la famiglia, condividendo il loro dolore in silenzio". Tanti i messaggi che, come il suo, sono stati affidati ai social da amici e conoscenti. "Non ci credo", scrive qualcuno. "Riposa in pace", si legge nei commenti di molti altri. Si attendono ora sviluppi, nella speranza che il mistero che avvolge la sua morte trovi presto una spiegazione. 

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