28 Aug, 2025 - 17:20

Prima casa esclusa dall’ISEE e più soldi per le famiglie: ecco la manovra 2026 di Meloni

Prima casa esclusa dall’ISEE e più soldi per le famiglie: ecco la manovra 2026 di Meloni

Si alza il velo sulla Manovra finanziaria 2026 del governo Meloni, con le prime anticipazioni rivelate dal sottosegretario all’Economia, Federico Freni, durante il Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Nel corso dell'intervento, è stata ribadita l'attenzione del governo verso le famiglie e sono state rilanciate tematiche complesse come una nuova pace fiscale, la tassazione degli extraprofitti delle banche e, soprattutto, l'esclusione della prima casa dal calcolo ISEE.

Questa interessante iniziativa, promossa dal vicepremier Matteo Salvini, si rivolge a milioni di famiglie che spesso non riescono ad accedere ad agevolazioni, bonus e contributi per il solo fatto di possedere una piccola abitazione. È una realtà che non si può ignorare, legata alla fatica di acquistare una casa, affrontare i mutui, le bollette e le difficoltà per arrivare a fine mese.

I pilastri della prossima legge di bilancio sono chiari: la riforma del calcolo ISEE con l'esclusione della prima casa e altre importanti novità per l'acquisto della prima abitazione, specialmente per i giovani.

Per approfondire le principali novità della manovra e le dichiarazioni del governo, ecco un video pubblicato da Palazzo Chigi che illustra le misure a favore delle famiglie e della prima casa:

Prima casa esclusa dall’ISEE: più aiuti per le famiglie

Ci sarà spazio anche per la "Rottamazione quinquies", ma la novità più attesa, che arriverà a gennaio, è il taglio della prima casa dal calcolo ISEE. Molte famiglie si fanno in quattro per riuscire ad acquistare la propria abitazione, accendendo mutui e sottoscrivendo finanziamenti. Tra rate, bollette e spese quotidiane, diventa difficile mantenere uno standard di vita dignitoso.

Nonostante i sacrifici e la dedizione nel rispettare le scadenze, spesso non si ricevono aiuti adeguati da Stato, Regioni e Comuni. Chi non riesce a pagare l'affitto può accedere ai contributi per la "morosità incolpevole", ma la situazione cambia drasticamente per i proprietari di casa.

Come riportato da formiche.net, per Salvini il problema risiede nel calcolo dell'indicatore reddituale ISEE: se il valore risulta troppo alto, si perde il diritto a bonus e agevolazioni per asili, affitti o bollette. Il punto principale è ridefinire la categoria dei "ricchi": non è sufficiente possedere un appartamento per rientrare in questa definizione e perdere importanti aiuti e contributi.

Per rendere l'idea della condizione di alcune famiglie, pensiamo a un esempio: una famiglia con due figli disabili e senza redditi da lavoro, ma con un mutuo di circa tra 900 e 1.000 euro al mese, viene esclusa da qualsiasi sostegno economico solo perché proprietaria di casa. Niente aiuti su luce, gas, acqua, tasse e nessun bonus previsto.

Piano Meloni: casa e sostegno alle famiglie

Durante il Meeting di Rimini, la premier Meloni ha riacceso i riflettori sul problema della natalità. Per questo, si è impegnata a trovare misure per combattere il calo demografico, offrendo maggiore stabilità alle famiglie e ai giovani. L'obiettivo è garantire una casa a prezzi calmierati e accessibili a tutti coloro che, pur desiderando creare una famiglia, sono ostacolati da un caro vita che li costringe a rimandare questo passo importante a un'età sempre più avanzata.

La premier ha annunciato che il governo, in collaborazione con il ministro Salvini, sta preparando un piano abitativo specifico per le giovani coppie. In attesa che le nuove misure diventino operative, è utile fare chiarezza su alcuni aspetti della normativa ISEE e sulle attuali disposizioni in vigore.

Cosa succede se non si dichiara un immobile nell’ISEE

Attualmente, se una persona ha dimenticato di dichiarare conti, redditi o altri rapporti finanziari nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), deve presentare una nuova DSU o chiedere al CAF di correggere quella già inviata.

ISEE necessario per il mutuo prima casa: limiti e requisiti

Per ottenere un mutuo prima casa garantito dal Fondo Consap, è necessario presentare un ISEE in corso di validità che non superi i 40.000 euro. Tuttavia, per alcune categorie come giovani coppie, under 36 o famiglie con figli, il tetto può arrivare a 50.000 euro, specialmente se si richiede una garanzia elevata.

A cosa serve l’ISEE per ottenere agevolazioni sulla prima casa

L’ISEE indica il reddito e il patrimonio di tutto il nucleo familiare e serve per accedere a bonus, aiuti e agevolazioni, come il Fondo di Garanzia per i mutui prima casa. Ad esempio, i giovani possono beneficiare di questo aiuto solo se il loro ISEE non supera i 40.000 euro.

Rischi se non si dichiara tutto nell’ISEE

Se non si dichiara correttamente tutto nell’ISEE, l’Agenzia delle Entrate può rilevare le informazioni mancanti. Chi ha omesso delle dichiarazioni rischia sanzioni più o meno severe a seconda dei casi. L'omissione equivale a fornire informazioni false.

Immobili esclusi dal calcolo ISEE 2025

Nel 2025, i contribuenti possono escludere dal calcolo ISEE gli immobili inutilizzabili o distrutti da calamità naturali. In sostanza, i casi di esclusione dall'indicatore che non influiscono sul patrimonio familiare sono rari.

Domande frequenti sulla prima casa e l’ISEE

  1. Posso escludere la seconda casa dal calcolo ISEE? No, la normativa riguarda solo la prima casa di residenza. La seconda abitazione resta inclusa nel calcolo.
  2. Cosa succede se il mio ISEE supera i 40.000 euro? Non potrai accedere ad alcune agevolazioni per mutui e bonus legati alla prima casa, salvo eccezioni per giovani coppie o famiglie numerose.
  3. Come aggiornare l’ISEE se cambia la situazione patrimoniale? È necessario presentare una nuova DSU o correggere quella già inviata tramite CAF o commercialista.
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