Emilio Fede nacque il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto, nella provincia di Messina, Sicilia, da una famiglia di origini siciliane e tradizione mista militare-artistica.
Barcellona Pozzo di Gotto è una cittadina di circa 40mila abitanti, situata nella città metropolitana di Messina, nota per la sua storia e la posizione tra mare e montagna. Emilio Fede trascorse parte della giovinezza anche a San Piero Patti, piccolo paese d’origine della famiglia, dove frequentò le scuole dell’obbligo e visse i primi anni dell’infanzia. Questo legame con la Sicilia ispirò in parte la visione del giornalista, che rimase sempre legato alle tradizioni e alla cultura siciliana.
I genitori di Emilio Fede facevano due lavori di prestigio:
Questo intreccio di valori militari e artistici diede forma al temperamento eclettico e alla curiosità intellettuale di Emilio Fede.
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la famiglia Fede si trasferì a Roma, dove Emilio completò gli studi superiori, conseguendo la maturità classica. Il cambiamento fu significativo: dalla provincia siciliana alla capitale, Fede visse il passaggio da una realtà tradizionale a quella dinamica e multiculturale della Roma del dopoguerra.
Questi anni determinarono l’apertura di Emilio verso il mondo del giornalismo, grazie alle influenze culturali ricevute prima dalla madre e dall’ambiente siciliano, poi dal contesto cosmopolita romano.
Già adolescente, Fede iniziò a muovere i primi passi nel giornalismo, collaborando per testate come "Il Momento - Mattino" di Roma e la "Gazzetta del Popolo" di Torino. L’origine della famiglia, l’infanzia siciliana e la migrazione verso Roma divennero elementi ricorrenti nella narrazione della carriera di Emilio Fede, caratterizzata dalla ricerca della verità e dalla capacità di mantenere saldi i valori ereditati dai genitori.