Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre 2025 all’età di 91 anni, ha rappresentato uno dei volti più riservati e autentici della moda internazionale. La sua vita privata, vissuta sempre con sobrietà e orgoglio, è stata caratterizzata dall’assenza di moglie e figli, dall’identità omosessuale vissuta senza mai spettacolarizzarla e da pochi grandi amori che hanno segnato il suo percorso umano.
Giorgio Armani non si è mai sposato e non ha mai avuto figli, un aspetto che lo stilista aveva condiviso con delicatezza e rimpianto in diverse interviste negli ultimi anni. In uno dei suoi ultimi racconti, Armani ha espresso il desiderio mai realizzato di paternità, rivelando il suo grande affetto per la bambina di un suo collaboratore che considerava quasi “una figlia adottiva”.
La sua omosessualità è sempre stata vissuta con normalità e naturalezza: Armani si è definito “bisessuale”, amando sia uomini che donne, ma prediligendo relazioni profonde con uomini. La scelta di riservatezza rispetto alla sua vita personale non è mai stata motivata dal timore sociale, ma da una visione dell’amore come campo privato e intimo, da proteggere dagli sguardi del pubblico.
Armani sosteneva che “un uomo omosessuale è uomo al 100%”, allontanando ogni stereotipo e omologazione di facciata. La sua filosofia personale si rifletteva anche nel modo di pensare la famiglia: “Mi mancano moltissimo i figli che non ho avuto. Ho scoperto il desiderio di paternità troppo tardi”.
La storia d’amore più significativa della vita di Giorgio Armani fu senza dubbio quella con Sergio Galeotti, architetto e cofondatore della maison Armani. La relazione tra i due durò oltre dieci anni e fu profondamente segnata dalla complicità creativa e dal rispetto reciproco. Galeotti morì prematuramente nel 1985 a causa di una leucemia e la perdita per Armani fu devastante; lo stilista ha raccontato di aver portato sempre con sé una foto di Sergio e di aver pensato di abbandonare la moda dopo la sua morte.
Da quel momento, la vita amorosa di Armani divenne ancora più protetta dalla privacy: tra le persone più vicine negli ultimi decenni c’è stato Leo Dell’Orco, storico collaboratore e affetto costante, che ha condiviso con lui la quotidianità e la gestione aziendale. Armani stesso ha precisato che l’affettuoso legame con Dell’Orco non si può definire romanticamente “amore”, ma rappresenta il rapporto più solido e duraturo della maturità.
Armani ha anche ricordato il primo colpo di fulmine avvenuto in gioventù in colonia a Misano Mare: un sentimento intenso verso un giovane uomo, mai dimenticato, che segnò l’inizio della sua consapevolezza affettiva. Il resto della sua vita privata ha alternato momenti di forte passione e lunghi periodi dedicati solo al lavoro, in una costante ricerca di equilibrio tra sentimento e creatività. Pur avendo vissuto alcune relazioni con donne nei primi anni, l’anima di Armani è rimasta legata ai grandi amori maschili, lontano dagli schemi e dagli stereotipi della società e dello show business.