07 Sep, 2025 - 17:17

Bonus statali e comunali 2025: si possono ottenere più aiuti?  Il dubbio delle famiglie e l’aut aut delle scadenze

Bonus statali e comunali 2025: si possono ottenere più aiuti?  Il dubbio delle famiglie e l’aut aut delle scadenze

Il supporto economico alle famiglie non arriva solo dallo Stato, ma anche dai Comuni. È importante riflettere sui bonus rivolti alle famiglie che coprono un arco di tempo dalla nascita fino all'adolescenza. In molti casi, si può arrivare a percepire anche un doppio bonus e numerose agevolazioni, grazie alla presenza attiva di Comuni italiani che ogni anno erogano contributi specifici per sostenere famiglie, anziani, studenti e lavoratori.

Bonus statali e comunali 2025: quali aiuti per famiglie

Per i nuovi nati, esiste la possibilità di ricevere un bonus di 1.000 euro dallo Stato. Allo stesso modo, le mamme disoccupate hanno diritto a un contributo dal Comune per un importo di 2.037 euro, corrispondente a cinque mensilità da 407,40 euro.

Le mamme lavoratrici possono percepire un bonus da 40 euro al mese o un aumento del netto in busta paga pari all’esonero contributivo del 100%, ma anche una tantum da 1.000 euro per i nuovi nati, adottati o affidati dal 1° gennaio al 31 dicembre. Per maggiori dettagli, si rimanda al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Non sempre è semplice affrontare le rette della prima infanzia, per questo alcuni Comuni offrono alle famiglie pagamenti agevolati grazie ai contributi promossi dalle Regioni o a livello nazionale. Ad esempio, la Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto contributi per i gestori dei nidi, finalizzati a contenere le rette a carico delle famiglie. Inoltre, il Bonus Asilo Nido, erogato dall'INPS, supporta le famiglie nel pagamento delle rette o nell'assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie.

I Comuni promuovono anche centri per la famiglia, spazi di incontro e sostegno per genitori e bambini. Questi centri offrono attività ludiche, educative e di supporto psicologico, contribuendo al benessere familiare. Ad esempio, il Comune di Verona ha attivato il progetto “Spazio Famiglie: insieme nei primi 1000 giorni”, che propone incontri, laboratori e seminari dedicati ai genitori e ai loro bambini.
Aiuti per l'Istruzione e il Sociale

Pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, alcune Amministrazioni si sono già attivate per garantire buoni per libri, trasporto e mensa scolastica. 

Per le famiglie in difficoltà economica, alcuni Comuni offrono contributi economici mirati che non riguardano solo la distribuzione della Carta Dedicata a te, ma anche i buoni spesa per il Natale le altre festività. Sempre più spesso le Amministrazioni si fanno carico di sussidi mensili o contributi una tantum per affrontare situazioni di emergenza. 

Le misure più richieste dalle famiglie sono l'Assegno di Inclusione, introdotto nel 2024, e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Si tratta di strumenti che mirano a garantire una ricollocazione nel mondo del lavoro.

A questi si affiancano anche altre misure come i bonus sociali per luce, gas e acqua, e dal 1° gennaio 2026 anche il bonus TARI. Aiuti riconosciuti in automatico dall’ARERA in base al reddito ISEE.

La Cumulabilità dei Bonus

Non si tratta solo di numeri, poiché la vera domanda è: quanti bonus si possono cumulare tra loro? È facile intuire che, fatte salve le regole normative che impediscono la cumulabilità di una misura, le famiglie che percepiscono la Carta Dedicata a Te da 500 euro avranno diritto anche a bonus per libri scolastici e mensa, oltre a incentivi dedicati alla famiglia, se sussistono le condizioni. Lo stesso discorso vale per gli aiuti per il ripopolamento delle aree spopolate: l’adozione di queste misure non preclude l’accesso ad altri sostegni.

In conclusione, è importante considerare che, oltre alle misure più conosciute come l’Assegno Unico Universale per ogni figlio a carico fino a 21 anni (e senza limiti in caso di disabilità), esistono altri aiuti sul territorio che possono tranquillamente sommarsi tra loro. Per questo, si invitano i cittadini a chiedere maggiori dettagli al proprio Comune di residenza.

FAQ - Bonus statali e comunali 2025: guida rapida per le famiglie

Le famiglie italiane possono accedere a numerosi bonus statali e comunali nel 2025, ma spesso sorgono dubbi su importi, cumulabilità e modalità di richiesta. Qui rispondiamo alle domande più comuni dei lettori per chiarire i principali aspetti dei sostegni disponibili.

  1. Posso ricevere più di un bonus nello stesso anno? Sì. Molti bonus possono essere cumulati tra loro, purché le regole specifiche di ciascuno non lo vietino. Ad esempio, chi riceve il Bonus Spesa può comunque usufruire dei bonus per libri scolastici, mensa e altri incentivi per la famiglia, se soddisfa i requisiti richiesti.
  2. Come faccio a sapere quali bonus posso richiedere nel mio Comune? Ogni Comune italiano gestisce contributi e agevolazioni proprie. È consigliabile consultare il sito web del Comune di residenza o contattare gli uffici dei servizi sociali per ottenere informazioni aggiornate sulle misure disponibili, i requisiti e le scadenze.
  3. Quali documenti servono per richiedere i bonus? In genere, i documenti richiesti includono: codice fiscale, documento d’identità, eventuale attestazione ISEE e documentazione che dimostri il diritto al bonus (ad esempio certificato di nascita per il bonus nuovi nati). Alcuni bonus possono richiedere ulteriori certificazioni specifiche, quindi è sempre meglio verificare le istruzioni ufficiali del Comune o dell’ente erogatore. 
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