11 Sep, 2025 - 11:52

Accertamento esistenza in vita pensionati esteri, fase 2 dal 17 settembre 2025: ecco cosa fare

Accertamento esistenza in vita pensionati esteri, fase 2 dal 17 settembre 2025: ecco cosa fare

Dal 17 settembre 2025 prende il via la seconda fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati italiani residenti all’estero.

A comunicarlo è l’Inps, attraverso il messaggio n. 2624 del 9 settembre 2025, che fornisce tutte le istruzioni operative per i soggetti interessati.

Questa fase riguarda i pensionati che vivono in Europa, Africa e Oceania e rientra nella procedura biennale necessaria per garantire la continuità dei pagamenti delle pensioni all’estero.

La gestione dell’intero processo è affidata, come ogni anno, a Citibank N.A., l’istituto incaricato dell’erogazione dei trattamenti pensionistici all’estero per conto dell’Inps.

In questo articolo vediamo cosa riceveranno i pensionati dal 17 settembre, le date da ricordare e come attestare l’esistenza in vita.

Cosa riceveranno i pensionati il 17 settembre 2025

A partire dal 17 settembre, i pensionati interessati riceveranno per posta un modulo personalizzato per attestare l’esistenza in vita, accompagnato da una lettera con le istruzioni da seguire e la scadenza da rispettare.

Il modulo è unico e personalizzato, non può essere sostituito da altri modelli. La documentazione sarà inviata in lingua italiana e, a seconda del Paese di residenza, anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese. Per la Svizzera, i materiali saranno disponibili in italiano, francese e tedesco.

Le date da ricordare sull’accertamento dell’esistenza in vita

Il calendario della procedura di accertamento dell'esistenza in vita è così strutturato:

  • Dal 17 settembre 2025: invio delle richieste di attestazione da parte di Citibank ai pensionati interessati;
  • Entro il 15 gennaio 2026: restituzione del modulo compilato alla banca;
  • Entro il 19 febbraio 2026: possibilità di dimostrare l’esistenza in vita anche tramite riscossione diretta della pensione;
  • Dal 1° marzo 2026: sospensione del pagamento per chi non ha fornito alcun riscontro.

Come attestare l’esistenza in vita

I pensionati possono fornire la prova della propria esistenza in vita scegliendo una delle seguenti modalità:

  • Invio postale: il modulo deve essere compilato, firmato e datato. È inoltre richiesta la controfirma di un testimone accettabile, come un rappresentante dell’ambasciata o del consolato italiano, oppure un’autorità locale riconosciuta. Il tutto va spedito, allegando anche un documento d’identità, all’indirizzo:
    PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom;
  • Riscossione personale presso Western Union: i pensionati che riscuotono personalmente almeno una rata della pensione in contanti presso una sede Western Union entro il termine indicato dimostrano automaticamente la propria esistenza in vita;
  • Modalità digitale (per alcuni Paesi): i residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti possono utilizzare il portale web di Citibank per completare la procedura. È possibile avvalersi dell’assistenza di patronati o funzionari delle rappresentanze diplomatiche, anche tramite videochiamata, per confermare l’identità.

Cosa accade in caso di mancata risposta

Se il modulo non viene restituito entro il 15 gennaio 2026, la rata della pensione relativa al mese di febbraio sarà erogata esclusivamente in contanti, presso una sede Western Union del Paese di residenza.

Se il pensionato non ritira personalmente l’importo né fornisce alcun riscontro entro il 19 febbraio 2026, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2026.

Come richiedere il ripristino della pensione

I pensionati che non hanno completato l’attestazione nei tempi previsti potranno richiedere la ri emissione delle rate non pagate rivolgendosi alla sede INPS competente, allegando una copia di un documento d’identità valido e indicando le istruzioni necessarie per l’accredito del pagamento.

Chi è escluso dalla verifica

Sono esclusi dalla procedura i pensionati che risiedono in Paesi con cui l’INPS ha attivato accordi di cooperazione telematica per la comunicazione automatica dei decessi.

L’elenco aggiornato di questi Paesi è disponibile nel testo integrale del messaggio Inps n. 2624/2025, pubblicato sul sito ufficiale dell’Istituto.

Accertamento dell’esistenza in vita: al via la seconda fase

  • Dal 17 settembre partono le verifiche per i pensionati all’estero: Citibank invierà per conto dell’Inps un modulo personalizzato per attestare l’esistenza in vita, necessario a garantire la continuità dei pagamenti pensionistici per il biennio 2025-2026;
  • Scadenze da rispettare entro il 15 gennaio 2026: il modulo deve essere restituito compilato entro il 15 gennaio. In mancanza di riscontro, la pensione di febbraio sarà pagata solo in contanti. Se entro il 19 febbraio non ci sarà riscossione o invio del modulo, il pagamento sarà sospeso da marzo;
  • Tre modalità per dimostrare l’esistenza in vita: è possibile inviare il modulo per posta, riscuotere la pensione in contanti presso Western Union, oppure, per alcuni Paesi, completare la procedura online con l’assistenza di patronati o funzionari consolari, anche in videochiamata.
LEGGI ANCHE