Dal 17 settembre 2025 prende il via la seconda fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati italiani residenti all’estero.
A comunicarlo è l’Inps, attraverso il messaggio n. 2624 del 9 settembre 2025, che fornisce tutte le istruzioni operative per i soggetti interessati.
Questa fase riguarda i pensionati che vivono in Europa, Africa e Oceania e rientra nella procedura biennale necessaria per garantire la continuità dei pagamenti delle pensioni all’estero.
La gestione dell’intero processo è affidata, come ogni anno, a Citibank N.A., l’istituto incaricato dell’erogazione dei trattamenti pensionistici all’estero per conto dell’Inps.
In questo articolo vediamo cosa riceveranno i pensionati dal 17 settembre, le date da ricordare e come attestare l’esistenza in vita.
A partire dal 17 settembre, i pensionati interessati riceveranno per posta un modulo personalizzato per attestare l’esistenza in vita, accompagnato da una lettera con le istruzioni da seguire e la scadenza da rispettare.
Il modulo è unico e personalizzato, non può essere sostituito da altri modelli. La documentazione sarà inviata in lingua italiana e, a seconda del Paese di residenza, anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese. Per la Svizzera, i materiali saranno disponibili in italiano, francese e tedesco.
Il calendario della procedura di accertamento dell'esistenza in vita è così strutturato:
I pensionati possono fornire la prova della propria esistenza in vita scegliendo una delle seguenti modalità:
Se il modulo non viene restituito entro il 15 gennaio 2026, la rata della pensione relativa al mese di febbraio sarà erogata esclusivamente in contanti, presso una sede Western Union del Paese di residenza.
Se il pensionato non ritira personalmente l’importo né fornisce alcun riscontro entro il 19 febbraio 2026, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2026.
I pensionati che non hanno completato l’attestazione nei tempi previsti potranno richiedere la ri emissione delle rate non pagate rivolgendosi alla sede INPS competente, allegando una copia di un documento d’identità valido e indicando le istruzioni necessarie per l’accredito del pagamento.
Sono esclusi dalla procedura i pensionati che risiedono in Paesi con cui l’INPS ha attivato accordi di cooperazione telematica per la comunicazione automatica dei decessi.
L’elenco aggiornato di questi Paesi è disponibile nel testo integrale del messaggio Inps n. 2624/2025, pubblicato sul sito ufficiale dell’Istituto.