Adottare un bambino all’estero è un gesto di grande amore, ma comporta anche costi elevati che non tutte le famiglie possono sostenere. Un’adozione internazionale può arrivare a superare i 20.000 euro tra viaggi, documenti, traduzioni, soggiorni e pratiche legali.
Per sostenere chi affronta questo percorso, il Governo ha confermato anche per il 2025 il bonus adozioni internazionali, un contributo economico sotto forma di rimborso spese. Il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e le famiglie che hanno completato un’adozione nel 2024 possono ora presentare la domanda.
Ecco come funziona il bonus, quali sono gli importi previsti, chi può richiederlo e come fare domanda.
Il bonus adozioni internazionali è una misura che consiste in un rimborso economico riservato alle famiglie che hanno completato un’adozione o un affidamento preadottivo all’estero nel corso del 2024.
Non si tratta di un contributo anticipato: il rimborso può essere richiesto solo dopo aver concluso l’iter adottivo.
A chi spetta il rimborso? Possono richiedere il bonus:
L’importo massimo rimborsabile dipende dalla fascia ISEE del nucleo familiare:
In caso di assenza dell’attestazione ISEE, viene comunque riconosciuto l’importo minimo previsto. Per i bambini con “special needs”, ovvero con condizioni di salute particolari o fragilità, è previsto un contributo maggiorato, calcolato in percentuale sull’importo base:
In questi casi, il rimborso complessivo può superare i 16.000 euro.
Sono rimborsabili esclusivamente le spese documentate e strettamente connesse alla procedura adottiva, tra cui:
Le spese devono essere certificate dall’ente autorizzato che ha seguito l’adozione. Se la procedura è avvenuta senza l’intermediazione di un ente, sarà necessario allegare altra documentazione valida.
La domanda deve essere presentata online, tramite il portale ufficiale “Adozione Trasparente” gestito dalla Commissione per le adozioni internazionali.
L’accesso è consentito esclusivamente tramite SPID o Carta d’identità elettronica (CIE). La domanda deve essere inviata entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ovvero entro il 5 dicembre 2025.
I documenti da allegare sono:
Nel caso di adozione internazionale non seguita da un ente autorizzato, la domanda può essere inviata anche tramite PEC o raccomandata A/R, seguendo le indicazioni pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Attenzione: domande incomplete o trasmesse oltre il termine previsto saranno considerate inammissibili.
Tempi di erogazione
Le richieste saranno valutate in ordine cronologico. L’ufficio competente ha 60 giorni di tempo per esaminare la documentazione e, in caso di esito positivo, procedere al pagamento del rimborso.
Voce | Dettagli |
---|---|
Chi può fare domanda | Famiglie residenti in Italia che hanno concluso un’adozione internazionale nel 2024 |
Importo massimo rimborsabile | Fino a 12.500 euro, più bonus per special needs |
Modalità di richiesta | Online sul portale “Adozione Trasparente” (accesso con SPID o CIE) |
Scadenza per la presentazione | 5 dicembre 2025 |
Spese rimborsabili | Solo quelle documentate e legate all’iter adottivo |