13 Sep, 2025 - 13:39

Correttivo detrazioni familiari 2025: il Governo amplia le agevolazioni e corregge i tagli

Correttivo detrazioni familiari 2025: il Governo amplia le agevolazioni e corregge i tagli

Il Governo ha approvato un decreto correttivo per rimediare ai tagli alle detrazioni fiscali introdotti dalla Legge di Bilancio 2025 per i familiari a carico diversi da genitori e nonni.

A partire da gennaio 2025, fratelli, sorelle, suoceri, nipoti, coniuge separato, generi e nuore erano stati esclusi dalle agevolazioni, con conseguente riduzione anche dei rimborsi IRPEF per le spese sostenute in loro favore.

Prima di analizzare le possibili novità in arrivo, spieghiamo chi sono i familiari a carico: passiamo poi a vedere qual è stato l’impatto negativo delle nuove norme e le misure in arrivo.

Chi sono i familiari a carico

Il contribuente ha diritto alle detrazioni IRPEF per i familiari a carico, ovvero sconti fiscali che riducono l’imposta dovuta e possono essere richiesti nella dichiarazione dei redditi. 

Tra i familiari a carico rientrano il coniuge, i figli e altri parenti stretti. Per definire chi può essere considerato “familiare a carico”, il criterio principale è il reddito del parente: deve infatti rimanere sotto una certa soglia stabilita dalla normativa.

Inoltre, per alcune categorie di familiari sono previsti requisiti aggiuntivi specifici, che è importante conoscere per accedere correttamente alle agevolazioni fiscali.

Cosa ha introdotto la Manovra 2025 sui familiari a carico

A partire dal 2025, la Legge di Bilancio ha modificato l’articolo 12 del TUIR, cambiando le regole per le detrazioni fiscali sui familiari a carico.

Oltre al coniuge, la detrazione spetta ora solo per i figli di età compresa tra i 21 e i 30 anni (limite che prima non era previsto) e per gli ascendenti, ma solo se convivono con il contribuente.

Vengono esclusi dalla possibilità di beneficiare della detrazione altri familiari indicati nell’articolo 433 del Codice Civile, come i discendenti in assenza di figli, generi, nuore, suoceri, suocere, fratelli e sorelle.

Con queste novità, si restringe quindi il numero di familiari per cui è possibile ottenere il beneficio fiscale.

L’Agenzia delle Entrate segnala l’impatto negativo delle nuove norme

Già a maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate aveva evidenziato come questa stretta fiscale avesse effetti più ampi del previsto, interessando diverse agevolazioni.

Di conseguenza, il decreto correttivo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 14 luglio, è attualmente all’esame delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato, con il via libera definitivo atteso entro ottobre.

Detrazioni fiscali estese a più categorie di familiari dal 2025

Il correttivo prevede che, già dal 2025, le detrazioni e i benefici fiscali tornino a essere riconosciuti anche per parenti come suoceri, fratelli, sorelle, generi, nuore e coniuge separato.

Per poter usufruire delle agevolazioni, i familiari devono essere conviventi o ricevere assegni alimentari non derivanti da sentenze giudiziarie, e avere un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro.

La norma si applicherà non solo alle detrazioni IRPEF, ma anche a fringe benefit e welfare aziendale.

Ripristino delle agevolazioni e prossimi passi parlamentari

Con questo intervento, il Governo elimina gli effetti negativi causati dalla Manovra 2025, ampliando il sostegno fiscale per i contribuenti con familiari a carico.

Ora si attende il via libera definitivo dalle commissioni parlamentari per l’entrata in vigore ufficiale del decreto correttivo.

Sintesi del correttivo sulle detrazioni per familiari a carico

  • Correttivo per eliminare i tagli introdotti dalla Legge di Bilancio 2025: il Governo ha approvato un decreto per ripristinare le detrazioni fiscali eliminate per familiari a carico diversi da genitori e nonni, come fratelli, suoceri, coniuge separato e altri parenti, con effetto dal 2025;
  • Chi può beneficiare delle detrazioni IRPEF; le detrazioni spettano per familiari conviventi o che percepiscono assegni alimentari, con reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro. Oltre al coniuge e ai figli, la normativa comprende ora anche altre categorie di parenti stretti;
  • Iter parlamentare e ripristino delle agevolazioni: dopo le segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate sugli effetti negativi delle nuove norme, il decreto è in fase di esame parlamentare, con il via libera definitivo atteso entro ottobre per l’entrata in vigore ufficiale.
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