14 Sep, 2025 - 08:58

ISEE università 2025/2026: nuove soglie e importi borse di studio

ISEE università 2025/2026: nuove soglie e importi borse di studio

Con l’inizio dell’anno accademico 2025/2026 alle porte, per migliaia di studenti universitari italiani è tempo di pensare all’ISEE Università e alla domanda per le borse di studio.

Le novità non mancano: con i decreti firmati nella primavera 2025 dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, cambiano sia i requisiti economici per l’accesso che gli importi dei contributi.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la nuova misura e cosa cambia rispetto allo scorso anno.

ISEE Università 2025/2026: nuova soglia a 27.948,60 euro

Il Decreto Direttoriale n. 180 del 28 febbraio 2025, firmato dal Ministero dell’Università (MUR), ha aggiornato i limiti ISEE e ISPE per accedere ai benefici del diritto allo studio universitario.

La modifica è stata effettuata tenendo conto della variazione media annua dei prezzi al consumo del 2024, pari a +0,8%, come rilevato dall’Istat. Di conseguenza:

  • Il limite massimo ISEE sale da 27.726,79 a 27.948,60 euro;
  • Il limite ISPE viene aggiornato a 60.757,87 euro.

ISEE più alto, più studenti ammessi ai benefici

Con l’aumento delle soglie, si allarga la platea degli studenti beneficiari di:

  • Borse di studio universitarie;
  • Esonero o riduzione delle tasse;
  • Altri contributi previsti dal diritto allo studio.

Ogni ateneo ha autonomia decisionale nella definizione delle proprie soglie ISEE, ma non può abbassarle oltre il 30% rispetto ai valori nazionali. Molte università hanno già adeguato i propri parametri e alcune li hanno persino superati, ampliando ulteriormente l’accesso alle agevolazioni.

Esenzione tasse universitarie 2025: soglia ISEE a 27.948,60 euro

Tra i principali vantaggi previsti per gli studenti con redditi più bassi c’è l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie. Ci sono, poi, una serie di bonus università.

Con l’innalzamento del limite ISEE, tutti coloro che rientrano fino a 27.948,60 euro potranno beneficiare di questa misura, che ha l’obiettivo di rendere l’università più accessibile per le famiglie con minori disponibilità economiche.

Aumentano gli importi delle borse di studio 2025/2026

Oltre ai requisiti economici, il MUR ha previsto anche un aumento degli importi delle borse di studio.
Gli importi variano in base alla condizione dello studente:

  • Fino a 7.072,19 euro per gli studenti fuori sede, cioè lontani dal proprio nucleo familiare;
  • Fino a 4.132,85 euro per gli studenti pendolari, che viaggiano quotidianamente;
  • Fino a 2.850,26 euro per gli studenti in sede, che vivono nella città in cui studiano;
  • Fino a 8.133 euro nei casi di maggiore disagio economico.

Questi importi sono pensati per coprire non solo le spese universitarie, ma anche quelle legate alla vita quotidiana, come l’affitto, i trasporti e il materiale didattico.

Cosa devono fare gli studenti

Per accedere ai benefici del diritto allo studio nel 2025/2026, è essenziale presentare un ISEE Università aggiornato, che va richiesto tramite il portale INPS o con il supporto di un CAF.

Senza questo documento, non sarà possibile accedere alle borse di studio, né alle altre agevolazioni previste.

Le misure introdotte dal MUR per il 2025/2026 rappresentano un passo importante verso un’università più inclusiva ed equa. L’aumento delle soglie ISEE e ISPE, insieme al rafforzamento delle borse di studio, permetterà a più studenti di intraprendere o proseguire il proprio percorso universitario con meno ostacoli economici.

Borse di studio universitarie 2025/2026: le novità in sintesi

  • Soglia ISEE più alta: per accedere alle borse di studio e all’esonero dalle tasse universitarie, il limite ISEE viene aggiornato a 27.948,60 euro, tenendo conto dell’inflazione. Anche l’ISPE sale a 60.757,87 euro;
  • Importi maggiorati: aumentano i contributi per gli studenti: fino a 8.133 euro per i casi di maggiore disagio economico, 7.072,19 euro per i fuori sede, 4.132,85 euro per i pendolari e 2.850,26 euro per chi studia nella propria città;
  • Accesso più ampio: con i nuovi limiti, cresce il numero di studenti che potranno usufruire dei benefici previsti dal diritto allo studio. Le università potranno fissare soglie diverse, ma senza ridurle oltre il 30% rispetto a quelle nazionali.
LEGGI ANCHE