14 Sep, 2025 - 15:00

Papa Leone compie 70 anni, gli auguri della politica italiana e il messaggio di Mattarella

Papa Leone compie 70 anni, gli auguri della politica italiana e il messaggio di Mattarella

Oggi Papa Leone XIV, nato Robert Francis Prevost, festeggia i suoi settant’anni. Una ricorrenza che cade in una domenica di lavoro, senza particolari stravolgimenti nella sua agenda: l’Angelus a mezzogiorno in Piazza San Pietro e, nel pomeriggio, la celebrazione ecumenica a San Paolo fuori le Mura dedicata ai nuovi martiri e testimoni della fede. Non mancano però i segni di affetto, arrivati da vicino e da lontano, che accompagnano il Pontefice in questo giorno speciale. I primi auguri sono giunti dai bambini ricoverati al Bambino Gesù, con disegni coloratissimi e messaggi di speranza

Gesti semplici che hanno toccato un Papa che, fin dall’inizio del suo ministero lo scorso maggio, ha posto al centro il desiderio di pace. Anche la comunità peruviana di Roma, legata alla sua storia personale, ha deciso di unirsi alla festa, partecipando all’Angelus con l’intento di fargli arrivare il proprio saluto.

Accanto a questi segni di vicinanza quotidiana, arrivano anche quelli delle istituzioni. Tra i più significativi c’è senza dubbio quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio carico di stima e affetto, sottolineando il valore della missione di Leone XIV non solo per i fedeli, ma per tutta l’umanità.

Le parole del Capo dello Stato e della politica

Mattarella ha voluto innanzitutto formulare gli auguri “a nome del popolo italiano”, unendoli ai suoi personali voti di benessere spirituale e umano. In questo contesto, ha espresso l’auspicio di poter presto accogliere il Papa al Quirinale, in segno di un legame che unisce la missione della Chiesa e la vita del Paese. Il presidente ha inoltre ribadito “le espressioni di affettuosa vicinanza degli italiani tutti”, manifestando così l’importanza che la figura del Pontefice riveste per l’intero Paese.

Anche il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha rivolto al Pontefice i suoi più sinceri auguri, ringraziandolo per la guida spirituale e per l’impegno a favore della pace, evidenziando come la sua attenzione allo scenario internazionale e la vicinanza ai cristiani perseguitati e a tutte le persone in difficoltà costituiscano un punto di riferimento essenziale.

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha voluto unirsi agli auguri, elevando al Signore una preghiera di ringraziamento per il ministero del Papa. In particolare, ha richiamato l’udienza dello scorso 17 giugno, definita “dono prezioso”, e le coordinate indicate dal Pontefice per essere Chiesa: annuncio del Vangelo, pace, dignità umana e dialogo. 

La Cei ha sottolineato come questi principi guidino le comunità nella certezza che lo Spirito soffia sulle vele, auspicando che le preghiere e gli appelli per la pace trovino ascolto in tutto il mondo.
Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, per tramite del Segretario di Stato, cardinale Parolin, ha inviato i più fervidi auguri a Leone XIV, riconoscendo il valore del suo magistero come guida sicura in un periodo storico difficile, caratterizzato da guerre e tensioni globali. Ha ringraziato il Pontefice per le quotidiane parole e insegnamenti di fede, rinnovando la profonda gratitudine del Senato della Repubblica.

Un mondo segnato dai conflitti

Nel suo messaggio, il Capo dello Stato ha dedicato ampio spazio al tema della pace, richiamando il difficile scenario internazionale:

virgolette
In questi ultimi anni è cresciuto il timore che il mondo sia avviato lungo un pericoloso crinale, animato da una diffusa logica di prevaricazione e viepiù segnato da conflitti laceranti

Parole che mettono in luce il peso insopportabile pagato dalle popolazioni civili, costrette a sopportare ogni giorno distruzione e sofferenza.

Il presidente ha riconosciuto nei continui appelli di Leone XIV una speranza condivisa, sottolineando che “da ogni continente si guarda con viva speranza ai Suoi pressanti appelli, affinché cessi il fuoco e si riprenda la via del dialogo, per il bene comune dei popoli”. Un riconoscimento diretto al lavoro svolto dal Papa in questi mesi, fatto di parole pubbliche ma anche di discreti contatti diplomatici, con la costante disponibilità a offrire il Vaticano come luogo di incontro tra le parti in conflitto.

Un impegno condiviso

Mattarella ha concluso il suo messaggio assicurando che l'Italia sarà sempre al fianco del Papa nella sua missione, riconoscendo nel suo magistero il riflesso dei valori fondamentali della Costituzione:

virgolette
Desidero assicurarle, Padre Santo che nel proseguimento della Sua alta missione apostolica potrà sempre contare sulla collaborazione della Repubblica Italiana, che ritrova nel Suo messaggio di rispetto per la centralità dell’essere umano, di servizio e di unità il riflesso dei valori della propria Costituzione

Così, nel giorno del suo settantesimo compleanno, Papa Leone XIV riceve non solo l’affetto dei fedeli e delle comunità a lui più vicine, ma anche il riconoscimento delle istituzioni italiane. Una ricorrenza che si intreccia con il lavoro quotidiano, nel segno della pace e della speranza, i due pilastri che il Pontefice ha indicato come vie necessarie per il presente e il futuro.

LEGGI ANCHE