Si avvicina la scadenza per l’invio del Modello 770 semplificato. I sostituti d’imposta, cioè datori di lavoro o enti che trattengono le tasse per conto dei lavoratori, hanno tempo fino al 30 settembre 2025 per trasmettere i dati richiesti all’Agenzia delle Entrate.
Il termine, inizialmente previsto per aprile, è stato prorogato per permettere a imprese, consulenti e software house di adeguarsi alle novità introdotte dalla normativa.
Il Modello 770 è un documento che serve per comunicare al Fisco tutte le ritenute e trattenute fiscali effettuate nel corso dell’anno su:
Il modello può essere inviato solo se, entro il termine previsto (il 16 marzo 2025), è già stata trasmessa la Certificazione Unica (CU).
L’invio del Modello 770 è possibile solo se il sostituto d’imposta ha già trasmesso, nei termini stabiliti dall’articolo 4 del DPR n. 322/1998, la Certificazione Unica e, se previsto, anche la Certificazione degli utili. Le scadenze da rispettare sono fissate al 16 marzo 2025 o, in determinati casi, al 31 ottobre 2025.
A partire da quest’anno, alcune aziende possono evitare l’invio del Modello 770. Chi ha almeno 5 dipendenti può scegliere di comunicare ogni mese i dati delle ritenute direttamente tramite il Modello F24, cioè il modulo già usato per versare tasse e contributi.
Questa semplificazione, introdotta dal Decreto Adempimenti (1/2024), punta a snellire la burocrazia e ridurre il doppio invio degli stessi dati.
Chi non adotta questa nuova modalità, però, dovrà continuare a inviare il Modello 770 entro la scadenza.
Cosa comunicare entro il 30 settembre
Chi deve ancora trasmettere il Modello 770 ha l’obbligo di inviare i dati relativi al periodo da gennaio ad agosto 2025 entro la scadenza del 30 settembre 2025. In particolare, vanno indicati:
Nel modello F24 si devono indicare i seguenti dati:
L’invio deve avvenire solo attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite un intermediario abilitato (come un commercialista o un CAF).
Il Modello 770 non va confuso con la Certificazione Unica (CU). La CU serve a riassumere tutti i redditi erogati a dipendenti e collaboratori, le ritenute applicate, i contributi versati. Viene consegnata ogni anno ai lavoratori e trasmessa al Fisco.
Il Modello 770, invece, è un adempimento più dettagliato, che riepiloga le operazioni effettuate come sostituto d’imposta, compresi i versamenti e i crediti utilizzati. Entrambi sono obbligatori e il mancato invio può comportare sanzioni fiscali anche pesanti.