19 Sep, 2025 - 08:47

Busta paga: ecco quali sono tutti gli aumenti in arrivo fino a fine anno

Busta paga: ecco quali sono tutti gli aumenti in arrivo fino a fine anno

Entro la fine del 2025, molti lavoratori italiani potranno beneficiare di aumenti in busta paga grazie a una serie di bonus e agli incrementi previsti dai rinnovi contrattuali.

L’attenzione è rivolta soprattutto ai lavoratori prossimi alla pensione e alle donne con figli, mentre diversi comparti del settore privato vedranno crescite salariali importanti già a partire da novembre.

In questo articolo, vedremo quali sono le novità e cosa aspettarsi nei prossimi mesi.

Bonus Giorgetti per lavoratori in età da pensione

Da settembre 2025 entra in vigore il cosiddetto bonus Giorgetti, rivolto a chi ha maturato i requisiti per la pensione anticipata o Quota 103 ma decide di restare in attività lavorativa. Questo bonus consiste nella trasformazione della quota contributiva normalmente versata dal lavoratore all’INPS in un aumento diretto dello stipendio, esentasse.

In termini pratici, il bonus comporta un aumento netto di circa il 9% dello stipendio lordo. Tuttavia, va considerato che la pensione futura sarà leggermente ridotta, poiché i contributi non versati non saranno conteggiati per l’assegno pensionistico.

La domanda per il bonus deve essere presentata all’INPS prima del raggiungimento dei requisiti pensionistici e può essere richiesta una sola volta nella vita lavorativa, con possibilità di revoca.

L’erogazione nel settore privato inizierà da settembre, mentre nel pubblico si attendono i primi pagamenti almeno da novembre.

Bonus mamme 2025: contributo una tantum fino a 480 euro

Il governo ha confermato anche per il 2025 il bonus mamme lavoratrici, una misura a sostegno della natalità, che però cambia formula rispetto agli anni precedenti. 

Non si tratta più di uno sgravio contributivo in busta paga, ma di un contributo una tantum erogato direttamente dall’INPS a fine anno, fino a un massimo di 480 euro.

Possono beneficiare del bonus le donne con almeno due figli a carico e un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui.

L’importo viene calcolato in base ai mesi di lavoro svolti nell’anno, con 40 euro al mese fino al tetto massimo. Il bonus è esente da tasse e contributi.

Il diritto al contributo si estende fino a quando il figlio più piccolo ha 10 anni (per chi ha due figli) o fino a 18 anni (per chi ne ha tre o più). Sono escluse le lavoratrici domestiche e le casalinghe. La domanda va presentata all’INPS online; nei prossimi giorni saranno disponibili le istruzioni per l’invio.

Rinnovi contrattuali: aumenti salariali da novembre

Novembre sarà un mese importante per molti lavoratori, che vedranno aumentare la propria retribuzione grazie ai rinnovi contrattuali già firmati.

Nel settore commercio, servizi e terziario, inclusi i lavoratori del turismo, l’aumento di novembre è una delle tappe di un percorso che porterà, entro il 2027, a un incremento complessivo che varia da 166 a 416 euro lordi, a seconda del livello di inquadramento.

L’incremento mensile di novembre sarà compreso tra circa 24 e oltre 60 euro lordi, con ulteriori aumenti previsti per novembre 2026 e all’inizio del 2027.

Nel comparto ferroviario, invece, il rinnovo contrattuale del Gruppo FS prevede un aumento medio complessivo di circa 230 euro lordi, da raggiungere in più fasi. A novembre è previsto un ulteriore incremento che varia dai 39 ai 67 euro lordi in base al livello professionale.

A questi si aggiunge l'una tantum di 1.000 euro già erogata, pensata per compensare l’inflazione e il rincaro del costo della vita.

La tredicesima mensilità e le possibili novità fiscali

A dicembre arriverà come di consueto la tredicesima mensilità, ma quest’anno senza il bonus extra fino a 100 euro riconosciuto nel 2025.

Tuttavia, il governo sta valutando la possibilità di una nuova detassazione della tredicesima, che potrebbe aumentare l’importo netto percepito dai lavoratori, offrendo così un ulteriore supporto economico in vista delle festività.

In conclusione

Il 2025 si prospetta un anno di importanti novità per gli stipendi dei lavoratori italiani, con bonus mirati e aumenti contrattuali che andranno a migliorare il reddito netto in busta paga, soprattutto per chi è vicino alla pensione e per le famiglie con figli. Per non perdere questi vantaggi, è fondamentale essere informati sulle scadenze e sulle modalità di richiesta.

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