Il cedolino della pensione di ottobre 2025 è disponibile online a partire dal 19 settembre. Come ogni mese, si tratta di un documento fondamentale per i pensionati, poiché consente di verificare nel dettaglio l’importo accreditato, le trattenute fiscali applicate, eventuali rimborsi IRPEF, conguagli o arretrati.
Nel 2025, un anno segnato da aggiornamenti fiscali e rivalutazioni legate all’inflazione, il cedolino rappresenta uno strumento utile per controllare eventuali variazioni e monitorare la propria situazione pensionistica.
In questo articolo, vediamo quando pagano le pensioni di ottobre, le novità, gli importi e gli eventuali aumenti del mese, non prima di aver fatto un rapido accesso al cedolino Inps.
Per consultare il cedolino pensione di ottobre 2025 è necessario accedere sul sito dell’Inps. Una volta entrati, bisogna selezionare il servizio “Cedolino della pensione” e autenticarsi utilizzando una delle credenziali abilitate: SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Dopo il login, si accede al Fascicolo previdenziale del cittadino, nella sezione “Prestazioni – Pagamenti”.
Qui è possibile visualizzare:
Il cedolino può essere scaricato in PDF, conservato o stampato. È anche consultabile tramite l’app ufficiale MyINPS, utile per ricevere notifiche e accedere rapidamente da smartphone o tablet.
Il pagamento delle pensioni relative al mese di ottobre è previsto per mercoledì 1° ottobre 2025.
La data è valida sia per chi riceve l’accredito sul conto corrente bancario, sia per chi ritira la pensione presso gli sportelli di Poste Italiane.
Non sono previsti ritardi o slittamenti. Il calendario dei pagamenti resta quindi regolare, permettendo ai pensionati di organizzare le proprie spese mensili con certezza.
I pagamenti inizieranno mercoledì 1 ottobre e si concluderanno martedì 7 ottobre, con turnazione in base all'iniziale del cognome:
Mercoledì 1 ottobre: Cognomi dalla A alla B;
Giovedì 2 ottobre: Cognomi dalla C alla D;
Venerdì 3 ottobre: Cognomi dalla E alla K;
Sabato 4 ottobre (solo mattina): Cognomi dalla L alla O;
Lunedì 6 ottobre: Cognomi dalla P alla R;
Martedì 7 ottobre: Cognomi dalla S alla Z.
Nel 2025, l’importo delle pensioni è stato rivalutato dello 0,8%, in base all’inflazione registrata nel 2024. L’aumento ha riguardato tutte le fasce di reddito, ma in misura diversa.
Le pensioni minime, in particolare, hanno beneficiato anche di un aumento aggiuntivo del 2,2%, previsto dalla Legge di Bilancio. L’importo mensile minimo è così salito a 616,67 euro.
Tutti gli adeguamenti risultano visibili nel cedolino di ottobre, che riporta l’importo aggiornato per ogni beneficiario.
Il cedolino di ottobre può includere anche conguagli fiscali relativi all’anno 2024. L’INPS, infatti, effettua un ricalcolo delle trattenute IRPEF e delle addizionali regionali e comunali: se nei mesi precedenti sono state versate somme inferiori al dovuto, l’Istituto procede al recupero rateizzando l’importo residuo sulle pensioni successive.
Per i pensionati con un reddito inferiore a 18.000 euro annui, se il conguaglio supera i 100 euro, la trattenuta viene suddivisa in più rate, con scadenza entro novembre, per ridurre l’impatto sull’importo mensile percepito.
Il mese di ottobre può riservare una buona notizia per molti pensionati: l’arrivo del rimborso IRPEF per chi ha trasmesso il modello 730/2025 in ritardo.
Il rimborso, che viene erogato automaticamente dall’INPS, riguarda detrazioni fiscali legate a:
Chi rientra tra i beneficiari, vedrà l’importo accreditato direttamente nel cedolino di ottobre, senza dover fare ulteriori richieste.