26 Sep, 2025 - 13:21

Dakota Johnson senza reggiseno lascia poco all'immaginazione

Dakota Johnson senza reggiseno lascia poco all'immaginazione

Sul tappeto rosso dello Zurich Film Festival, un lampo di blu indaco ha catturato l'attenzione non solo dei fotografi, ma anche degli osservatori più attenti del costume.

Dakota Johnson, presente per ricevere il prestigioso Golden Eye Award alla carriera, ha scelto di presentarsi con una creazione che è molto più di un semplice abito da sera, è la continuazione delle scelte stilistiche che l'attrice ha intrapreso da tempo, basato sulla trasparenza, la confidenza e una ridefinizione della femminilità moderna.

L'abito in questione, un'elegante fusione di pizzo e tulle, giocava su un contrasto tanto classico quanto d'impatto, con una trasparenza che lascia poco all'immaginazione.

Dakota Johnson senza reggiseno e super sexy sul red carpet

Il corpetto a collo alto, interamente realizzato in pizzo trasparente si collegava con una voluminosa e principesca gonna in tulle, creando una silhouette che univa audacia e romanticismo.

La scelta di rinunciare alla biancheria intima visibile non è apparsa come una provocazione fine a se stessa, ma come un'affermazione di controllo e sicurezza sul proprio corpo e sulla propria immagine.

Completato da un trucco naturale e capelli sciolti in onde morbide, il look finale era un perfetto equilibrio tra eterea eleganza e una decisa presa di posizione.

Ma l'apparizione a Zurigo non è un episodio isolato. Rappresenta piuttosto l'ultimo capitolo di quella che potremmo definire "l'era della trasparenza" di Dakota Johnson.

Un percorso sartoriale coerente, quasi metodico, che l'ha vista esplorare le infinite possibilità del "vedo-non-vedo" in diverse occasioni di alto profilo.

Solo poche settimane fa, alla cena della Kering Foundation, aveva optato per un abito Gucci in pizzo nero completamente trasparente, indossato con lingerie a vista, dimostrando una padronanza del trend che va oltre la semplice aderenza alla moda del momento.

Dakota sicura di sé, ha sempre adorato le trasparenze

Andando a ritroso, troviamo altri esempi significativi. L'abito-rete impreziosito di cristalli, sfoggiato alla première di "Madame Web", trasformava il suo corpo in una tela scintillante, un'opera d'arte in movimento. 

E ancora, l'ensemble nero indossato dopo la fine della sua lunga relazione con Chris Martin, che fu letto da molti non come un semplice outfit, ma come una potente dichiarazione di indipendenza e resilienza, un "revenge dress" del nuovo millennio che sostituisce la rabbia con una serena e incrollabile autostima.

Questa scelta stilistica assume un significato ancora più profondo se letta alla luce del percorso personale e professionale della Johnson.

Il rapporto di Dakota Johnson con la moda

Figlia d'arte, cresciuta sotto i riflettori di Hollywood, ha dovuto sfidare ogni convenzione per costruirsi un'identità propria, distinta da quella dei suoi celebri genitori, Melanie Griffith e Don Johnson, e dal ruolo iconico che l'ha lanciata nell'olimpo delle star, quello di Anastasia Steele.

In questo contesto, la moda diventa uno strumento di narrazione potentissimo. Abbracciare con tale costanza abiti che lasciano poco all'immaginazione non è un atto di esibizionismo, ma di riappropriazione. È un modo per dire al mondo: "Questo è il mio corpo, questa è la mia storia, e sono io a decidere come raccontarla".

In una recente intervista, l'attrice stessa ha fornito una chiave di lettura, apparentemente semplice ma incredibilmente profonda, del suo rapporto con la moda. "Credo che la cosa che mi spinge a scegliere un abito per un tappeto rosso sia il fatto che mi faccia sentire bene". In questa frase è racchiuso il cuore della sua filosofia. Il benessere, la sensazione di essere a proprio agio nella propria pelle (e nei propri abiti), diventa il prerequisito fondamentale, superando qualsiasi moda esterna.

La serata di Zurigo, con la consegna di un premio che celebra i suoi successi professionali, ha quindi creato una cornice perfetta. L'abito audace non ha messo in ombra il riconoscimento, ma lo ha amplificato.

Ha dimostrato che si può essere un'attrice celebrata per il proprio talento e, allo stesso tempo, una donna che esprime la propria libertà attraverso scelte stilistiche coraggiose

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