27 Sep, 2025 - 10:21

Omessa dichiarazione IMU: come sfruttare il ravvedimento operoso entro il 29 settembre

Omessa dichiarazione IMU: come sfruttare il ravvedimento operoso entro il 29 settembre

La dichiarazione IMU per l’anno 2024 può ancora essere "presentata" entro il 29 settembre 2025
Il 29 settembre rappresenta quindi l’ultimo giorno utile per regolarizzare eventuali omissioni tramite il ravvedimento operoso, come previsto dal Decreto Legislativo 472/97.

Cosa fare? In questo articolo vediamo come fare il ravvedimento operoso per sanare la propria posizione, le conseguenze e cosa si rischia per inadempienza.

Dichiarazione IMU: ravvedimento operoso valido fino al 29 settembre

Chi non ha inviato la dichiarazione entro il 30 giugno ha ancora 90 giorni di tempo per mettersi in regola, pagando una sanzione ridotta.

Il termine per il ravvedimento scade il 29 settembre 2025, dato che il 90° giorno, il 28 settembre, cade di domenica.

In passato era possibile regolarizzare l’omissione anche dopo questo limite per i tributi locali, ma con il Decreto Legge n. 87/2024, noto come “decreto sanzioni”, questa facoltà è stata revocata: ogni dichiarazione presentata oltre i 90 giorni sarà considerata omessa.

Sanzioni previste per l’omessa dichiarazione IMU

Le penalità per la mancata presentazione sono rilevanti e variano dal 100% al 200% dell’imposta non versata, con una sanzione minima di 50 euro qualora l’imposta sia stata comunque pagata, secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 775 della Legge 160/2019.

Come sanare l’omissione entro il 29 settembre

Per evitare multe più elevate è necessario:

  • Presentare la dichiarazione IMU relativa al 2024;
    Versare l’eventuale imposta dovuta;
    Calcolare e corrispondere gli interessi legali al tasso del 2% annuo, a partire dal 1° gennaio 2025;
    Pagare la sanzione ridotta prevista dal ravvedimento operoso.

È importante sottolineare che, una volta avviati i controlli da parte del Comune, il ravvedimento non è più possibile. Per questo motivo è fondamentale procedere con la regolarizzazione prima di ricevere eventuali notifiche ufficiali.

Dichiarazione IMU: chi deve presentarla e quando è obbligatoria

Non tutti i proprietari di immobili sono tenuti a presentare la Dichiarazione IMU: l’obbligo riguarda esclusivamente chi possiede immobili soggetti a variazioni significative che influenzano il calcolo dell’imposta. 

Quando è obbligatoria la Dichiarazione IMU? La presentazione della dichiarazione è richiesta principalmente in due situazioni:

  • Immobili con riduzioni d’imposta: rientrano in questa categoria: immobili inagibili o non utilizzabili, beni di interesse storico o artistico e immobili per i quali il Comune ha deliberato riduzioni specifiche sulle aliquote IMU;
  • Immobili per cui il Comune non dispone di informazioni aggiornate: qui si inseriscono immobili concessi in locazione finanziaria, quelli soggetti a concessioni amministrative su aree demaniali, terreni agricoli trasformati in aree edificabili, immobili con usufrutto riunito non ancora registrato al Catasto, immobili concessi dagli enti pubblici per l’edilizia residenziale, fabbricati di  categoria D non censiti o privi di rendita e interamente posseduti da imprese, aree diventate edificabili dopo demolizioni e immobili di persone giuridiche coinvolte in fusioni o scissioni.

Una dichiarazione valida anche per gli anni successivi

È importante sottolineare che la dichiarazione IMU non deve essere ripetuta ogni anno. Una volta presentata, resta valida anche per gli anni successivi, a meno che non si verifichino nuovi cambiamenti che incidano sull’importo dovuto.

Per evitare sanzioni o problemi con l’amministrazione comunale, è fondamentale verificare se nel proprio caso specifico sussista l’obbligo di presentare la dichiarazione e procedere tempestivamente.

Dichiarazione IMU: cosa sapere in 3 punti

  • Scadenza prorogata al 29 settembre 2025: la dichiarazione IMU per il 2024, originariamente prevista entro il 30 giugno 2025, può ancora essere presentata entro il 29 settembre 2025, grazie alla proroga dovuta al weekend. Questo è il termine ultimo per regolarizzare omissioni tramite il ravvedimento operoso;
  • Sanzioni e ravvedimento operoso: chi presenta la dichiarazione entro il 29 settembre può usufruire di sanzioni ridotte, mentre dopo questa data la dichiarazione è considerata omessa. Le sanzioni variano dal 100% al 200% dell’imposta non versata, con una multa minima di 50 euro se il tributo è stato comunque pagato;
  • Chi deve presentare la dichiarazione IMU? L’obbligo riguarda solo chi ha immobili con variazioni rilevanti, come quelli con riduzioni d’imposta (inagibili, storici, con aliquote ridotte) o immobili per cui il Comune non ha informazioni aggiornate (es. terreni diventati edificabili, immobili dati in locazione finanziaria o soggetti a fusioni). La dichiarazione, una volta presentata, resta valida per gli anni successivi salvo nuove modifiche.
LEGGI ANCHE