La dichiarazione IMU per l’anno 2024 può ancora essere "presentata" entro il 29 settembre 2025.
Il 29 settembre rappresenta quindi l’ultimo giorno utile per regolarizzare eventuali omissioni tramite il ravvedimento operoso, come previsto dal Decreto Legislativo 472/97.
Cosa fare? In questo articolo vediamo come fare il ravvedimento operoso per sanare la propria posizione, le conseguenze e cosa si rischia per inadempienza.
Chi non ha inviato la dichiarazione entro il 30 giugno ha ancora 90 giorni di tempo per mettersi in regola, pagando una sanzione ridotta.
Il termine per il ravvedimento scade il 29 settembre 2025, dato che il 90° giorno, il 28 settembre, cade di domenica.
In passato era possibile regolarizzare l’omissione anche dopo questo limite per i tributi locali, ma con il Decreto Legge n. 87/2024, noto come “decreto sanzioni”, questa facoltà è stata revocata: ogni dichiarazione presentata oltre i 90 giorni sarà considerata omessa.
Le penalità per la mancata presentazione sono rilevanti e variano dal 100% al 200% dell’imposta non versata, con una sanzione minima di 50 euro qualora l’imposta sia stata comunque pagata, secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 775 della Legge 160/2019.
Per evitare multe più elevate è necessario:
È importante sottolineare che, una volta avviati i controlli da parte del Comune, il ravvedimento non è più possibile. Per questo motivo è fondamentale procedere con la regolarizzazione prima di ricevere eventuali notifiche ufficiali.
Non tutti i proprietari di immobili sono tenuti a presentare la Dichiarazione IMU: l’obbligo riguarda esclusivamente chi possiede immobili soggetti a variazioni significative che influenzano il calcolo dell’imposta.
Quando è obbligatoria la Dichiarazione IMU? La presentazione della dichiarazione è richiesta principalmente in due situazioni:
È importante sottolineare che la dichiarazione IMU non deve essere ripetuta ogni anno. Una volta presentata, resta valida anche per gli anni successivi, a meno che non si verifichino nuovi cambiamenti che incidano sull’importo dovuto.
Per evitare sanzioni o problemi con l’amministrazione comunale, è fondamentale verificare se nel proprio caso specifico sussista l’obbligo di presentare la dichiarazione e procedere tempestivamente.
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