01 Oct, 2025 - 10:05

Bonus elettrodomestici 2025, decreto in G.U.: requisiti, come funziona e come richiederlo

Bonus elettrodomestici 2025, decreto in G.U.: requisiti, come funziona e come richiederlo

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che istituisce il Bonus Elettrodomestici 2025, il contributo statale destinato alle famiglie per l’acquisto di grandi apparecchi a basso impatto energetico.

La misura, frutto di un’iniziativa congiunta tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sarà operativa nei prossimi mesi, ma l’effettiva attivazione è subordinata alla pubblicazione dei decreti direttoriali attuativi, attesi a breve.

Vediamo subito a chi spetta e quanto spetta, gli elettrodomestici ammessi, come averlo e come funziona.

A chi spetta il bonus e come sarà calcolato

Il voucher sarà riconosciuto ai cittadini maggiorenni che acquistano un solo elettrodomestico per nucleo familiare, a condizione che questo sia prodotto nell’Unione Europea e rientri tra le categorie previste dal decreto.

Il contributo sarà pari al 30% del prezzo del prodotto, fino a un massimo di:

  • 100 euro per i richiedenti con ISEE superiore a 25.000 euro;
  • 200 euro per chi presenta un ISEE inferiore a 25.000 euro.

L’accesso all’incentivo seguirà una logica a sportello, con assegnazione in ordine cronologico di presentazione delle richieste. Sarà dunque decisivo il click day, considerando l’esiguità dei fondi rispetto alla potenziale platea di beneficiari.

Il bonus sarà non ripetibile: ogni nucleo familiare potrà beneficiarne una sola volta.

Elettrodomestici ammessi e obbligo di smaltimento

L’agevolazione riguarda esclusivamente l’acquisto di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, a patto che venga contestualmente disfatto un apparecchio della stessa tipologia, ma con classe energetica inferiore. Una condizione che mira a incentivare la sostituzione di prodotti obsoleti e più inquinanti.

I dispositivi ammessi devono rispettare soglie minime di efficienza energetica, così definite:

  • Lavatrici e lavasciuga: classe A o superiore;
  • Forni: almeno classe A;
  • Cappe aspiranti: almeno classe B;
  • Lavastoviglie: almeno classe C;
  • Asciugabiancheria: almeno classe C;
  • Frigoriferi e congelatori: almeno classe D;
  • Piani cottura: conformi al Regolamento UE 66/2014.

Il bonus non si applica a piccoli elettrodomestici come frullatori, asciugacapelli o altri dispositivi non rientranti nelle categorie definite.

Come avere il bonus

Una volta attivata la piattaforma online, gli utenti potranno presentare la domanda e ottenere, in caso di accoglimento, un voucher digitale nominale, collegato al codice fiscale del richiedente.

Il buono avrà validità limitata nel tempo e potrà essere speso esclusivamente presso i rivenditori aderenti, i quali applicheranno direttamente lo sconto in fattura.

Gli esercenti dovranno registrarsi sulla piattaforma PagoPA, caricare la documentazione sull’acquisto del nuovo elettrodomestico e attestare lo smaltimento di quello vecchio. Il rimborso ai negozianti sarà effettuato in un secondo momento, dopo le verifiche da parte di Invitalia.

Il controllo sull’ISEE sarà automatico, attraverso l’interoperabilità con la banca dati INPS tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Le tempistiche di avvio della piattaforma, così come i termini entro cui utilizzare il voucher, saranno definiti nei decreti attuativi di prossima pubblicazione. Il MIMIT ha già anticipato che sarà necessario almeno un mese per completare l’allestimento tecnico.

Prospettive future e possibili criticità

Sebbene la misura entri formalmente in vigore nel 2025, il Ministero delle Imprese ha espresso la volontà di prolungarne l’operatività fino al 2027, confermandone la natura strutturale come incentivo alla sostenibilità domestica.

Tuttavia, il rischio concreto di un rapido esaurimento delle risorse - soprattutto nei primi giorni di apertura del portale - solleva interrogativi sull’effettiva equità del click day. L’importo complessivo di 50 milioni potrebbe risultare insufficiente a coprire l’intera domanda, rendendo necessario un eventuale rifinanziamento.

In attesa delle istruzioni operative, resta centrale il tema dell’accessibilità tecnologica della piattaforma, soprattutto per le fasce di popolazione meno digitalizzate, e quello del coinvolgimento capillare degli esercenti, condizione essenziale per la riuscita del programma.

I punti salienti del Bonus elettrodomestici 2025

  • Contributo: fino a 200 euro per l’acquisto di grandi elettrodomestici efficienti;
  • Requisiti: ISEE sotto i 25.000 euro per l’importo massimo e obbligo di rottamazione del vecchio apparecchio;
  • Modalità: voucher digitale utilizzabile come sconto diretto in negozio;
  • Tempistiche: attivazione a seguito dei decreti attuativi; gestione tramite PagoPA;
  • Fondi disponibili: 50 milioni di euro, assegnazione in ordine cronologico.
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