03 Oct, 2025 - 11:04

Conto Termico 3.0 al via da Natale: vantaggi e come funziona

Conto Termico 3.0 al via da Natale: vantaggi e come funziona

Da dicembre entra in vigore il Conto Termico 3.0, la nuova versione del meccanismo di incentivi dedicato all’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Il decreto, firmato il 7 agosto 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, punta a sostenere famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni nei lavori di riqualificazione energetica, con un tetto massimo di 900 milioni di euro l’anno, di cui 400 milioni riservati alla PA.

Quando parte il Conto Termico 3.0

L’incentivo del Conto Termico sarà operativo a partire da Natale 2025, ma prima sarà necessario aggiornare le regole applicative, ovvero il documento tecnico che definisce nel dettaglio le modalità di accesso e presentazione delle domande.

Si tratta di un passaggio cruciale per rendere pienamente operativa la misura, e le nuove regole sono attese entro due mesi dall’entrata in vigore del decreto, quindi entro febbraio 2026.

Perché conviene e vantaggi

Il Conto Termico 3.0 rappresenta una valida alternativa ai classici bonus casa, oggi sempre meno vantaggiosi. A partire dal 2026, le detrazioni per interventi di efficientamento energetico scenderanno al 36% per le prime case e al 30% per le seconde, con recupero in 10 anni.

Al contrario, il nuovo Conto Termico consente di ottenere un rimborso diretto fino al 65% delle spese, con tempistiche più brevi e meccanismi più semplici. In alcuni casi, l’incentivo può arrivare fino al 100%, soprattutto per interventi realizzati da enti pubblici.

Tra i vantaggi principali del Conto Termico 3.0 c’è l’accessibilità universale: non sono previsti limiti di reddito, né differenze tra prima o seconda casa.

Inoltre, a differenza delle detrazioni fiscali, non serve avere capienza IRPEF. Il contributo viene accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario, riducendo tempi e burocrazia.

Il nuovo sistema rende più veloce la liquidazione degli incentivi. Per contributi fino a 15.000 euro, il pagamento avviene in un’unica tranche (contro i 5.000 euro previsti in passato). 

Per importi superiori, il rimborso sarà suddiviso al massimo in cinque rate annuali.

Come si calcola l’incentivo

Il contributo non è fisso, ma viene calcolato in base a una serie di parametri tecnici, tra cui:

  • Tipologia e potenza dell’impianto installato;
  • Efficienza energetica del sistema;
  • Zona climatica dell’edificio.

Particolare attenzione è rivolta ai Comuni sotto i 15.000 abitanti, alle scuole e alle strutture sanitarie. Per questi soggetti, l’incentivo può coprire fino al 100% delle spese ammissibili.

Le amministrazioni pubbliche potranno presentare domanda in modo diretto o tramite prenotazione con possibilità di acconti e rate intermedie.

Sono inoltre previste modalità semplificate per progetti gestiti da ESCO, partenariati pubblico-privato o comunità energetiche rinnovabili.

Come fare domanda: procedura online sul portale GSE

La richiesta di accesso al Conto Termico dovrà essere presentata tramite il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

È possibile fare domanda in autonomia oppure farsi assistere da un tecnico, un rivenditore o un progettista. Per velocizzare l’iter, è consigliato scegliere prodotti prequalificati dal GSE, che consentono l’accesso a una procedura semplificata e più veloce.

Interventi ammessi per i privati

I cittadini potranno accedere agli incentivi per numerosi interventi, tra cui:

  • Sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore, sistemi ibridi o impianti a biomassa;
  • Installazione di pannelli solari termici;
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con modelli a pompa di calore;
  • Collegamento a reti di teleriscaldamento efficiente;
  • Installazione di sistemi di microcogenerazione alimentati da rinnovabili.

Interventi previsti per PA e imprese

Le pubbliche amministrazioni e le imprese potranno beneficiare anche di altri tipi di lavori, tra cui:
Isolamento termico (cappotti);

  • Sostituzione infissi;
  • Schermature solari;
  • Sistemi di illuminazione a basso consumo;
  • Building automation per la gestione intelligente degli edifici.

Novità importanti includono:

  • Incentivi per colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
  • Impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.

Conto Termico 3.0: i 3 punti chiave da sapere

  • Incentivi fino al 65% (100% per Comuni e PA): dal 25 dicembre 2025 sarà attivo il nuovo Conto Termico 3.0, con rimborsi diretti per interventi di efficienza energetica e rinnovabili. Niente limiti di reddito e fino al 100% delle spese coperte per enti pubblici;
  • Tempi rapidi e accesso semplificato contributi fino a 15.000 euro erogati in un’unica tranche. La domanda si presenta online al GSE, anche con supporto tecnico. Previsti percorsi più veloci per prodotti prequalificati;
  • Interventi ammessi per privati, imprese e PA: incentivi per pompe di calore, solare termico, teleriscaldamento, cappotti, infissi, colonnine elettriche e fotovoltaico con accumulo. Disponibili anche per seconde case e immobili aziendali.
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