05 Oct, 2025 - 11:38

CU 2026: come comunicare i familiari a carico all’INPS

CU 2026: come comunicare i familiari a carico all’INPS

Con il messaggio n. 2916 del 2 ottobre 2025, l’INPS ha diffuso le istruzioni operative per la comunicazione telematica dei familiari a carico, necessaria per la corretta compilazione della Certificazione Unica 2026 (CU).

Un adempimento importante che coinvolge pensionati e beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali, anche nel caso in cui non si vogliano applicare - del tutto o in parte - le detrazioni fiscali per familiari.

Vediamo subito quando e come inviare la comunicazione e chi sono gli obbligati.

Quando inviare la comunicazioni

A partire dal 15 ottobre 2025, sarà possibile inviare la dichiarazione direttamente tramite il sito dell’INPS, accedendo all’apposita sezione online.

La scadenza ufficiale non è stata ancora comunicata, ma come ogni anno, si consiglia di trasmettere i dati entro la fine dell’anno fiscale per garantire che vengano correttamente recepiti nella CU.

Come inviare la dichiarazione

La comunicazione deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS all’area personale del sito INPS.

Una volta dentro, bisogna utilizzare il servizio “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta per reddito e per carichi di famiglia”.

Nel modulo online vanno indicati tutti i familiari a carico, anche nel caso in cui non si richiedano le detrazioni oppure si riceva l’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli.

Chi è obbligato all’invio

L’obbligo riguarda in particolare:

  • Chi percepisce prestazioni pensionistiche o previdenziali dall’INPS;
  • Chi appartiene agli scaglioni di reddito più elevati, per i quali è necessaria l’applicazione di aliquote IRPEF più alte;
  • Chi non intende usufruire delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia, in tutto o in parte;
  • Chi riceve l’Assegno Unico, ma ha figli che rientrano ancora tra i familiari fiscalmente rilevanti ai fini della dichiarazione.

Perché è importante comunicare i familiari a carico

La dichiarazione permette all’INPS, in qualità di sostituto d’imposta, di calcolare correttamente l’imposizione fiscale, tenendo conto della situazione familiare dell’interessato.

In assenza di comunicazione, l’Istituto applicherà le aliquote IRPEF basandosi esclusivamente sul reddito e senza riconoscere eventuali detrazioni, con il rischio di trattenute più elevate del dovuto.

Inoltre, questi dati vengono trasmessi all’Agenzia delle Entrate per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Se mancano informazioni sui familiari a carico, alcune spese detraibili (come quelle sanitarie o scolastiche per i figli) potrebbero non essere riconosciute automaticamente, costringendo il contribuente a integrarle manualmente.

Anche i figli non più “fiscalmente a carico” devono essere indicati

Un chiarimento importante arriva dalla circolare n. 6/2025 dell’Agenzia delle Entrate: anche i figli che non danno più diritto alla detrazione fiscale vanno comunque indicati nella comunicazione all’INPS.

Questo vale, ad esempio, per i figli per i quali si percepisce già l’Assegno Unico e Universale, oppure per quelli che hanno superato i limiti di età previsti dall’articolo 12 del TUIR.

Anche se non producono effetti diretti in termini di detrazione, la loro presenza è rilevante per il corretto trattamento fiscale e per l’elaborazione della CU e della dichiarazione precompilata.

Sintesi finale: cosa c’è da sapere

  • Comunicazione obbligatoria dal 15 ottobre 2025: tutti i beneficiari di prestazioni previdenziali e pensionistiche INPS, anche coloro che non vogliono applicare le detrazioni fiscali, devono trasmettere telematicamente i dati sui familiari a carico. L’operazione va effettuata accedendo al portale INPS, attraverso il servizio dedicato;
  • Senza comunicazione, si rischiano calcoli fiscali errati: in caso di mancato invio, l’INPS applicherà le aliquote IRPEF basandosi solo sul reddito erogato, escludendo i carichi familiari. Questo può determinare una tassazione più elevata e il mancato riconoscimento di spese detraibili nella dichiarazione dei redditi;
  • Obbligo valido anche con Assegno Unico e figli fuori dai requisiti di detrazione: la comunicazione deve includere anche i figli per i quali si percepisce l’Assegno Unico o che non risultano più fiscalmente a carico, come previsto dalla normativa. Questo consente all’INPS e all’Agenzia delle Entrate di predisporre una CU completa e una dichiarazione precompilata corretta.
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